GOAL 11: Rendere le città e gli insediamenti umani inclusivi, sicuri, duraturi e sostenibili
- 11.1 Entro il 2030, garantire a tutti l'accesso ad un alloggio e a servizi di base adeguati, sicuri e convenienti e garantire l’ammodernamento dei quartieri poveri
- 11.2 Entro il 2030, fornire l'accesso a sistemi di trasporto sicuri, sostenibili, e convenienti per tutti, migliorare la sicurezza stradale, in particolare ampliando i mezzi pubblici, con particolare attenzione alle esigenze di chi è in situazioni vulnerabili, alle donne, ai bambini, alle persone con disabilità e agli anziani
- 11.3 Entro il 2030, aumentare l’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificazione e gestione partecipata e integrata dell’insediamento umano in tutti i Paesi
- 11.4 Rafforzare gli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo
- 11.5 Entro il 2030, ridurre in modo significativo il numero di morti e il numero di persone colpite da calamità, compresi i disastri provocati dall'acqua, e ridurre sostanzialmente le perdite economiche dirette rispetto al prodotto interno lordo globale, con una particolare attenzione alla protezione dei poveri e delle persone in situazioni di vulnerabilità
- 11.6 Entro il 2030, ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell'aria e alla gestione dei rifiuti
- 11.7 Entro il 2030, fornire l'accesso universale a spazi verdi pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per le donne e i bambini, gli anziani e le persone con disabilità
- 11.a Sostenere rapporti economici, sociali e ambientali positivi tra le zone urbane, periurbane e rurali, rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale
- 11.b Entro il 2020, aumentare notevolmente il numero di città e di insediamenti umani che adottino e attuino politiche e piani integrati verso l'inclusione, l'efficienza delle risorse, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, la resilienza ai disastri, lo sviluppo e l’implementazione, in linea con il “Quadro di Sendai per la riduzione del rischio di disastri 2015-2030”[7], la gestione complessiva del rischio di catastrofe a tutti i livelli
- 11.c Sostenere i Paesi meno sviluppati, anche attraverso l'assistenza tecnica e finanziaria, nella costruzione di edifici sostenibili e resilienti che utilizzino materiali locali
11.1 Entro il 2030, garantire a tutti l'accesso ad un alloggio e a servizi di base adeguati, sicuri e convenienti e garantire l’ammodernamento dei quartieri poveri
La politica abitativa risulta costantemente al centro dell’attenzione nella visione comunale per la famiglia e tende ad espletarsi su molteplici versanti:
- la partecipazione a Bandi Nazionali e Regionali per ridurre il disagio abitativo e finanziare interventi per aumentare l'offerta di alloggi pubblici,
- le politiche dedicate all’emergenza abitativa in capo al Consorzio Socio Assistenziale del cuneese e al Settore Socio Educativo
Per quanto riguarda la dotazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica, si fa riferimento alle attuazioni degli ultimi 20 anni, che hanno visto interventi a regia comunale (Settore Lavori Pubblici) o attuati in collaborazione con l’Agenzia Territoriale per la casa (A.T.C.) o con cooperative edilizie. Tale dotazione, cresciuta negli anni, è costituita da alloggi costruiti ex novo o ricavati da attività di ristrutturazione e restauro di immobili di proprietà pubblica, a cui possono accedere famiglie o soggetti con particolari requisiti. Vanno ricordati gli interventi degli anni ‘90 per la ristrutturazione di interi immobili nel centro storico (in via Fossano e via Amedeo Rossi) e gli interventi finanziati con il programma Contratti di Quartiere 2 nel centro storico a partire dal 2005 (14 alloggi in Via Barbaroux, 8 alloggi in Palazzo Samone, nonché l’ammodernamento ed efficientamento energetico dell’intera Caserma Leutrum).
In altre zone della città vanno ricordate le attuazioni rese possibili dal “Programma Casa 10.000 alloggi entro il 2012” da attuarsi in tre bienni successivi. Il bando regionale, solo con il 1° biennio, ha consentito di realizzare oltre 100 nuovi alloggi nel Comune di Cuneo, attuati prevalentemente dall’A.T.C. Uno degli interventi su immobili di proprietà comunale è quello riferito all’Ex Onpi a Borgo San Giuseppe (anni 2012-2014) con 32 nuovi alloggi di edilizia sovvenzionata.
Significativo anche il programma Contratti di Quartiere 3 (2010-2015) che ha visto la stretta collaborazione fra Comune di Cuneo e Cooperativa Flavia per la realizzazione a Cerialdo di 19 alloggi di nuova edilizia in affitto a canone agevolato, da aggiungere a quelli già attuati nella stessa zona con il Programma Casa.
Nei casi del centro storico e del quartiere Cerialdo va sottolineato come l’insieme delle operazioni attuate con i Programmi dedicati alla “rigenerazione urbana” e alle “politiche abitative” - nello specifico Contratti di Quartiere e Programma Casa - abbiano avuto l’indubbio risultato di operare un ammodernamento del “parco residenziale” dei quartieri più degradati, garantendo nel contempo l’accesso ad alloggi residenziali sicuri e convenienti da parte di famiglie con particolari situazioni di disagio, dovute al reddito o a particolari situazioni familiari.
Arrivando all’oggi, invece, nel 2019 sono stati resi disponibili 18 nuovi alloggi residenziali annessi al Palazzo degli Uffici Finanziari (P.U.F.). Per incrementare la disponibilità di alloggi pubblici da assegnare a fasce di popolazione aventi i requisiti, nel 2018 il Servizio Patrimonio comunale ha, infatti, acquisito a titolo gratuito dal Demanio 18 alloggi residenziali nell’immobile a fianco del Palazzo degli Uffici Finanziari (P.U.F.) avviando i lavori di manutenzione straordinaria. In particolare 5 alloggi sono adibiti a unità abitative, con vincolo di concessione in comodato gratuito all’Arma dei Carabinieri per esigenze di uso governativo ed a fine 2019 è avvenuta la definitiva consegna alla Prefettura per l’assegnazione ai militari aventi titolo.
Il Programma “PERIFERIE AL CENTRO”, in corso di attuazione, ha previsto un consistente finanziamento volto a realizzare interventi di Housing Sociale. L’intervento prevede l’attivazione di iniziative di benessere abitativo e di integrazione sociale mediante la ristrutturazione, l’adeguamento, l’ammodernamento e il miglioramento tecnologico e funzionale di immobili di proprietà pubblica o privata. In base alle esigenze riscontrabili sul territorio è stato redatto un bando rivolto ad enti del terzo settore, per la ricerca di soggetti interessati ad offrire “residenze temporanee”, suddivise in due tipologie di residenza: alloggi individuali (tipo “A”) e residenze collettive e alloggi per l’inclusione sociale (tipo “B”). Gli alloggi individuali possono offrire una prima risposta alla perdita di stabilità economica dovuta a cause diverse, quali perdita del lavoro, l’irrigidimento del mercato abitativo in locazione o modificazioni dell’organizzazione famigliare. Gli alloggi per l’inclusione sociale, micro-comunità o residenze collettive per l’autonomia, sono finalizzati a offrire una risposta al mancato o precario inserimento nel contesto della famiglia e del lavoro, considerati i principali canali di integrazione sociale, nonché a offrire una risposta a situazioni diverse di vulnerabilità. Gli immobili per i quali viene presentata la richiesta di cofinanziamento pubblico, devono essere già prevalentemente destinati all’uso residenziale o a servizi limitatamente a usi sociali, assistenziali, sanitari e religiosi. Il bando di gara, pubblicato ad aprile 2019 ha visto la partecipazione di 5 progetti presentati da 4 soggetti: Fondazione Orizzonte Speranza, Parrocchia Cuore Immacolato di Maria, Service Center Onlus, Città dei Ragazzi.
Il Comune non ha mai limitato la propria azione in materia di “abitare” alle semplici funzioni amministrative, ma ha sempre cercato vie alternative di sostegno alle politiche dedicate all’emergenza abitativa.
I Percorsi dell’Emergenza abitativa sono misure emergenziali, in materia di abitazione, attraverso cui C.S.A.C. e Comune di Cuneo ampliano il ventaglio di proposte di intervento e di localizzazione di beneficiari a valere su misure locali (Progetto “Emergenza Casa”), regionali (Agenzia Sociale per la Locazione e Morosità Incolpevole), e fondi comunali, in particolare:
- la settima edizione del progetto “Emergenza Casa”, finanziato dalla Fondazione CRC, ha consentito di sostenere nel 2018, 180 domande con la corrispondente erogazione di 127.000,00 euro, in parte per contributi a utenti in locazione, in parte per rimborso spese proprietari per rinegoziazione dei contratti, l’ottava edizione del progetto “Emergenza Casa”, ha consentito di sostenere nel 2019 80 domande (a fronte delle 104 pervenute) con l’erogazione totale di 113.000 euro (€ 109.000,00 per contributi a utenti in locazione e € 4.000,00 per rimborso spese proprietari per rinegoziazione contratti);
- l’adesione alle misure regionali relative a Agenzia Sociale Locazione e a Fondo Morosità Incolpevole che permesso di attivare 20 misure inerenti la casa – Aslo e 1 misura inerente la casa – FIMI;
- altri importanti interventi in materia sono stati effettuati direttamente dal Comune, in relazione alla sanatoria delle morosità “incolpevoli” di inquilini A.T.C. segnalati dal Consorzio - C.S.A.C. con versamento dell’importo dovuto all’A.T.C. stessa e hanno riguardato la destinazione di unità abitative per sistemazioni provvisorie a favore di famiglie "deboli".
Una delle misure più ampie a favore delle politiche abitative si esplica nell’azione per l’incontro tra la domanda e l’offerta locativa espressa attraverso il Patto per gli affitti concordati operativo a Cuneo dal 2014.
11.2 Entro il 2030, fornire l'accesso a sistemi di trasporto sicuri, sostenibili, e convenienti per tutti, migliorare la sicurezza stradale, in particolare ampliando i mezzi pubblici, con particolare attenzione alle esigenze di chi è in situazioni vulnerabili, alle donne, ai bambini, alle persone con disabilità e agli anziani
Il tema dell’accesso e della dotazione di sistemi di trasporto sicuri, sostenibili e convenienti per tutti è affrontato da anni nell’ambito delle Politiche per la Mobilità sostenibile, le cui principali LINEE di AZIONE riguardano:
- la gestione del servizio di trasporto pubblico locale della Conurbazione e l’interazione con l’Agenzia della Mobilità Piemontese;
- la gestione del servizio di trasporto alunni e disabili;
- la gestione della mobilità cittadina e pianificazione dei parcheggi di attestamento;
- l’incentivazione della mobilità ciclistica e la gestione della rete di piste ciclabili
- la gestione dei parcheggi pubblici a pagamento
La gestione del TRASPORTO PUBBLICO LOCALE (T.P.L.)
Nel 2001 è stata istituita la “Conurbazione di Cuneo” comprendente i Comuni di: Cuneo, Beinette, Bernezzo, Borgo San Dalmazzo, Boves, Busca, Castelletto Stura, Centallo, Cervasca, Margarita, Morozzo, Peveragno, Roccavione, Tarantasca, Vignolo e, contemporaneamente, è stato avviato il servizio di trasporto pubblico locale coinvolgente questo ambito territoriale. Dal 2005 al 2010 il servizio di T.P.L. della Conurbazione di Cuneo è stato affidato, mediante gara, al Consorzio GrandaBus di Saluzzo in consorzio con le seguenti aziende: STP, ATI, Autolinee Nuova Senese, Gunetto, SAV, Autolinee Valle Pesio e Nuova SAAR. I due successivi Piani Triennali (2005-2007 e 2007-2010) hanno previsto la strutturazione della rete di trasporto pubblico locale, caratterizzata da una percorrenza annua pari a 2'748'065 km*autobus, in 2'418'000 secondo un sistema rigido (costituito da 13 linee di conurbazione e 8 urbane) e 330'065 secondo un sistema flessibile. Dal 2011 l’Amministrazione Comunale, visto i tagli sempre più cospicui delle risorse trasferite dalla Regione Piemonte per il Trasporto Pubblico Locale della Conurbazione, si è vista costretta a contrarre significativamente il servizio e a rivedere ripetutamente il programma di esercizio in essere per le linee urbane ed extraurbane, prorogando il servizio affidato al Consorzio GrandaBus, prima fino al 2012 e successivamente fino al 2014 e poi al 2015. Purtroppo il provvedimento regionale del 2013 (D.G.R. n. 13-6608 del 4/11/2013) che ha previsto l’adeguamento tariffario per il trasporto pubblico locale del Piemonte, ha costretto il Comune di Cuneo ad aumentare le tariffe dei titoli di viaggio in vigore, con il pesante aumento in particolar modo del biglietto singolo di fascia 1 da 1,10 euro a 1,50 euro e a sospendere il progetto “Freebus” attivo tra il 2011 e il 2014.
