Il 25 novembre 1960, a Salcedo, nella Repubblica Dominicana, tre sorelle furono torturate, stuprate e uccise senza pietà. La loro colpa? Quella di essersi ribellate al regime di Rafael Trujillo, uno dei più sanguinari della storia dell’America latina. Si chiamavano Patria, Minerva e María Teresa Mirabal, ribattezzate “Las Mariposas” - le farfalle - dal soprannome di una di loro. Con la loro morte, il dittatore credette di aver eliminato un problema, ma la notizia del triplice assassinio sconvolse l’opinione pubblica nell’isola di Hispaniola e il regime trujillista andò incontro al tramonto.
Oggi, a 64 anni di distanza, la loro storia continua a smuovere le coscienze. Nell’anniversario della loro morte, in molti paesi del mondo, si commemora la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Un sottile e invisibile filo rosso unisce Salcedo e la città di Cuneo, dove, per onorare la ricorrenza istituita dall’ONU, sono in programma per tutto il mese di novembre una serie di iniziative di sensibilizzazione sul tema. Queste si inseriscono all’interno della rassegna “8 marzo è tutto l’anno”, organizzata dall’assessorato alle Pari Opportunità e Antidiscriminazioni del Comune.
Si parte il 31 ottobre, alle 18, con l’inaugurazione della mostra fotografica a ingresso libero “Destino diviso: un dialogo fotografico tra forza e vulnerabilità”. L’esposizione, curata da Cuneofotografia, sarà allestita nelle sale di palazzo Santa Croce e sarà visitabile fino al 25 novembre. Oltre ai consueti eventi nelle scuole, ci saranno momenti di animazione organizzati presso alcune delle 37 panchine rosse installate in città, la presentazione del libro “Sex Defenders” di Michele Poli (un’introduzione alle esperienze portate avanti da associazioni maschili contro la violenza sulle donne), e poi incontri, spettacoli, seminari, laboratori e tanto altro ancora. Il programma completo è consultabile sul sito del Comune di Cuneo, al link: https://www.comune.cuneo.it/parita-e-antidiscriminazioni/rassegne-ed-iniziative/8-marzo-e-tutto-lanno.html.
La rassegna nasce con l’obiettivo di far sapere che esiste una rete di servizi sul territorio a cui chiedere aiuto. Nel 2023 sono state oltre 300 le donne che hanno chiesto aiuto ed hanno beneficiato dei servizi messi a disposizione dalla Rete.
Costituita nel maggio 2008, la Rete Antiviolenza di Cuneo è composta da tutti gli attori sociali pubblici e privati coinvolti nella lotta contro la violenza sulle donne sul territorio cuneese. La Rete è nata per migliorare i rapporti di collaborazione e il collegamento dei diversi enti/associazioni impegnati, diventando il luogo dell'incontro e del confronto, della elaborazione e della sperimentazione, alla ricerca di buone pratiche in grado di contrastare efficacemente la violenza sulle donne.
Ricordiamo che esiste il numero telefonico nazionale gratuito "1522 Antiviolenza Donna", dedicato al supporto, alla protezione e all’assistenza delle donne vittime, ed i numeri “locali” 0171.631515 (Telefono Donna), 335.1701008 (Mai Più Sole) e 0171.334181 (Le Ali di Zena).
Le attività pensate dall’assessorato Parità e Antidiscriminazioni non si limitano al mero calendario della rassegna “8 marzo è tutto l’anno”. Sotto il cappello della stessa, infatti, per sensibilizzare la cittadinanza è stata lanciata l’iniziativa “Esprimi il tuo NO alla violenza”. Due le modalità per aderire: partecipare alla Stracôni - in programma domenica 10 novembre - indossando qualcosa di rosso e realizzare un origami a forma di cuore.
Al link sotto ulteriori informazioni per partecipare