Dal 2015, a seguito della modifica alla Legge Regionale che norma il Trasporto Pubblico Locale in Piemonte, sono stati riorganizzati e ridefiniti i quattro bacini ottimali di trasporto pubblico locale regionale (bacino della Provincia di Torino; bacino della Provincia di Cuneo; bacino del nord-est - province di Biella, Vercelli, Novara e V.C.O.; bacino del sud-est - province di Asti e Alessandria) con l’assegnazione del ruolo di Ente di Governo all’”Agenzia della mobilità piemontese”, consorzio costituito da Province e Comuni con popolazione superiore a 30.000 abitanti. Il Comune di Cuneo ha provveduto, dunque, ad aderire all’Agenzia della Mobilità Piemontese e a ha approvato la Convenzione tra il Comune di Cuneo e la Provincia di Cuneo per la formazione del bacino unico provinciale di trasporto pubblico locale (Bacino Provinciale Cuneese), con contestuale trasferimento del contratto in essere della Conurbazione di Cuneo alla Provincia di Cuneo. Dal 2015, su indicazione della Regione Piemonte, il Comune di Cuneo ha lavorato con i diversi Comuni della Conurbazione e con i tecnici dell’Agenzia per approfondire uno studio di riorganizzazione dei servizi T.P.L. della Conurbazione di Cuneo: la nuova riorganizzazione dei servizi è partita dal 18 febbraio 2019.
Una NUOVA RETE per il TRASPORTO PUBBLICO LOCALE a Cuneo
Gestire il trasporto pubblico su un territorio vasto come quello della Provincia di Cuneo è un compito complesso. La popolazione da raggiungere è infatti distribuita su un’area molto grande con solo sette grandi centri e 240 comuni al di sotto dei 10.000 abitanti. Lo studio finalizzato a riformare in modo radicale questo servizio, partito dalla conurbazione di Cuneo, è durato anni ed ha avuto come protagonisti principali: la Città di Cuneo, a capo di una conurbazione di 14 Comuni, l’Agenzia della Mobilità Piemontese (che governa tutti gli aspetti della mobilità della Regione, non solo quella su gomma) ed il Consorzio Granda Bus, che gestisce attualmente il servizio di T.P.L. su tutte le realtà provinciali e che quotidianamente trasporta migliaia di persone che per ragioni di studio, di lavoro o turistiche, devono muoversi da una parte all’altra di questo territorio. Il Comune di Cuneo, insieme agli altri sei comuni più popolosi, è stato uno dei principali interlocutori di questo processo riuscendo a mettere in rete tutto il bacino provinciale “facendo rete” e raggiungendo un risultato qualitativamente migliore per tutti. In particolare per la nostra città questo cambiamento ha comportato l’eliminazione delle sovrapposizioni tra trasporto urbano ed extra urbano, cioè tra i pullman gialli e blu. Ognuna delle nove linee su cui si distribuisce il nuovo servizio, ha orari cadenzati e coordinati in modo tale da renderne più facile la fruizione ed eliminare il fenomeno di mezzi strapieni seguiti da mezzi con pochissimi passeggeri, sono state installate nuove pensiline con informazioni precise sugli orari. Il consorzio ha messo in servizio su Cuneo quattro pullman ibridi a trazione elettrica.
Sui percorsi cittadini sono state approntate delle migliorie per velocizzare la percorrenza dei mezzi di trasporto pubblico, ad esempio, con l’intervento di inserimento di un semaforo a chiamata tra corso Soleri e piazza Galimberti e l’ampliamento gli spazi di manovra all’incrocio fra corso Giolitti e corso Nizza.
Prima dell’avvento dell’emergenza sanitaria i risultati in termini di aumento dell’utilizzo dei mezzi pubblici era valutato dal concessionario intorno al 20%. La revisione complessiva del servizio ha permesso, tra l’altro, di affrontare più adeguatamente le questioni legate al trasporto pubblico scolastico affidato al consorzio.
Progetto regionale “Movilinea”: messa in sicurezza delle fermate del T.P.L. e miglioramento dell’arredo urbano (2009). Il progetto ha previsto la messa in sicurezza di n. 17 fermate nel territorio comunale e l’illuminazione puntuale degli attraversamenti pedonali di C.so Francia posti a cavallo delle fermate interessate con corpi illuminanti a LED. A seguito della pedonalizzazione di Via Roma, tra il 2014 e il 2016, sono state riposizionate e ammodernate quattro pensiline, tre su Corso Giovanni XXIII lato Gesso e una – sostituita - al parcheggio del cimitero urbano, e due pensiline su Corso Kennedy lato Stura.
L’obiettivo di ampliare l’uso dei mezzi pubblici, con particolare attenzione alle esigenze di chi è in situazioni vulnerabili, alle donne, ai bambini, alle persone con disabilità e agli anziani si esplica nelle seguenti iniziative:
Tessere per trasporto anziani a tariffe agevolate: il servizio T.P.L. gestito da Granda Bus offre un abbonamento agevolato per gli over 65 e over 75, mentre il Comune di Cuneo, per il tramite del Settore Socio Educativo, prevedere la gratuità degli abbonamenti per gli ultraottantenni.
Trasporto disabili - Tessere di libera circolazione: la tessera di libera circolazione è un documento di viaggio regionale che permette a particolari categorie di utenti, e in alcuni casi all'eventuale accompagnatore, di viaggiare gratuitamente sulle linee urbane ed extraurbane finanziate dalla Regione Piemonte. Le tessere di libera circolazione dal 2015 sono smart card, conformi al sistema di bigliettazione elettronica BIP (Biglietto Integrato Piemonte) e consentono di semplificare l’accesso ai servizi di trasporto pubblico regionale alle persone diversamente abili.
Attività di Mobility Management: l’Amministrazione comunale da anni favorisce con un cofinanziamento del 25% l’acquisto di titoli di viaggio annuali per lo spostamento casa-lavoro dei propri dipendenti da effettuarsi mediante il trasporto pubblico locale.
La gestione del SERVIZIO TRASPORTO ALUNNI E DISABILI
Il servizio è attualmente appaltato al Consorzio Autonoleggiatori Cuneesi di Borgo San Dalmazzo. Il sistema tariffario del servizio ha previsto la diversificazione delle tariffe in base a 3 scaglioni Idi reddito famigliare (I.S.E.E.) con particolare attenzione alle famiglie numerose (nuclei famigliari con 4 o più figli minorenni conviventi).
La gestione della MOBILITÀ CITTADINA
La gestione della mobilità sostenibile è uno degli elementi “chiave” attorno a cui costruire le politiche di riqualificazione urbanistica, infrastrutturale e di dotazione dei servizi per la sosta ed il trasporto. L’Amministrazione Comunale sin dal 2003 ha delineato le proprie proposte per una “Nuova Mobilità per Cuneo”, attraverso l’approvazione dei seguenti documenti:
- “Riflessioni e proposte sulla mobilità cittadina e istituzione Gruppo tecnico per la mobilità cittadina”;
- “La Mobilità ciclistica nel Comune di Cuneo – Programma delle azioni da intraprendere per l’incentivazione della mobilità ciclistica " (costituzione ufficio biciclette, progetto Bicincittà, biciclette per uffici, aumento rastrelliere, attività di sensibilizzazione, piste ciclabili);
- “Sistema della Mobilità Cittadina – Programma degli interventi da attuare nel breve periodo":
- istituzione di zone a traffico limitato nel centro cittadino
- attivazione di parcheggi di interscambio a servizio del Centro Storico e contemporaneo avvio di servizio navetta di collegamento
- rimodulazione delle aree di sosta pubblica a pagamento
- campagna di sensibilizzazione e informazione a sostegno della mobilità ciclistica.
- “Pianificazione strategica di un sistema di interventi integrati di mobilità sostenibile, pubblica e privata, nell’area urbana di Cuneo”: documento per configurare gli assetti ottimali della mobilità pubblica e privata e individuare interventi di breve, medio e lungo periodo (es. aree pedonali, ZTL, sistemi ettometrici-ascensori, parcheggi di scambio, metro-bus).
Tali visioni programmatiche sono state tutte realizzate (vedere target 11.6) Nell’ultimo decennio l’amministrazione comunale ha attuato una serie di interventi infrastrutturali che hanno generato significative variazioni sulla mobilità cittadina, si pensi al centro storico (con l’attuazione del Programma P.I.S.U. #Cuneo si fa bella) e alla definizione delle azioni per la mobilità e la sosta dell’intera città contenute nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile – P.U.M.S. In quest'ambito, la progressiva pedonalizzazione del centro storico e la riqualificazione di ampi spazi urbani come l’Ex Foro Boario sono andati di pari passo con la definizione di nuovi spazi per la sosta di attestamento (parcheggi ex Eliporto, parcheggio Cimitero Comunale, parcheggio Discesa Bellavista, parcheggio Discesa del Gas, Parcheggio Piscina Comunale, parcheggio delle Uve) determinando la riorganizzazione del quartiere storico e dell’intera mobilità cittadina.
Piano Urbano della Mobilità Sostenibile – P.U.M.S.: l’Amministrazione comunale, a seguito di un finanziamento regionale, ha avviato nel 2012, con l’ausilio dell’Istituto di Ricerca Si.T.I. di Torino, la costruzione del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile per il Comune di Cuneo, al fine di disporre di un importante strumento di pianificazione che permetta l’adozione di scelte nel campo della mobilità. Il piano delinea una visione strategica (10-15 anni) che definisce linee d’indirizzo e obiettivi, azioni e misure operative, partendo dall’analisi di tutte le componenti del sistema della mobilità: integrazione tra interventi di carattere infrastrutturale, azioni sui sistemi di trasporto, politiche di gestione della mobilità, impiego di tecnologie applicate ai trasporti, informazione e promozione, ma anche integrazione tra settore trasporti e settori della pianificazione territoriale, uso del suolo, ambiente, sicurezza, sviluppo economico. L’approccio partecipativo ha comportato il coinvolgimento dei portatori di interesse, attività di comunicazione, informazione e sensibilizzazione dei cittadini. Il P.U.M.S. è stato approvato nel settembre del 2019 ed è consultabile sul sito web comunale:
L’incentivazione alla MOBILITÀ CICLISTICA in città
L’Amministrazione Comunale promuove da tempo un’ampia serie di iniziative a favore della mobilità ciclistica nella Città di Cuneo, come elemento fondamentale del più ampio programma d’azione volto a realizzare una mobilità cittadina più snella e sostenibile: l’istituzione dell’ufficio Biciclette del Comune, l’ideazione e successiva implementazione del sistema di bike-sharing “Bicincittà” che molte città italiane hanno successivamente adottato (*vedi approfondimento), l’incremento delle rastrelliere e posti bici che ha portato ad un’offerta di posti bici pari a circa 1'350, la creazione di diverse animazioni (Bimbimbici) e attività didattiche.
Attualmente sono presenti 21.6 km di piste ciclabili urbane, oltre 18.3 km di piste ciclo-naturalistiche presenti nel verde del Parco fluviale Gesso e Stura, collegate con il ponte ciclabile “Vassallo” sul Fiume Stura, alcuni percorsi ciclabili sono segnalati in collaborazione con FIAB. A partire dal 2013 l’Amministrazione ha posto grande attenzione nella realizzazione di nuovi tratti di piste ciclabili, in modo da dare continuità alle piste esistenti e potenziare la rete presente sull’Altipiano e nelle frazioni.
I principali interventi già realizzati in ambito urbano dal Settore Lavori Pubblici in collaborazione con l’Ufficio Biciclette sono:
- pista ciclabile collegante Borgo San Giuseppe con Spinetta e con Madonna delle Grazie (co-finanziamento del Ministero dell’Ambiente);
- pista ciclabile sul tratto di C.so Nizza compreso tra P.za Galimberti e P.za Europa;
- collegamento della pista ciclabile bidirezionale di corso Giolitti nel tratto compreso tra via XX Settembre e corso Nizza lato monte;
- pista ciclopedonale in corso Dante lato valle;
- modifica della pista ciclabile di corso Nizza nel tratto in corrispondenza di Corso Dante;
- collegamento della pista ciclabile di via Vecchia di Borgo San Dalmazzo nel tratto di via Bongiovanni (tra via Riberi e corso Gramsci);
- completamento del tratto ciclabile di corso Gramsci tra via Bongiovanni e corso Francia e tra Via Gobetti e corso Monviso;
- completamento del tratto ciclabile di corso Giolitti tra via Gobetti e corso Monviso;
- pista dal Rondo Garibaldi a corso Solaro;
- sistemazione del tratto di Corso Monviso tra la stazione ferroviaria e il Provveditorato agli studi;
- pista ciclabile su corso Brunet.
Ma il lavoro non si ferma.
L’incentivazione alla mobilità ciclistica passa necessariamente attraverso interventi infrastrutturali volti ad ampliare sempre più la rete di piste ciclabili presenti in città, realizzando i tratti di rete ancora mancanti e fornendo ai cittadini nuove opportunità di mobilità sostenibile e sicura.
Questa consapevolezza consente di inserire tre interventi dedicati alla MOBILITÀ CICLISTICA nel Programma “Periferie al Centro” #Bella Cuneo:
Pista ciclabile in C.so Nizza (da C.so Giolitti a Via Einaudi): è in corso di realizzazione il tratto di ciclabile in sede propria, a senso unico di marcia, lungo corso Nizza, nel tratto compreso tra il corso Giolitti e la via Einaudi, da svilupparsi su entrambi i marciapiedi della viabilità esistente. L’intervento prosegue, con le medesime caratteristiche, quanto già realizzato nella parte a valle di Corso Nizza, completando il percorso ciclabile da piazza Galimberti sino alla frazione di San Rocco Castagnaretta, da cui si può proseguire sino a Borgo San Dalmazzo. Il progetto prevede l'allargamento del marciapiede esistente di circa 80 cm, con l’attuazione di un percorso ciclabile di 1,50 metri di larghezza.
Percorsi ciclo-pedonali dal centro cittadino verso l’Oltrestura: il progetto prevede la realizzazione di nuovi tratti di percorsi ciclabili che collegano il centro cittadino con la zona OltreStura della città ed in particolar modo verso le frazioni Cerialdo, Confreria e Madonna dell’Olmo. L’intervento si sviluppa da Corso Giolitti, proseguendo poi su LungoStura XXIV Maggio, viadotto Soleri e via Valle Maira. Il primo tratto, riguarda corso Giolitti, lato monte, tra Via XX Settembre e Piazzale della Libertà ed oltre alla realizzazione della pista ciclabile, prevede la riqualificazione di tutti i marciapiedi così come già avvenuto sul lato a valle, con la sistemazione di arredo urbano, il rifacimento completo di tutte le pavimentazioni e la realizzazione di nuove aiuole verdi irrigate. Il secondo tratto si sviluppa lungo la strada via XXIV Maggio e prevede la creazione di un percorso ciclopedonale, il miglioramento dell’impianto di illuminazione pubblica e la predisposizione di una rete interrata di fibra ottica. Il terzo tratto prevede la creazione sul viadotto Soleri, di due corsie ciclabili monodirezionali, adiacenti e contigue a quelle veicolari, realizzate mediante sola segnaletica orizzontale e verticale, oltre agli attraversamenti ciclabili di collegamento. Infine, il quarto ed ultimo tratto si sviluppa lungo via Valle Maira, nel tratto compreso tra il viadotto Soleri e la rotatoria stradale all’intersezione con via San Giacomo. In tale tratto è prevista la realizzazione di un percorso ciclopedonale rialzato, bidirezionale, sul lato est (lato fiume) della strada.
Percorso ciclo-pedonale dal centro cittadino verso l’Oltregesso: è concluso il tratto di pista ciclopedonale realizzato su corsia riservata ad uso promiscuo pedonale e ciclabile e a doppio senso di marcia lungo Corso Guglielmo Marconi. L’intervento consente la creazione di un collegamento tra le nuove piste ciclabili, ultimate da poco nella zona Oltregesso (Borgo San Giuseppe, Spinetta e Madonna della Grazie), con quelle già esistenti sull’Altipiano (Viale Angeli, Corso Garibaldi). Il tratto in questione, garantendo la continuità tra i percorsi ciclo-pedonali e un tracciato dedicato e protetto, è in grado offrire ai cittadini nuove opportunità di mobilità sostenibile e sicura. L’intervento ha interessato 640 m di marciapiede lungo C.so Marconi ed un suo allargamento a discapito delle corsie di marcia dei veicoli a motore, favorendo al contempo la riduzione di velocità del traffico.
Con il coinvolgimento del gruppo FIAB “Bicingiro” di Cuneo, nel 2009 si è proceduto a segnalare mediante specifica cartellonistica tre percorsi che, percorrendo la fitta rete di strade secondarie, consentono di collegare l’altipiano con le frazioni e con i Comuni limitrofi per un’estensione superiore a 100 km. Per questi percorsi è stato realizzato un cofanetto promozionale in sinergia con le piste ciclabili del Parco fluviale Gesso e Stura.
Il Servizio di bike sharing – BICINICITTA’ (*)
Dopo 14 anni di funzionamento, nel 2018, si è decisa la dismissione del servizio a causa dello scarso utilizzo, a fronte di un numero di iscritti complessivo alto (paragonabile ad una città di oltre 100'000 abitanti). In alternativa si è previsto di effettuare un anno di sperimentazione del sistema bike sharing a flusso libero (ovvero sistemi che non prevedono postazioni specifiche di prelievo-deposito bici, ma attraverso una APP consentono di visualizzare la posizione delle bici sul territorio e procedere al prelievo della medesima).
Oltre al bike-sharing a flusso libero, con il Programma “Periferie al Centro” #Bella Cuneo si sta realizzando una servizio ciclistico pubblico nell’area Parco della Gioventù, un punto di riferimento cittadino per le politiche legate alla mobilità dolce con servizi per ciclisti e pedoni (attività di marchiatura biciclette, atelier di manutenzione della bicicletta, noleggi biciclette, informazioni turistiche sui percorsi outdoor e cicloturistici, corsi di formazione, custodia biciclette per gli utenti che per ragioni varie devono raggiungere la città e necessitano di lasciare in luogo sicuro il proprio mezzo e/o bagaglio ecc).
BICIPLAN: il piano programmatico della mobilità ciclistica
Nel 2016, all’interno della redazione del Piano Generale del Traffico Urbano – PGTU, è stato predisposto il “Biciplan, il piano programmatico della mobilità ciclistica” di medio periodo che individua i principali percorsi ciclabili da realizzare con la loro tipologia, priorità e gerarchia. Il Biciplan promuove il marketing dell’uso della bicicletta, individua obiettivi, strategie, azioni e forme di monitoraggio. Prevede i principali ciclo-servizi come parcheggi protetti, ciclonoleggi, intermodalità con il trasporto pubblico.
(http://www.comune.cuneo.it/ambiente-e-mobilita/trasporti-e-sosta/mobilita-e-sosta/piano-generale-del-traffico-urbano.html)
L’incentivazione alla mobilità ciclistica urbana, in questi anni, è stata sostenuta e rafforzata con l’organizzazione di campagne ed eventi dedicati, ottenendo riconoscimenti importanti:
Bike To Work Day, Cuneo Bike Festival, Race to Work, adesione alla “Carta delle città in Bici” promossa dal Coordinamento Agende 21 Locali Italiane, progetto VenTo “In bicicletta da Venezia a Torino lungo il fiume Po passando per EXPO 2015”.
Campagna “Io ritorno a scuola… a piedi o in bici”
Ultima in ordine di tempo e in vista della ripartenza scolastica post Covid19, che sia davvero più sostenibile rispetto al passato, anche il ritorno a scuola e la ripresa delle attività ordinarie può essere sfruttato come occasione per imparare nuove buone abitudini, buone per sé e buone per l’ambiente. Utilizzare la bicicletta, o in alternativa andare a piedi, per recarsi a scuola o al lavoro è certamente una di queste. Questa la filosofia della campagna “Io ritorno a scuola… a piedi o in bici”.
Nell’estate del 2020 il Comune di Cuneo ha lavorato alla realizzazione di nuove piste ciclabili per implementare la rete cittadina, permettendo di spostarsi in totale sicurezza, anche con i propri bambini, lasciando a casa l’auto. Proprio in vista della riapertura delle scuole il Comune invita tutti a spostarsi in maniera sostenibile, all’insegna della campagna “Io ritorno a scuola… a piedi o in bici”, nell’ambito del #Cuneopedalaecammina, e con una serie di interventi concreti volti a rendere sempre più facile e fruibile la mobilità ciclabile e pedonale.
Con l’inaugurazione a settembre 2020 della ciclabile si collegano le due piste, già esistenti, di via Bodina e corso Carlo Brunet, permettendo di raggiungere il centro di città dai quartieri di San Paolo e Cuneo Nuova. Si tratta di 1,2 km di nuova pista, tutta protetta e in sede propria, ultimo tassello che va a completare il collegamento che attraversa tutta la città dal pizzo a monte, in totale sicurezza.
Con questo nuovo intervento arriva a 20 km la rete di piste ciclabili cittadine, rendendo Cuneo sempre più facilmente fruibile senz’auto e ancor di più “Città amica delle biciclette”, come recitano i cartelli stradali installati ad inizio anno, che richiamano automobilisti e cittadini a una maggior attenzione verso l’utenza debole della strada.
“Riconoscimento Nazionale Comuni Ciclabili”
Nel 2018 il Comune di Cuneo ha aderito all’iniziativa “Riconoscimento Nazionale Comuni Ciclabili” organizzata dalla Federazione Italiana Amici della Bicicletta (FIAB ONLUS), che comporta significativi vantaggi dal punto di vista della promozione del proprio territorio, favorendo un turismo basato sull’utilizzo della bicicletta ed incentivando l’accoglienza in tal senso, incentivando altresì le azioni per un miglioramento delle infrastrutture e dei servizi legati alla “mobilità dolce” per i cittadini.
La Città di Cuneo ha ricevuto la nuova BANDIERA GIALLA DELLA CICLABILITÀ ITALIANA 2020, aggiudicandosi 4 bike-smile su cinque, nella cerimonia tenutasi a Torino nell'ambito del workshop formativo sul tema “Reti per la mobilità sostenibile” promosso da INU in collaborazione con FIAB-ComuniCiclabili. La consegna è avvenuta a dimostrazione e riconferma dell’impegno profuso dal comune di Cuneo in materia di mobilità attiva e sostenibile, ed in particolare ciclabile.
La MOBILITÀ CICLISTICA nel territorio
“Rete cicloturistica del cuneese”
Per la creazione di una “rete cicloturistica del cuneese” è stato siglato un Protocollo d’intesa fra i Comuni: Beinette, Bernezzo, Borgo San Dalmazzo, Boves, Busca, Caraglio, Castelletto Stura, Centallo, Cervasca, Chiusa di Pesio, Cuneo, Dronero, Margarita, Montanera, Morozzo, Peveragno, Pianfei, Rocca de’ Baldi, Roccasparvera, Roccavione, Sant’Albano Stura, Tarantasca, Vignolo e Villar San Costanzo. Nel 2015 il Comune di Cuneo ha partecipato alla sessione di finanziamenti europei (“Interreg Italia-Francia Alcotra 2014-2020”) con un progetto, che lo vede come partner: “ReVAL - Reseau Velo Alpes Latines”. Si prevede la realizzazione di attività di promozione degli itinerari esistenti e di quelli che verranno individuati per il completamento delle reti ciclabili locali (i territori individuati dal Protocollo), l’attivazione di noleggio di biciclette a pedalata assistita, da effettuarsi presso la “Casa del turismo” a Cuneo e di un’omologa struttura a Chambery, la realizzazione di un applicativo informatico per scaricare gli itinerari e le informazioni turistiche connesse ai beni visitabili lungo i percorsi e la creazione di pacchetti turistici per gli amanti della bicicletta. Nell’ambito del progetto REVAL si sono attuate anche le seguenti attività:
- organizzazione di corsi: “In bici …… con il GPS” (170 partecipanti) e “Un mondo a 2 ruote” destinato alle scuole medie (adesione di 40 classi);
- posizionamento delle prime stazioni di manutenzione e gonfiaggio per le biciclette;
- realizzazione sistema di monitoraggio dei passaggi di biciclette sulla pista ciclabile di Corso Nizza all’altezza del palazzo della Provincia di Cuneo, sul ponte Vassallo alle Basse di Stura e all’inizio della Calà Gino Giordanengo, che conduce al Parco fluviale Gesso e Stura dalla zona del Santuario degli Angeli;
- realizzazione di una nuova stazione lavabici vicino alla nuova area camper del Parco fluviale, di fronte alla Casa del Fiume;
- posa segnaletica e realizzazione di sistemi di indirizzamento sulle direttrici dei percorsi cicloturistici nel territorio (16 itinerari cicloturistici su 27 Comuni per 600 km di percorsi).
Adesione al Progetto “Ciclovia EUROVELO 8 Torino- Saluzzo-Cuneo-Limone Piemonte”
Il progetto fa parte della “Pista ciclabile del Mediterraneo”, un percorso lungo circa 5.900 km che tocca Spagna, Francia, Monaco, Italia, Slovenia, Croazia, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Albania, Grecia e Cipro. Il tratto italiano si sviluppa su 965 km coinvolgendo città come Torino, Ferrara, Mantova, Venezia e Trieste e prevede un asse lungo la dorsale Torino-Limone Piemonte. l progetto presentato per la realizzazione del collegamento ciclabile Cuneo- Limone ha ottenuto nel 2018 un co-finanziamento regionale di 1,5 milioni di euro su un costo stimato di circa 2,7 milioni di euro.
Contribuisce alla costruzione del progetto di rafforzamento della rete ciclabile territoriale il progetto PITER “Alpimed” MOBIL che ha avuto avvio nel 2019 con capofila la Regione Liguria. Le azioni su cui lavora il Comune di Cuneo all’interno del progetto prevedono la valorizzazione turistica del patrimonio storico-culturale lungo la linea ferroviaria Cuneo-Nizza, la realizzazione punti di ricarica bici elettriche, l’intervento di potenziamento hub della mobilità attiva, creazione di mini-centri intermodali presso le stazioni ferroviarie, azioni di formazione per residenti, lavoratori e turisti e azioni di educazione alla mobilità attiva per i ragazzi.
Il tema del miglioramento della sicurezza stradale vede impegnati una pluralità di settori comunali: la Polizia Municipale, i Lavori Pubblici ed il servizio Mobilità.
La Polizia Municipale ha come obiettivo primario la tutela della legalità e della sicurezza urbana e stradale, a cui si dedica con attività ordinarie e progetti dedicati. Tale obiettivo è perseguito attraverso il controllo del territorio esercitato direttamente ed in cooperazione con le Forze di Polizia. Gli ambiti di intervento sono diversificati e si attuano anche attraverso la formazione dei ragazzi presso le scuole indirizzandoli alla cultura della legalità.
La Polizia Municipale svolge quotidiane attività di sicurezza stradale attraverso il controllo della circolazione stradale in tutte le sue forme, sia statica sia dinamica, il rilievo di incidenti stradali, (numerosi in ambito urbano) i servizi di viabilità in occasione di manifestazioni ed eventi sportivi, il presidio di plessi scolastici all’ingresso ed uscita dei ragazzi, il tracciamento ed installazione di segnaletica stradale. Tra i progetti specifici di rilievo si ricordano:
- Potenziamento dei servizi di controllo finalizzati alla sicurezza urbana e alla sicurezza stradale per migliorare le condizioni di vivibilità nei centri urbani e la convivenza civile: la città di Cuneo è attualmente interessata da fenomeni quali la prostituzione di strada, i rumori notturni provocati dalle attività economiche, le guide in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, la violazione reiterata di norme di comportamento alla guida in ora notturna, eventi e manifestazioni che interessano l’ordine pubblico, situazioni che hanno un impatto rilevante sulle condizioni di vivibilità della città e sulla percezione della sicurezza che ne hanno i cittadini. Il progetto che ha visto l’attivazione di un sistema di pattuglie attivate a seconda delle necessità ha permesso di incrementare:
- prevenzione e repressione di situazioni di abuso di sostanze durante la guida
- controllo della velocità e di comportamenti, anche in ore notturne
- rilevamento di sinistri stradali
- contenimento del fenomeno della prostituzione
- controllo dei circoli privati e del disturbo della quiete pubblica
- controllo del commercio abusivo
- prevenzione e repressione episodi di microcriminalità
- manifestazioni di rilievo
- ordine pubblico quando richiesto da Ordinanza del Questore
- servizi coordinati con le Forze di Polizia
- Il “Progetto ZTL”: a seguito dell’istituzione della Zona a Traffico limitato e dell’Area Pedonale di via Roma è stato indispensabile prevedere un progetto ad hoc che consentisse al personale di garantire un adeguato controllo del rispetto dei limiti imposti, soprattutto nelle fasce serali e notturne.
- il progetto cd. “Manifestazioni”: Le strategie messe in atto dall’Amministrazione per il potenziamento del turismo hanno comportato un importante incremento dello sviluppo turistico a livello locale.
Gli strumenti di programmazione dedicati al tema della sicurezza stradale e della mobilità sono di competenza di Polizia Municipale e del servizio Mobilità:
- Piano della sicurezza stradale (PM)
- il Piano Generale del Traffico - piano di settore a carattere strategico finalizzato al miglioramento delle condizioni della circolazione e della sicurezza stradale
- Il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile - strumento che permette l'adozione di scelte nel campo della mobilità sostenibile
Nell’ambito del P.U.M.S. trova ampio spazio l’individuazione e l’attuazione di:
- Zone a traffico limitato e isole pedonali
- Piano delle “Zone 30” e “Zone 40” della Città di Cuneo
Infine, la sicurezza stradale viene garantita attraverso una attenta progettazione di strade ed attraversamenti pedonali che sono competenza del Settore Lavori Pubblici, gli ultimi interventi in ordine di tempo riguardano:
- Realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati e interventi di messa in sicurezza in diverse strade del territorio comunale – sono in corso di realizzazione una serie di interventi volti alla messa in sicurezza di alcuni tratti di strada e la realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati finalizzati al rallentamento della velocità di transito delle autovetture
- San Pietro del Gallo – Riqualificazione e moderazione del traffico
- Roata Rossi – realizzazione di nuovo tratto di strada tra via Parco Robinson e via dei Giardini
- Confreria - nuovo marciapiede in via Acceglio a Confreria
- San Pietro del Gallo – Rifacimento tratti di marciapiedi stradali
- Manutenzione Marciapiedi cittadini
- Tratto pista ciclabile Roata Rossi - estensione fino a Via Roero.
Un’attenzione specifica è dedicata da anni al tema della sicurezza dei ciclisti e dei pedoni, che si esplica sia in interventi infrastrutturali realizzati sulle strade urbane ed extraurbane, sia con eventi volti alla sensibilizzazione sul tema della sicurezza stradale rivolta alle utenze deboli (pedoni e ciclisti).
Sul fronte infrastrutturale il rafforzamento di una rete ciclabile continua, sicura e dedicata è la miglior misura in tema di sicurezza, come lo sono tutti gli interventi di moderazione del traffico (dossi, sistemi di rallentamento della velocità, messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali nelle strade urbane ad alto scorrimento p.es. C.so IV Novembre e Corso Brunet con realizzazione di isolotti a centro strada appositamente segnalati per la protezione dei pedoni).
Nel 2019 sono stati installati, agli ingressi della città e su due tratti di strade comunali frequentate da ciclisti, 8 cartelli che richiamano automobilisti e cittadini a una maggior attenzione verso l’utenza debole della strada, con l’intenzione di porre l’attenzione sulla necessità di moderare la velocità all’interno degli spazi urbani al fine di una corretta convivenza macchina-ciclista. I cartelli, che riportano il logo della Fondazione Michele Scarponi, realtà con cui la Città di Cuneo si è confrontata sulle tematiche della sicurezza stradale appoggiando l’impegno profuso per la #LaStradaèdiTutti a partire dal più fragile. In questo ambito le collaborazioni con Paola Gianotti e Marco Cavorso hanno portato ad aderire alla campagna #iorispettoilciclista, che la Città di Cuneo ha voluto tramutare in un progetto concreto di sensibilizzazione alla cittadinanza su un fenomeno come l’incidentalità stradale, che in Italia rappresenta un problema molto serio: ogni 35 ore, infatti, muore un ciclista, ogni 15 un pedone (fonte dati ISTAT).
In questi anni sono numerose le iniziative che il Comune di Cuneo ha dedicato alla mobilità attiva e in particolare alla sicurezza stradale per l’utenza debole:
Girino d’Italia - Un giro D’ITA(G)LIA… piccola
In occasione della 12esima edizione del “Giro di Paola” - una manifestazione che ha come obiettivo quello di aumentare la consapevolezza circa la sicurezza del ciclista sulle strade - si è organizzato il “Girino d’Italia”, evento attraverso il quale sono stati coinvolti circa 1000 bambini dagli 0 ai 10 anni di Cuneo. Paola Gianotti è una ciclista che ogni anno percorre il Giro d’Italia con un giorno d’anticipo per sensibilizzare la cittadinanza sulla questione relativa la salvezza dei ciclisti sulla strada. Per salutare il suo passaggio in città, è stata organizzata una corsa in bicicletta in Via Roma che ha coinvolto i bambini dagli 0 ai 10 anni di Cuneo lungo la strada pedonale riqualificata grazie ai fondi europei. Lo EU Direct ha partecipato all’evento attraverso la distribuzione di 1000 t-shirt e 5000 palloncini a tutti i bambini e adulti responsabili.
In occasione della partenza della tappa Cuneo - Pinerolo del Giro d’Italia, si è tenuta la serata Teniamo le distanze, con la partecipazione, tra gli altri, della Fondazione Michele Scarponi.
Si è parlato di biciclette e mobilità sostenibile, a novembre 2019 al Cinema Monviso, con la proiezione del documentario “Gambe” realizzato dalla Fondazione Michele Scarponi. Dopo la proiezione, dibattito con Marco Scarponi, Paolo Pinzuti (giornalista) ed Elisa Balsamo (ciclista) su come ognuno di noi possa diventare ambasciatore del messaggio ‘La Strada è di Tutti, a partire dal più fragile’.
11.3 Entro il 2030, aumentare l’urbanizzazione inclusiva e sostenibile e la capacità di pianificazione e gestione partecipata e integrata dell’insediamento umano in tutti i Paesi
Il centro storico della Città di Cuneo è stato interessato negli ultimi vent’anni da una complessa operazione di riqualificazione urbana che ha messo in campo non solo risorse ingenti (ben oltre 20 milioni di euro), ma anche un approccio all’urbanizzazione inclusiva e sostenibile (si pensi alla pedonalizzazione di Via Roma, dell’Ex Foro Boario e all’istituzione della Z.T.L. del Centro Storico). L’insieme delle operazioni a regia pubblica (Contratti di Quartiere 2 e il P.I.S.U.) sono stati sempre accompagnati da una gestione partecipata con la popolazione del quartiere e la cittadinanza in generale, mentre la moltiplicazione degli effetti positivi degli interventi è stata integrata supportando e promuovendo l’iniziativa privata nel restauro dei fabbricati storici e delle facciate.
L’operazione complessiva, basata su una gestione partecipata ed integrata fra pubblico e privato ha riguardato un insediamento umano di grande valore storico per la nostra città: l’asse storico di Via Roma.
Il progetto di riqualificazione di Via Roma si è protratta per almeno dieci anni e ha visto l’integrazione di una serie ampia di azioni volte al raggiungimento di un unico obbiettivo: restituire ai cuneesi la bellezza unica di Via Roma.
LA RIQUALIFICAZIONE DI VIA ROMA
L’intervento - a regia pubblica a valere su fondi europei F.E.S.R. 2007 – 2013, veicolati dal Programma “P.I.S.U. - PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO”, ha riguardato il rifacimento della pavimentazione dell’asse storico, effettuando contemporaneamente un’operazione di riqualificazione dello spazio pubblico (salvaguardia del patrimonio urbano), abbattimento delle barriere architettoniche (urbanizzazione inclusiva) e di salvaguardia ambientale (mobilità sostenibile pedonale e ciclistica).
Ad integrazione del Progetto di riqualificazione di Via Roma su suolo pubblico sono stati promossi progetti di restauro sui fabbricati storici di proprietà privata e progetti di tinteggiatura delle facciate, co-finanziati dall’Amministrazione con l’erogazione di contributi a fondo perduto o agevolazioni bancarie:
“Progetto di restauro delle facciate lungo l’asse di Via Roma” con contributi a fondo perduto ai condomini
“Progetto di riqualificazione dei portici e dei sottoportici di Via Roma”
“Collocazione di Paline storico-informative degli edifici di Via Roma, nonché posizionamento di elementi di arredo urbano (panchine, fioriere e insegne commerciali delle vie trasversali, annunci mortuari).
Un progetto complessivo di riqualificazione del paesaggio urbano non può prescindere dalla regolamentazione attenta e precisa di tutte quelle attività ed iniziative private – in particolare quelle commerciali – che vivono ed animano un determinato insediamento umano, a tal scopo sono stati definiti:
“Regolamento dei dehors e padiglioni della Città di Cuneo”
“Linee guida dell’arredo urbano per la riqualificazione dei fronti commerciali”
Al di là dell’esempio virtuoso di Via Roma, l’Amministrazione Comunale, ha previsto agevolazioni per gli interventi di ristrutturazione dell’intero centro storico e ha ritenuto importante ampliare il progetto di tinteggiatura delle facciate ad altre vie storiche e altre parti della città:
“Progetto di sostegno a ristrutturazioni e recupero di edifici o unità immobiliari nel Centro Storico” tramite Convenzioni per mutui a tasso agevolato;
“Progetto di erogazione dei contributi a fondo perduto e delle agevolazioni per gli interventi di tinteggiatura nella Città Storica (Via Dronero e Contrada Mondovì) ed in Corso Giolitti”
Ultimati gli interventi nel centro storico, l’Amministrazione comunale ha deciso di spostare il baricentro delle proprie azioni di riqualificazione urbana sul resto della città, interessando i quartieri centrali e periferici con un’azione mirata di riqualificazione sostenibile, incentrata sui principi della città “smart e green”. Molti gli interventi che riguarderanno questa parte della città, che sono e saranno accompagnati da attività di pianificazione e gestione partecipata con la cittadinanza, si riportano qui alcuni progetti ed esperienze:
Il progetto LA B.O.A.: è uno degli interventi immateriali del Programma “Periferie al centro” - Nuovi modelli di vivibilità urbana.
È un progetto del Comune di Cuneo che ha attivato un percorso di co-progettazione, che vede coinvolte le Cooperative Sociali Emmanuele, Momo, Fiordaliso e Valdocco. Le cooperative hanno costituito un raggruppamento temporaneo di imprese coordinato dalla Cooperativa Sociale Emmanuele (capofila).
La B.O.A. è un progetto di sviluppo di comunità che lavora su tre aree della Città di Cuneo e che si propone di favorire il dialogo tra cittadini e istituzioni, costruire reti e relazioni per rigenerare i legami sociali e gli spazi urbani e per sentirsi parte di una comunità. Le tre aree coinvolte comprendono i quartieri di Cuneo Centro, Donatello e Gramsci, San Paolo e Cuneo Nuova. Come dice l’acronimo “Laboratorio di accoglienza: bisogni, opportunità, aggregazione”, il progetto prevede l’istituzione di “Boe di comunità”, ovvero luoghi fisici di presidio sul territorio e insieme di attività di sportello locale, in grado di costruire nel tempo un rapporto diretto e costante con gli abitanti dell'area, promuovendo il protagonismo e la responsabilizzazione dei cittadini nel processo di rigenerazione urbana.
Le mille e una voce: racconti dal quartiere “Cuneo centro”
Ottobre 2020, presso i giardini di corso Dante, si è svolta una “Biblioteca vivente” dal titolo “Le mille e una voce: racconti dal quartiere Cuneo Centro”, organizzata nell’ambito del progetto La B.O.A. Attraverso i racconti di chi abita, vive e lavora nel quartiere, si è cercato di conoscere il passato e il presente di Cuneo Centro con le testimoniante di commercianti, lavoratori, studenti, passanti, abitanti storici e curiosi. L’evento è stato ideato in collaborazione con l’Associazione di Promozione Sociale Micò, l’Associazione di Promozione Sociale Spazio Mediazione e Intercultura e altre realtà attive nel quartiere, primo di una serie di appuntamenti volti a coinvolgere la cittadinanza in alcuni gruppi di lavoro tematici focalizzati sul quartiere per raccogliere idee e opinioni su come migliorare gli spazi cittadini.
Percorsi partecipativi organizzati sul progetto di trasformazione dell’ex Caserma Montezemolo: tra aprile e giugno 2019 il tema del riuso e rifunzionalizzazione degli spazi e dei fabbricati dell’ex Caserma Montezemolo è stato teatro di una importante attività di partecipazione con il coinvolgimento attivo di comitati di quartiere, associazioni, residenti e gruppi di studenti. Come esisto delle attività di animazione i vari gruppi hanno restituito proposte di carattere strategico e suggerimenti operativi in termini di funzioni da insediare.
Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche e Sensoriali (P.E.B.A.S.)
L’amministrazione Comunale intende porre in essere tutte le attività necessarie all’adozione del P.E.B.A.S. quale strumento programmatico d’intervento, sviluppato attorno a progetti prioritari e all’individuazione di misure e azioni concrete finalizzate al superamento delle barriere architettoniche e percettive ancora esistenti in tutti gli edifici e spazi pubblici della Città.
Concessione contributi per il superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati
La Regione incentiva il superamento e l’eliminazione delle barriere negli edifici privati offrendo un contributo alle persone disabili e alle persone che li hanno a carico. Il contributo va richiesto al Comune di residenza.
11.4 Rafforzare gli impegni per proteggere e salvaguardare il patrimonio culturale e naturale del mondo
Per quanto riguarda gli impegni per proteggere il patrimonio naturale del territorio di Cuneo, la costituzione del Parco Fluviale Gesso e Stura nel 2007 e le numerose attività e progettualità messe in campo da oltre 10 anni, rappresentano sicuramente l’elemento centrale dell’azione comunale (vedere rif. S.D.G. 15). Il Parco Fluviale è a tutti gli effetti il “polmone verde della città”, ad esso sono collegate le principali infrastrutture verdi cittadine (parchi urbani) attraverso un sistema di aree verdi a maggior naturalità (il sistema ripario) e corridoi ecologici (prevalentemente i viali alberati cittadini). Il Piano Regolatore, insieme ad un esteso sistema di vincoli ambientali e paesaggistici, tutelano questo articolato patrimonio naturale urbano nelle sue componenti principali.
La protezione del patrimonio naturale passa anche attraverso il rafforzamento delle infrastrutture verdi presenti in città, in tal senso riveste un’importanza strategica l’intervento di realizzazione del “Parco Parri”, finanziato con il Programma “PERIFERIE AL CENTRO” volto a trasformare l’Ex Piazza D’Armi in un nuovo parco urbano con una estensione di 8 ettari (vedere il rif. al Target 11.7 - spazi verdi pubblici sicuri, inclusivi e accessibili). La riqualificazione dell’area dell’ex Piazza d’Armi sposa, infatti, i principi della gestione sostenibile attuando soluzioni “nature based” che individuano nella natura le risposte più adeguate alle sfide ambientali e urbane delle nostre città. Le “green infrastuctures” (infrastrutture verdi) contribuiscono infatti ad incrementare la resilienza degli ecosistemi e possono arrestare la perdita di biodiversità, il degrado degli ecosistemi e favorire il ripristino dei cicli dell’acqua.
L’impegno a favore della protezione del patrimonio naturale prosegue con il Programma AGENDA URBANA a valere su fondi europei F.E.S.R. 2014 – 2020, in esso rientrano gli interventi volti alla valorizzazione del patrimonio ambientale e culturale dei viali ciliari e il rafforzamento delle connessioni fra l’Ex Caserma Montezemolo ed il polo ambientale-culturale di Viale Angeli e del Parco Fluviale.
Per quanto riguarda gli impegni per salvaguardare il patrimonio culturale della Città, l’Amministrazione Comunale negli ultimi vent’anni ha messo in campo sforzi considerevoli: dai restauri effettuati sui fabbricati vincolati per celebrare gli “8 secoli della Città” (Teatro Toselli, Torre Civica, Municipio), al P.R.U.S.S.T che ha consentito di avviare l’insediamento universitario a Cuneo con i restauri dell’Ex Mater Amabilis e l’Ex Macello Comunale, ai Contratti di Quartiere 2 che hanno restituito alla città gioielli come Palazzo Samone (come Pinacoteca cittadina), Piazza Virginio, il Complesso di San Francesco (fondi privati della Fondazione CRC) fino al più recente Programma di riqualificazione Urbana, noto come P.I.S.U.
A partire dal 2011, infatti, viene varata una imponente operazione di completamento degli interventi di rigenerazione urbana del centro storico attraverso il Programma “P.I.S.U. - PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO” - POR F.E.S.R. 2007 – 2013 accompagnato dallo slogan #Cuneo si fa bella, che da solo finanzia interventi di riqualificazione urbana per 20 milioni di euro: 5.050.000 dal Comune e 12.800.000 euro dai fondi strutturali dell’Unione Europea, a cui vanno sommati più di due milioni di euro di investimento dei privati che ristrutturano i locali commerciali presenti nel centro storico, attraverso i regimi di aiuto destinati alle attività commerciali.
L’insieme degli interventi attuati tra il 2013 ed il 2015 cambiano definitivamente il volto del centro storico con la riqualificazione urbana dell’Ex Foro Boario e il nuovo sistema di parcheggi urbani di attestazione al centro storico pedonalizzato (parcheggio ex Eliporto e Caserma Cantore) a cui si affiancano il recupero e riuso di: Tettoia Vinaj in “Open Baladin Cuneo” e la rifunzionalizzazione di parte dell’Ex Caserma Cantore: l’ex Infermeria, in sede dell’Azienda Turistica locale e spazi di coworking, le ex Aule in “Auditorium della Musica - Varco”, la palestra in una nuova attrezzatura sportiva di quartiere. Con il P.I.S.U. si dà avvio anche al complesso intervento di recupero dell’Ex Ospedale di Santa Croce, con il riuso dell’ala est come “Biblioteca 0-18 anni”, gli uffici di scrittoincittà e uno spazio museale dedicato al matematico Giuseppe Peano.
L’operazione simbolo del P.I.S.U. rimane il rifacimento della pavimentazione di Via Roma e la sua conseguente pedonalizzazione, un intervento articolato e complesso che ha visto il convergere di molte azioni (vedere rif. Target 11.2) a sostegno sia della riqualificazione fisica degli edifici privati e dei portici, che di sostegno economico agli esercizi commerciali presenti lungo l’asse storico.
Dal 2015, l’Amministrazione comunale ha deciso di spostare il baricentro delle proprie azioni di riqualificazione urbana sul resto della città, interessando i quartieri centrali e periferici con una importante azione di riqualificazione sostenibile, incentrata sui principi della città “smart e green”, con un investimento complessivo previsto intorno ai 48 milioni di euro.
L’intervento del Programma “PERIFERIE AL CENTRO” denominato #Bella Cuneo più attinente al Target 11.4 riguarda il recupero e riuso di Cascina Vecchia.
Il progetto prevede il recupero funzionale della Cascina Vecchia di San Rocco Castagnaretta al fine di valorizzarne la storia e restituire agli edifici rurali esistenti l’antica funzione di centro aggregativo, produttivo e commerciale. La struttura, risalente al XV secolo (in buono stato di conservazione), è posta in un'ampia area verde a ridosso dell'asse viario di Corso Francia e consta di due fabbricati rurali all’interno di un’ampia zona verde perimetrata da un’antica muratura. Nei locali recuperati e dotati dei più moderni impianti tecnologici, troveranno collocazione locali da adibirsi ad attività culturali connesse alla storia del luogo e al rapporto tra l’uomo e la terra, alla sua sostenibilità in una lettura molto attuale del concetto di spazio museale. Non mancheranno strutture ricettive e commerciali sempre connesse al mondo rurale.
Progetto Europeo Interreg Central Europe “ForHeritage”: Cuneo partecipa al programma europeo che ha come obiettivo la salvaguardia e la valorizzazione del patrimonio culturale delle città dell’Europa centrale. Parte della proposta elaborata riguarda la gestione di alcuni locali al momento disponibili nell’Ex Ospedale di Santa Croce, mediante la collaborazione pubblico-privata nel finanziamento delle attività previste.
11.5 Entro il 2030, ridurre in modo significativo il numero di morti e il numero di persone colpite da calamità, compresi i disastri provocati dall'acqua, e ridurre sostanzialmente le perdite economiche dirette rispetto al prodotto interno lordo globale, con una particolare attenzione alla protezione dei poveri e delle persone in situazioni di vulnerabilità
Per ridurre in modo significativo il numero di morti e il numero di persone colpite da calamità, compresi i disastri provocati dall’acqua il Comune di Cuneo è dotato di un UFFICIO DI PROTEZIONE CIVILE che svolge attività di previsione e prevenzione del rischio sul territorio di competenza dovuto a calamità, pianificando la gestione dei “disastri” attraverso il Piano Comunale di Protezione Civile. In caso di emergenza coordina le operazioni di soccorso e gli interventi per il superamento dell'emergenza stessa. I compiti e le funzioni della protezione civile non sono incentrati unicamente alla gestione di eventuali emergenze e catastrofi, ma ad una più ampia gamma di attività “volte alla previsione delle varie ipotesi di rischio, alla prevenzione, al soccorso delle popolazioni sinistrate ed al superamento dell’emergenza” che si esplicano attraverso i seguenti servizi e strumenti:
Piano Comunale di Protezione Civile - P.C.P.C.
Il Comune di Cuneo è dotato di un Piano Comunale di Protezione civile sin dal 1998. Dal 2013 si è provveduto all’aggiornamento e rivisitazione del Piano, definitivamente approvato nel 2014. Nel corso del 2015 si è provveduto a informare e formare sulle procedure e i contenuti del nuovo P.C.P.C. tutta una serie di attori che compongono il sistema di Protezione Civile comunale, in particolare i Tecnici Reperibili del Comune di Cuneo e il Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile.
A fine 2015 la Regione Piemonte ha approvato, in attuazione di una Direttiva UE, il P.G.R.A. (piano di gestione del rischio alluvioni), adottando di conseguenza una variante al Piano di Assetto Idrogeologico del Fiume Po. Il P.G.R.A. definisce i livelli di pericolosità e di rischio idrogeologico del territorio comunale e individua compiti e azioni da attuare al fine di limitare e ridurre il più possibile eventuali danni a popolazione, beni e risorse ambientali. Nel 2016 il Piano Comunale di Protezione civile è stato adeguato al P.G.R.A.
Nel 2017, al fine di rendere pienamente operativo il Piano Comunale sono stati definiti nel dettaglio i compiti delle Funzioni di Supporto e sono stati individuati e formati i vari Settori comunali responsabili, con il conseguente aggiornamento del Piano Comunale di Protezione Civile.
In caso di emergenza è prevista l’attivazione di una Unità di Crisi comunale denominato C.O.C. - Centro operativo Comunale, un organo di coordinamento tecnico di cui si avvale il Sindaco per la direzione unitaria ed il coordinamento dei servizi di soccorso alla popolazione e delle Funzioni di Supporto, strutture con a capo dei responsabili, che assommano in sé beni e/o servizi omogenei necessari in fase di emergenza.
Sono state svolte apposite esercitazioni per coinvolgere le strutture comunali interessate e per testare le procedure di allertamento e di intervento, in particolare in caso di rischio sismico e di forti raffiche di vento. L’emergenza sanitaria legata al Covid-19 ha visto l’Unità di Crisi comunale pienamente operativa sin dai primi giorni di marzo 2020.
Servizio tecnico reperibile h24
Dall’inverno 1999, l’Amministrazione Comunale ha istituito un Servizio di tecnico reperibile e protezione civile (con reperibilità 24 ore su 24 365 giorni all'anno) in grado di consentire interventi in emergenza e far fronte a eventi di entità più o meno elevata che incidentalmente interessano il territorio del comune di Cuneo. L’obiettivo è stato quello di costituire un nucleo operativo in grado di intervenire per tutto l’arco dell’anno, in qualsiasi giorno (anche festivo) e a qualsiasi ora (anche notturne e/o festive) in soccorso al cittadino che si trova momentaneamente in difficoltà a causa di incidenti vari, guasti agli impianti pubblici e nel caso di eventi calamitosi che coinvolgono il servizio di protezione civile.
Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile
La normativa nazionale che istituisce il servizio nazionale di protezione civile prevede che concorrano all’attività di protezione civile i cittadini ed i gruppi associati di volontariato civile. Nell’ambito della protezione civile i volontari possono svolgere attività di previsione, prevenzione e gestione dell’emergenza. Dal 2000 opera a Cuneo il "Gruppo comunale di volontari di protezione civile" costituito da circa 50 persone che forniscono un fondamentale supporto alle attività comunali: sopralluoghi sul territorio comunale, supporto a varie manifestazioni, pulizia, monitoraggio e messa in sicurezza delle fasce fluviali, manutenzione della pista ciclabile della confluenza del Parco fluviale Gesso e Stura.
Recentemente i volontari del gruppo sono stati coinvolti attivamente nelle attività realizzate nell’ambito del progetto europeo ALCOTRA “PRODIGE” e in corsi di formazione su una piattaforma virtuale transfrontaliera (di realtà virtuale) per l’addestramento degli operatori di Protezione Civile italiani e francesi, simulando le procedure da mettere in atto per l’evacuazione e la messa in sicurezza del Parco Fluviale in caso di rischio di esondazione del torrente Gesso.
Grazie alla concessione in comodato al Comune di Cuneo di un fabbricato di proprietà della “AGC Flat Glass Italia” in località Tetto Garetto il gruppo volontari è stato dotato di una sede con sala riunioni, ufficio, magazzini per le attrezzature, una piccola officina per le manutenzioni e un ricovero dei mezzi.
Nell’ambito delle attività di prevenzione dei disastri provocati dall’acqua si segnalano:
- il bando “acque sicure” della Fondazione Cassa di Risparmio, che ha co-finanziato la realizzazione da parte del Gruppo Comunale volontari del P.C. di un’esercitazione operativa in ambito fluviale, legata ad un taglio vegetazionale di una zona circoscritta per migliorare il deflusso delle acque.
- interventi di squadre specializzate della Regione Piemonte per il taglio selettivo vegetazionale in alveo: nel 2017 sono intervenute su tre aree fluviali del territorio (fiume Stura tra il Viadotto Soleri e il Ponte Vecchio, torrente Grana località San Benigno e torrente Gesso a monte del ponte di Borgo San Giuseppe); nel 2018 su due aree fluviali del territorio (torrente Grana tra Passatore e San Pietro del Gallo e a valle del viadotto Sarti sul fiume Stura).
- l’iniziativa “io non rischio”, campagna nata nel 2011 e patrocinata dal Dipartimento della Protezione Civile per sensibilizzare la popolazione sui diversi rischi, tra i quali quello idraulico e quello sismico. Il Comune di Cuneo, che aveva già aderito alle precedenti edizioni, ha nuovamente dato il suo supporto anche per l’edizione 2018 con l’allestimento di un punto informativo in Piazza Galimberti per diffondere la cultura della prevenzione e sensibilizzazione verso i cittadini.
RIDUZIONE DELL’ESPOSIZIONE AL RISCHIO IDRAULICO DEL TERRITORIO COMUNALE
Nel 2010, l’AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) e il Comune di Cuneo hanno firmato una convenzione per cooperare al finanziamento, progettazione e realizzazione della ricalibratura dell’alveo del torrente Gesso e delle nuove difese spondali sul Fiume Stura di Demonte, nel tratto compreso tra il Viadotto Soleri e il Ponte vecchio, a protezione di abitati ed edifici industriali, eseguito tra il 2012 e 2013.
Un’altra situazione di rischio idraulico presente sul territorio comunale è quella relativa alla frazione di Ronchi, l’unica caratterizzata da una zona di “frana attiva”. Quest’area, a seguito delle diverse piene autunnali (caratterizzate sempre più da un crescente grado di intensità degli eventi), ha subito un aggravamento della tendenza del corso d’acqua a orientarsi verso detta sponda con ampia erosione della scarpata (di altezza pari a una quarantina di metri) sulla quale insistono numerose abitazioni e la strada statale S.S. 231. Nel 2011 le risorse regionali assegnate a favore dei lavori di “Difesa spondale fiume Stura e torrenti Gesso e Grana” sono state destinate all’intervento di ricalibratura e protezione spondale della sponda sinistra del fiume Stura di Demonte nei pressi della Frazione Ronchi, al fine di coniugare le esigenze di difesa e protezione con quelle di valorizzazione ambientale, riqualificazione fluviale e garanzia dello stato ecologico del corso d’acqua. L’intervento effettuato nel 2014 è stato completamente rifatto nel 2016 a causa di significative difformità nell’esecuzione da parte della ditta appaltatrice. Nel 2018 è stata realizzata un’opera di difesa spondale sul Torrente Colla a protezione di Tetto Milano.
Programma di Cooperazione Territoriale Transfrontaliera Interre Italia-Francia ALCOTRA 2014-2020 “PRODIGE. Proteggere i cittadini, Difendere le Infrastrutture, Gestire i grandi Eventi”
Il Comune di Cuneo (in qualità di capofila) ha presentato un progetto denominato “PRODIGE” con la partecipazione congiunta del Servizio Dipartimentale per gli Incendi e la Sicurezza Civile di Alpi dell'Alta Provenza, di SiTI (Istituto Superiore sui Sistemi Territoriali per l'Innovazione) e della Città di Torino, finanziato con un budget complessivo intorno al milione di euro. Il programma si pone l’obiettivo di avviare lo sviluppo di un prototipo di piattaforma di realtà virtuale per l’addestramento degli operatori della Protezione Civile, associata ad un sistema di raccolta dati dal territorio e comunicazione con la popolazione, per accrescere l’efficacia della prevenzione dei rischi e della gestione delle emergenze a livello transfrontaliero e per migliorare la formazione e l’addestramento degli operatori di protezione civile in Italia e in Francia.
Sono stati realizzati due importanti progetti nell’ambito di PRODIGE: la realizzazione di una nuova e più funzionale rete di monitoraggio idrometrica sui corsi d’acqua che attraversano il territorio comunale (elemento essenziale per poter disporre di dati utili in caso di emergenza) e la posa di 5 display informativi a led per comunicazioni di allerta e di pubblica utilità rivolte ai fruitori dei percorsi ciclabili e pedonali del Parco Fluviale Gesso e Stura (i display – posizionati in corrispondenza dei principali accessi al Parco fluviale - permettono di segnalare in tempo reale eventuali situazioni di allerta, oltre a fornire comunicazioni di pubblica utilità e di servizio).
Accanto a queste azioni si è condotta un’importante attività di informazione e sensibilizzazione al rischio nei confronti della cittadinanza tramite l’invio a tutte le famiglie cuneesi di un notiziario ad hoc sulla protezione civile e l’attivazione di un servizio gratuito per poter ricevere via sms informazioni utili in caso di emergenze. Tale servizio di informazione della Protezione Civile prevede di comunicare in tempo reale agli iscritti possibili eventi calamitosi o altre situazioni di potenziale pericolo previsti nella zona di residenza tramite sms. Nel 2018 si è impostato apposito materiale divulgativo rivolto alla popolazione, per conoscere le aree di attesa presenti sul territorio comunale e rese riconoscibili da 39 targhe identificative, rimarcando le procedure da adottare in caso di pericolo.
Il Comune di Cuneo è sede del C.O.M. n. 1, un organo collegiale, a livello intercomunale e di carattere provvisorio, costituito per il tempo dell’emergenza, quando appunto un evento calamitoso, per entità e/o estensione, richieda un coordinamento decentrato degli interventi di soccorso. Comprende i Comuni della Valle Grana (Vignolo, Cervasca, Bernezzo, Caraglio, Valgrana, Montemale di Cuneo, Monterosso Grana, Pradleves, Castelmagno) più Beinette, Margarita, Boves, Peveragno e Chiusa Pesio.
Sul tema della prevenzione dei “disastri” e la conoscenza dei sistemi di prevenzione si svolgono costantemente eventi divulgativi e di formazione, in particolare:
Emergenza in azione: il meccanismo europeo di protezione civile
Evento divulgativo per far conoscere le opportunità esistenti e le grandi risorse che l’Unione europea stanzia nel campo dell’emergenza e della Protezione Civile. Hanno partecipato i massimi esperti regionali in materia, tra i quali: Mario Raviolo, direttore del Dipartimento regionale interaziendale 118 che ha presentato il team Maxiemergenza 118 di ritorno da una missione in Mozambico dove è stato impegnato a costruire un ospedale di campo dopo l’alluvione, Daniele Caffarengo (Protezione Civile della Regione Piemonte) che ha illustrato il modulo europeo HCP (High Capacity Pumping – elevata capacità di prosciugamento) e le esercitazioni internazionali Eu-Modex, Vincenzo Bennardo, Comandante provinciale Vigili del Fuoco che ha parlato dell’attività del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco nel meccanismo di Protezione Civile Europeo e nelle Emergenze Internazionali. Proiezione del video-intervento sul tema “Cosa fa l’Unione Europea, come agisce, come funziona il meccanismo europeo di Protezione Civile” a cura di Marco Panigalli, referente della Direzione generale per la protezione civile e le operazioni di aiuto umanitario della Commissione europea.
"Open Street Map: mappe e territorio come bene comune"
La giornata formativa ha rappresentato il terzo appuntamento degli eventi facenti parte della rassegna organizzata in occasione della #EUcodeWeek. In questa occasione sono stati illustrati i principali canali per la mappatura digitale, il programma europeo Copernicus e di protezione civile europeo. È stato possibile partecipare alla creazione di una cartografia base utile in situazioni di emergenza in caso di disastri e gestione del rischio. L’evento ha visto il coinvolgimento anche di due classi di studenti provenienti dall’Istituto Tecnico Industriale Statale Mario Delpozzo di Cuneo, indirizzo informatica.
11.6 Entro il 2030, ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite delle città, in particolare riguardo alla qualità dell'aria e alla gestione dei rifiuti
Il Comune è dotato di un ufficio “Ambiente e Politiche energetiche” che, tra le varie tematiche ambientali, si occupa di inquinamento atmosferico, acustico, luminoso, del suolo e delle acque, oltre che della gestione del ciclo dei rifiuti.
Per ridurre l’impatto ambientale negativo pro capite della Città di Cuneo, in tali ambiti, il Comune ha messo in campo da anni politiche specifiche:
INQUINAMENTO ATMOSFERICO
(http://www.comune.cuneo.it/ambiente-e-mobilita/ambiente/aria.html)
Monitoraggio qualità dell'aria
Dal 2002 l'ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) - Dipartimento di Cuneo - in collaborazione con il Comune di Cuneo, ha attivato una centralina per il monitoraggio della qualità dell'aria. La centralina, localizzata in Piazza II Reggimento Alpini, rileva in continuo livelli di: Ozono, Biossido di Azoto, Monossido di Azoto, Biossido di Zolfo, Monossido di Carbonio, Benzene - metodo gascromatografico, PM2,5, PM10.
Piano di azione per la riduzione dell'inquinamento atmosferico nel Comune di Cuneo
Dal 2005 il Comune si è dotato di un Piano di azione finalizzato al risanamento della qualità dell’aria, non solo limitato alle misure da attuare nel breve periodo, affinché sia ridotto il rischio del superamento dei valori limite e delle soglie di allarme relative alla qualità dell’aria, ma rivolto alla individuazione e realizzazione di interventi strutturali stabili di limitazione delle emissioni derivanti da traffico veicolare, riscaldamento domestico e attività produttive.
Miglioramento della qualità dell’aria nel Comune di Cuneo. Elenco e descrizione dei provvedimenti adottati nel corso degli anni.
(http://www.comune.cuneo.it/ambiente-e-mobilita/ambiente/aria/miglioramento-della-qualita-dellaria.html)
L’Amministrazione comunale si è sempre dimostrata molto attenta alle problematiche connesse alla qualità dell’aria, adottando nel corso degli anni molteplici iniziative e progetti che hanno inciso positivamente sulla riduzione dell’inquinamento atmosferico. Dai rilevamenti effettuati si è riscontrato come negli anni ci sia stato un notevole miglioramento della qualità dell’aria nella città di Cuneo e, per quanto riguarda le polveri PM10, il trend dei superamenti giornalieri - su base annua - del valore di riferimento normativo è stato il seguente: 89 superamenti nel 2002, 80 nel 2003, 58 nel 2004, 61 nel 2005, 76 nel 2006, 47 nel 2007, 40 nel 2008, 41 nel 2009, 31 nel 2010, 36 nel 2011, 40 nel 2012 ,18 nel 2013, 11 nel 2014, 12 nel 2015, 20 nel 2016, 28 nel 2017 e 10 nel 2018.
Le iniziative e i progetti messi in campo dall’Amministrazione comunale che hanno contribuito al miglioramento della qualità dell’aria sono molteplici:
Istituzione zona a traffico limitato nel centro storico (dal 2003) ed attivazione 4 parcheggi di interscambio - per 470 posti auto - serviti da navette gratuite. Realizzazione di ulteriore parcheggio di interscambio da 300 posti auto nell’area delle piscine comunali (2006) e collegamento tramite ascensore inclinato ad uso gratuito (aperto dal 2009) con il centro cittadino. A fine 2016 l’ascensore panoramico ha compiuto il suo primo milione di corse pari a circa 65.000 km (1,62 giri della terra) e trasportando un totale di persone pari a circa l’intera popolazione della Regione Piemonte.
Realizzazione parcheggi di attestamento in varie zone della città: parcheggio pluripiano zona Movicentro e parcheggio Piazza Costituzione.
Attivazione del servizio Bicincittà (dal 2004 al 2019), postazioni di biciclette pubbliche collocate in aree strategiche dell’altipiano utilizzabili gratuitamente mediante la richiesta di apposita tessera.
Incremento piste ciclabili: in Cuneo si contano circa 40 km di piste ciclabili (22 in città e 18 nel Parco fluviale Gesso e Stura), a cui si aggiungono altri percorsi ciclo-naturalistici nel Parco fluviale Gesso e Stura e 105 km di itinerari cicloturistici nelle frazioni. Nell’anno 2018 è stata realizzata la pista ciclabile su Corso Brunet, che permette così il collegamento ciclabile tra Piazza Europa e il Viale degli Angeli. Con il Bando periferie sono finanziati altri altri interventi: la pista ciclabile di Corso Marconi, di Corso Nizza a monte di Piazza Europa, del Viadotto Soleri. Sono previsti altri percorsi ciclabili nel Parco fluviale Gesso e Stura e la realizzazione della pista ciclabile Cuneo – Limone Piemonte (Eurovelo 8).
Istituzione Z.T.L. Ambientale su tutto l’Altipiano, imitando la circolazione dei mezzi a benzina euro 0 e dei mezzi diesel euro 0 ed euro 1.
Apertura dell’asse viario EST-OVEST (2007), che ha portato ad una massiccia riduzione dei flussi di autoveicoli transitanti in Cuneo e delle relative emissioni inquinanti e realizzazione di 19 domeniche ecologiche dal 2007 ad oggi.
Istituzione “zone 30 - 40” nel concentrico cittadino, estese anche nelle frazioni di Confreria e di Borgo San Giuseppe.
L’adesione nel 2001 alla Convenzione Nazionale I.C.B.I. (Iniziativa Carburanti a Basso Impatto) ha consentito al Comune di Cuneo di attivare l’accesso agli incentivi per l’installazione di impianti a Metano o GPL per le autovetture private di proprietà dei cittadini residenti nel Comune di Cuneo (sistema incentivante concluso nel 2017). Nel 2008 sono stati aperti, all’interno del territorio comunale, due distributori a metano per autotrazione.
Il Comune di Cuneo da anni usufruisce di veicoli di servizio con allestimenti a basso impatto ambientale: 16 veicoli, tra autovetture e porter, a GPL e 3 autovetture a metano, 1 elettrica. Inoltre fornisce un cofinanziamento a favore dei propri dipendenti per l’acquisto dell’abbonamento annuale per il trasporto pubblico locale (su gomma e su rotaia).
Adesione al protocollo “antismog” presentato dalla Regione Piemonte (2016), costituito da una serie di contromisure da attivare al raggiungimento di determinate soglie di inquinamento da PM10 (“polveri sottili”) in modo da ridurre l’esposizione dei cittadini a livelli di inquinamento pericolosi per la salute. Vista la buona qualità dell’aria rilevata dalla stazione dell’Arpa sita in Corso Galileo Ferraris, non si è mai attivato. Nel 2017 la Regione Piemonte ha rivisto tale protocollo, definendo il “Nuovo Accordo di Programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano”. A seguito di quanto previsto dal nuovo accordo di programma, si è adottata l’ordinanza sindacale che prevede il divieto di combustione all’aperto del materiale vegetale (tra il 1 ottobre di ogni anno e il 31 marzo dell’anno successivo).
Mobilità elettrica: il Comune di Cuneo ha ottenuto un cofinanziamento per l’acquisto di un’autovettura elettrica e per la realizzazione in Piazza Torino di una colonnina pubblica di ricarica di autovetture elettriche (co-finanziamento all’80% ottenuto tramite Bando della Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo).
INQUINAMENTO ACUSTICO
È in corso di aggiornamento il Piano di classificazione acustica comunale, approvato nell’anno 2004, che prevede la suddivisione in classi acustiche omogenee del territorio, alle quali corrispondono diversi limiti acustici da rispettare per le diverse attività in esse ricadenti, a tali limiti si riferisce l’ARPA per le proprie attività di controllo.
GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI
Il Comune di Cuneo, dal 2000, ha dato in concessione il servizio integrato di gestione dei rifiuti alla A.C.S.R. (Azienda Cuneese Smaltimento Rifiuti) per quanto riguarda le operazioni di smaltimento e trattamento dei rifiuti solidi urbani, la gestione della discarica e dell’impianto siti a Borgo San Dalmazzo e al C.E.C. (Consorzio Ecologico Cuneese) per quanto riguarda le operazioni relative all’organizzazione dei servizi di nettezza urbana, dei servizi di raccolta differenziata e quant’altro connesso ai servizi di bacino. Questi enti operano su un bacino di 54 Comuni.
Il Comune di Cuneo, nel 2012 ha deciso di attuare il passaggio della raccolta dei rifiuti differenziata dal sistema “stradale” al sistema “domiciliare” (porta a porta), affidando il nuovo servizio (per 7 anni) al raggruppamento Docks Lanterna SpA e Ideal Service Soc. Coop. A seguito del contratto tra il CEC e le ditte menzionate il servizio è partito in tutto il territorio comunale da giugno 2014. Grazie all’avvio del “porta a porta”, il Comune di Cuneo ha visto aumentare esponenzialmente la raccolta differenziata, raggiungendo punte del 73% negli ultimi mesi del 2014 (nel 2013 la percentuale di raccolta differenziata era pari a circa il 42%) e assestandosi intorno al 70% nel corso degli anni 2015, 2016, 2017 e 2018.
Nel 2016 il Comune di Cuneo si è dotato di un organico “Regolamento sulla gestione dei rifiuti solidi urbani”, in cui si è previsto sia l'albo dei compostatori (per l'incentivazione del compostaggio domestico), sia ’istituzione della figura dell’”ispettore ambientale” per vigilare sul corretto conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini cuneesi. Per migliorare le modalità di conferimento dei rifiuti urbani, il C.E.C. e il Comune di Cuneo hanno pubblicato nel 2013 un “Manuale per una corretta Raccolta Differenziata”, contenente informazioni sulle tipologie di rifiuti conferibili come differenziati, chiarendo quali possono essere conferibili e quali no, offrendo consigli utili e spiegando il loro percorso dopo la raccolta.
Nel 2017 il Sindaco ha firmato un protocollo d’intesa con il Direttore della Casa Circondariale di Cuneo, per avviare un rapporto collaborativo per quanto riguarda lo svolgimento della raccolta differenziata all’interno del Carcere.
Aree ecologiche: il territorio comunale è servito da 3 centri di raccolta dei rifiuti urbani raccolti in modo differenziato, posti in Via della Motorizzazione - Madonna dell'Olmo, Via Torre Acceglio - Madonna delle Grazie e Via Ambovo 63/A - Borgo San Dalmazzo (presso gli impianti consortili dell'ACSR).
Campagna comunicativa per la raccolta delle deiezioni canine e campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono dei mozziconi di sigarette, aspetto che incide pesantemente sulla nettezza urbana e sulla pulizia della città, oltre che impattare pesantemente sulla matrice ambientale data la ridottissima biodegradabilità di tali prodotti.
Progetto “Recuperiamoli”: progetto per la raccolta e la valorizzazione degli oli vegetali esausti. Promosso dalla MPoli, azienda albese che si è aggiudicata una gara promossa dal C.E.C. (Consorzio Ecologico Cuneese), la raccolta degli oli viene anche effettuata nei comuni di Borgo San Dalmazzo, Busca e Caraglio. Il progetto prevede che gli oli prodotti nelle cucine vengano raccolti e trasformati in quella che in gergo tecnico viene definita “materia prima seconda”, ovvero una materia utile a creare prodotti industriali, quali biocarburanti, saponi e lubrificanti.
11.7 Entro il 2030, fornire l'accesso universale a spazi verdi pubblici sicuri, inclusivi e accessibili, in particolare per le donne e i bambini, gli anziani e le persone con disabilità
Gli interventi di riqualificazione urbana - finanziati dalle nuove programmazioni del Bando Periferie e dell’Agenda Urbana - sono tesi a dotare la città di una infrastruttura verde diffusa, a rafforzare la rete della mobilità dolce e ciclistica e ad estendere l’infrastrutturazione digitale dei quartieri. Coerentemente ai principi della “città green” gli interventi hanno l’obbiettivo di rendere la città più a misura di bambini e di anziani, più verde, più vivibile, più sostenibile, più sicura e più accessibile.
In ordine di tempo l’intervento più importante realizzato nell’ambito del PROGRAMMA “P.I.S.U. - PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO” - #Cuneo si fa bella è la riqualificazione dell’area Ex Foro Boario: una vasta area dismessa restituita alla collettività come spazio pubblico di aggregazione inclusivo ed accessibile, un’ampia area interamente pedonale, ripavimentata e dotata di aree verdi e per lo svago di anziani, giovani e bambini. Un’area attrezzata a servizio del quartiere storico e porta di ingresso al centro cittadino.
Sono, invece, in corso di realizzazione gli interventi del Programma “PERIFERIE AL CENTRO” - #Bella Cuneo con:
La realizzazione del nuovo PARCO PARRI: frutto della riconversione della vasta area della Piazza d’Armi, il nuovo parco sarà l’area di verde attrezzato più grande della città, un luogo speciale che restituirà alla cittadinanza un grande polmone verde ricco di opportunità, aperto alla comunità e ai quartieri attraverso un nuovo paesaggio di prossimità capace di essere di servizio alla residenza e mediazione tra la casa e l’esterno. Con diverse funzioni e differenti livelli di naturalità, il Parco sviluppa diversi ambiti di paesaggio: nelle zone adiacenti a via Bodina, presenterà la sua declinazione più attiva, con spazi dedicati al gioco, allo sport, alle attività all’aria aperta. In questo settore si è cercato di prendere in considerazione le esigenze di tutti i cittadini, con l’inserimento di numerosi servizi di libera fruizione, tra cui un chiosco, campi polifunzionali con skatepark, vasche per la sabbia, un percorso fitness con 16 stazioni, oltre ad ampie zone con pavimentazione anti-trauma per garantire la massima sicurezza. Più a ovest è l’area dedicata ai frutteti, dove sarà possibile trovare meli, peri, ciliegi, albicocchi, giuggioli, noccioli, nespoli e melograni, cui si affiancano l’area delle piante aromatiche e officinali, il giardino dei piccoli frutti con mirtilli, more, lamponi e uva spina; e la parte dedicata al verde didattico. All’interno del Parco, piccole collinette a prato saranno a disposizione per libere attività, movimentando l’intorno, creando al contempo un riparo dal traffico veicolare, proteggendo i percorsi pedonali posizionati tra i viali alberati ai margini della via e affiancati dalle piste ciclabili. (visita il sito www.parcoparri.it)
La riqualificazione del Campo di Atletica “Walter Merlo”: la Città di Cuneo, insignita della Bandiera Azzurra per la qualità del suo lavoro di promozione della corsa e del cammino, intende con l’intervento di riqualificazione della pista del Campo di Atletica Walter Merlo restituire al territorio una struttura all’altezza degli allori che sull’anello di Corso Francia si sono succeduti nel corso dei decenni di vita dell’impianto. L’attuale complesso sportivo è composto da una pista di atletica leggera a sei corsie dotata di pedana per i salti in estensione ed in alto e gabbia lanci, una struttura coperta lunga 80 metri con tre corsie per gli allenamenti invernali, una palazzina spogliatoi e uffici ed una tribuna per il pubblico. L’intervento prevede il rifacimento della pista di atletica al fine di ottenere un impianto sportivo omologabile per gare di Atletica Leggera secondo le norme FIDAL classificato come “Impianto di attività – classe B – tipologia di superficie “fascia 1”.
Il Kilometro verde: sistemazione ambientale di C.so Francia, da Piazza della Costituzione a Via Giordanengo: Corso Francia e Corso Nizza costituiscono la direttrice viaria principale che attraversa la città, dal suo centro - Piazza Galimberti - fino al confine sud con Borgo San Dalmazzo, rivestendo pertanto un'importanza fondamentale per il sistema di mobilità cittadina. L'intervento – compreso su un tratto di un kilometro tra Corso Gramsci e via Giordanengo - prevede la riqualificazione ambientale e funzionale di Corso Francia, mediante la realizzazione di piste ciclabili sui due lati del Corso, consentendo di migliorare le connessioni tra il centro cittadino ed i quartieri di Donatello, San Paolo e San Rocco. E’ previsto un lieve restringimento della carreggiata rispetto all'attuale, con realizzazione di uno spartitraffico centrale definito solamente mediante segnaletica orizzontale. Su tutto il tratto sarà realizzato il nuovo impianto di illuminazione stradale mediante posa di pali a doppio sbraccio e armature dotate di lampade a LED. Nuovi alberi saranno disposti su entrambi i lati della strada e nella parte prospicente il parco Ferruccio Parri (già Piazza d’Armi) integrandoli con il verde del parco che costituirà elemento di connessione con la parte est dell’altopiano.
Il progetto nel suo complesso assolve anche ad obbiettivi di rafforzamento della sicurezza stradale, grazie allo spartitraffico centrale con funzione di protezione per le svolte a sinistra e per gli attraversamenti pedonali e della mobilità ciclistica, grazie alla nuova pista ciclabile sul lato ovest in direzione Cuneo – San Rocco sarà possibile completare un percorso al momento privo di continuità, con una percorribilità ciclabile complessiva da Piazza Torino fino a San Rocco.
Riguardano il Target 11.7 anche gli importanti interventi ricompresi nel Programma AGENDA URBANA - POR F.E.S.R. 2014 – 2020 che riguardano:
La riqualificazione di parte dell’Ex Caserma Montezemolo: l'area dell’ex Caserma, dismessa al Comune di Cuneo dal Demanio Militare, è compresa tra il Parco Ferruccio Parri (ex Piazza d'Armi) e Corso Francia. L'area di circa 30.000 mq rappresenta solo una parte dell’intera caserma Montezemolo, che rimane ancora (sul lato Sud) di proprietà del Demanio Militare e che si è già provvisto a separare, con adeguate opere di divisione, tra parte civile comunale e parte di pertinenza militare.
L’ex Caserma si colloca - nell’ambito cittadino - in una posizione ideale per l’insediamento di funzioni polivalenti che si rivolgano ad un bacino di utenza rivolto ad un territorio più vasto di quello meramente urbano e locale. Il progetto, attualmente in corso, è affidato alla Società Politecnica di Modena che sta procedendo alla definizione di un’ampia area centrale, connotata da spazi attrezzati per funzioni di rango urbano e metropolitano, con usi di carattere fieristico-espositivo, di servizio pubblico o di interesse pubblico, permeabili all’attraversamento trasversale, ma delimitabile in occasioni di manifestazioni ed eventi. La progettazione complessiva ha il compito rendere accessibili all’uso cittadino le aree poste verso C.so Francia e Via Bodina, con la demolizione del muro militare sui lati est ed ovest e i rispettivi primi tratti verso l’Ex Piazza d’Armi. L’area verso C.so Francia si connota maggiormente come uno spazio urbano, in coerenza e continuità con la riqualificazione in corso di attuazione lungo l’asse rettore di C.so Francia. L’area verso Via Bodina, assume, invece, una valenza “di quartiere” in continuità e ampliamento delle aree verdi già presenti all’esterno del perimetro ex militare. Grande attenzione è riposta nelle soluzioni progettuali volte a garantire la permeabilità con il vicino Parco Parri in corso di attuazione.
L’attuazione di aree intelligenti, accessibili e sicure: il progetto prevede la sostituzione dei punti luce esistenti con nuovi sistemi di illuminazione pubblica, dotati di sistemi di monitoraggio a distanza dei parametri ambientali ed in grado di ridurre i consumi energetici complessivi, per oltre 1.200.000 euro di finanziamento.
Anche in merito al Target 11.7 ovvero in tema di “accesso a spazi verdi pubblici sicuri, inclusivi e accessibili”, il PARCO FLUVIALE GESSO E STURA merita un’ulteriore approfondimento.
L’area del Parco è molto utilizzata, dai contatori installati nel 2017 risultano 500.000 passaggi/anno, per questo gli spazi verdi e le attrezzature devono essere sicure ed accessibili da tutti. Gli interventi in tal senso prevedono:
La manutenzione dei diversi tratti della Rete Verde ossia dei percorsi ciclabili di collegamento tra le varie aree del Parco fluviale e con le frazioni e i Comuni contermini. Alcuni lavori di manutenzione vengono affidati in appalto ad aziende agricole locali al fine di integrare il reddito agricolo e creare un’occasione di sinergia tra Parco e attività produttive locali. Il Parco ogni anno gestisce:
Interventi per uniformare la segnaletica del Parco alle nuove direttive previste dalla Regione Piemonte.
Interventi di manutenzione straordinaria delle staccionate lungo le piste ciclo-naturalistiche e nelle aree attrezzate all’interno del Parco fluviale.
Interventi di manutenzione delle 13 aree attrezzate del Parco:
- l’area relax Santuario degli Angeli con spiaggia e giochi, tavoli, panche, fontana e wc;
- l’area attrezzata Basse di Stura con giochi per bimbi, tavoli, panche, fontana, wc;
- l’area attrezzata Madonna della Riva con tavoli, panche, fontana e wc;
- l’area attrezzata dell’orto didattico con tavoli, panche, fontane e wc;
- l’area attrezzata “Le Querce” a Madonna delle Grazie con tavoli, panche e fontana;
- l’area attrezzata “Cà di Banda” a Madonna delle Grazie/Bombonina con tavoli, panche e fontana.
Sono presenti altre 7 aree attrezzate con servizi ridotti rispetto alle precedenti ma che risultano utili per una sosta dei visitatori.
Realizzazione con fondi regionali della “Casa del Bosco” vicino all’Oasi della Madonnina a Sant’Albano Stura. L’Oasi Naturalistica “La Madonnina” è una delle zone umide più importanti del territorio provinciale che si estende su una superficie di circa 220.000 m2, rappresentando l’habitat ideale per numerosi gruppi faunistici, in particolare per l’avifauna che frequenta il sito con oltre 150 specie.
Sono, infine, in via di risoluzione la realizzazione delle opere compensative dell’Autostrada Asti-Cuneo che prevedono:
- la ristrutturazione del Mulino Sant’ Anselmo con destinazione d’uso a Centro Visita del Parco;
- area attrezzata in via delle Isole, con realizzazione di Anfiteatro naturale;
- la cartellonistica di segnalazione turistica sul tratto autostradale interessato.
11.a Sostenere rapporti economici, sociali e ambientali positivi tra le zone urbane, periurbane e rurali, rafforzando la pianificazione dello sviluppo nazionale e regionale
PROGETTO “PIANO FRAZIONI"
11.b Entro il 2020, aumentare notevolmente il numero di città e di insediamenti umani che adottino e attuino politiche e piani integrati verso l'inclusione, l'efficienza delle risorse, la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici, la resilienza ai disastri, lo sviluppo e l’implementazione, in linea con il “Quadro di Sendai per la riduzione del rischio di disastri 2015-2030”[7], la gestione complessiva del rischio di catastrofe a tutti i livelli
Patto dei Sindaci per l’Energia ed il Clima e “Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima – P.A.E.S.C.”. (Vedere SDG 7 e 13)
Progetto Climatt (Vedere SDG 13)
11.c Sostenere i Paesi meno sviluppati, anche attraverso l'assistenza tecnica e finanziaria, nella costruzione di edifici sostenibili e resilienti che utilizzino materiali locali
Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 11.c
PRIMO PIANO | Tutte le news
Quartiere Donatello, mercoledì 12 giugno s’inaugura la nuova piazza scolastica
Terminati i lavori di riqualificazione...
Mobilità dolce: in via Sobrero si inaugura il primo intervento PNRR
Giovedì 23 maggio l’iniziativa “Bike to...
Cuneo nella Guida dei Comuni Sostenibili italiani 2024
Cuneo è uno dei 98 comuni italiani...
“Scuole al centro”: al via altri due cantieri per nuove piazze scolastiche e piste ciclabili
Si tratta di due interventi finanziati...
Scuole al centro: comincia da Via Silvio Pellico il rinnovamento delle piazze scolastiche
Comincia dall’Asilo nido “I Girasoli”,...
MI MUOVO DA SOLO! Buone pratiche per l’autonomia e il benessere dei ragazzi
Con il mese di maggio il Comune di...
Il piano della mobilità ciclistica e il progetto delle città sostenibili
Con il mese di maggio il Comune di...