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Il progetto

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Communal Living” è un progetto innovativo che mira a sviluppare nuovi modelli abitativi e servizi di supporto all’abitare, finalizzati a sostenere famiglie e individui in condizione di vulnerabilità economica e fragilità sociale e funzionale.

Presentato nel 2020 dal Comune di Cuneo, in partenariato con Open House Impresa Sociale, Eclectica+ Ricerca e Formazione Impresa Sociale, il progetto ha visto conclusa la sua prima fase con la redazione di uno studio di fattibilità e relativa mappatura di bisogni e risorse sul territorio. Il Fondo per l’Innovazione Sociale della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha poi finanziato una seconda fase, di sperimentazione, partita ad aprile 2023. “Communal living” è risultato infatti uno dei 18 progetti ammessi alla fase sperimentale a livello nazionale.
L’obiettivo di fondo di tutto il percorso è la definizione di un modello innovativo di erogazione del welfare, inteso a facilitare l’emersione dei bisogni e farli incontrare con le offerte di servizi già disponibili sul territorio, per razionalizzare e massimizzare le risorse in campo.
Al centro dell’attenzione del progetto sono le famiglie economicamente e socialmente vulnerabili, le persone fragili – anziane e non - e più semplicemente tutte le persone con necessità di conciliare meglio i tempi vita-lavoro.

La fase sperimentale

La fase sperimentale, che ha avuto avvio ad inizio 2023 e si è conclusa a dicembre dello stesso anno, ha consentito:
- la realizzazione di un Centro Servizi, sia fisico sia attraverso una piattaforma virtuale, in grado di fornire risposte alle esigenze sul tema dell’abitare e di facilitare l’incontro tra domanda e offerta di servizi concreti di supporto all’abitare. L'obiettivo è quello di migliorare la qualità della vita domestica e favorire l’indipendenza, rendendo più facilmente conciliabili il lavoro, le attività di cura e il tempo libero. Questo tramite l'offerta di servizi di custodia dei figli per alcune ore della giornata, la consegna di pasti, farmaci o altri prodotti a domicilio, il servizio di pulizie e di piccole riparazioni domestiche, la possibilità per la persona di prendersi cura di sé nella propria casa (ad esempio grazie al servizio di parrucchiere e di estetista a domicilio).
Il Centro Servizi è stato inaugurato venerdì 14 aprile in via XX Settembre 47/A a Cuneo ed osserva i seguenti orari di apertura: lunedì ore 15-18, martedì, giovedì e venerdì ore 9-13 e 15-18, mercoledì ore 9-13, sabato su appuntamento. Contatti: tel. 388.1707449 e mail info@communalliving.it
- l’assegnazione di alcuni alloggi di social housing, dedicati a persone e famiglie che non hanno le risorse per accedere al libero mercato, né i requisiti per beneficiare dell’edilizia residenziale pubblica
- la sperimentazione di forme alternative dell’abitare, come il co-housing (che prevede la condivisione di spazi e l’aiuto reciproco tra un gruppo di abitanti, tipicamente giovani e/o fuori sede) e l’home sharing (in cui un ospitante mette a disposizione una stanza nel proprio appartamento in cambio di un affitto ridotto oppure gratuitamente, ad esempio in cambio di un aiuto a gestire la casa).

Punto di forza del progetto la flessibilità e la capacità di rivolgersi a tutta la cittadinanza, offrendo soluzioni ritagliate sulle necessità e preferenze specifiche di ciascuno.Alla base della sperimentazione per il Fondo Innovazione sociale è il modello Pay By Result: si introduce nell’offerta dei servizi, la logica del “pagamento a risultato”, cioè i servizi sono remunerati se e nella misura in cui raggiungono un impatto sociale dimostrato sulla base di un set di indicatori valutati da un soggetto esterno, individuato nell’Associazione per lo Sviluppo della Valutazione e l’Analisi delle Politiche Pubbliche (Asvapp). Advisor del progetto sugli aspetti finanziari è la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo.

Con la conclusione della fase sperimentale del progetto Communal Living, realizzato dal Comune di Cuneo in partenariato con Open House Impresa Sociale ed Eclectica+ e finanziato dal Fondo per l’Innovazione Sociale della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si avvia ora una fase intermedia che vedrà la collaborazione di CRC Innova in qualità di soggetto finanziatore.
Il progetto è stato infatti fino ad oggi finanziato da fondi ministeriali, sia per la prima fase che per la seconda ed ora, in attesa che il Ministero comunichi quali progetti saranno ammessi alla terza fase, a consentire il proseguimento dei servizi e il mantenimento in attività del Centro Servizi saranno risorse comunali. L’innovatività del progetto Communal Living, individuato tra i 18 che, a livello nazionale, hanno ottenuto i finanziamenti ministeriali nella fase di sperimentazione, viene ribadita con l’applicazione di un particolare contratto che permetterà di sperimentare un nuovo modello finanziario, applicato alle politiche di welfare e di conciliazione vita-lavoro.
Coinvolti in questa fase di progetto saranno infatti il Comune, Open House e CRC Innova, che hanno formalizzato questa partnership con la firma di un accordo a tre. La Fondazione CRC ha infatti individuato CRC Innova, sua società strumentale, quale soggetto più idoneo a ricoprire il ruolo di finanziatore di un progetto che intende sperimentate un nuovo modello per affrontare il tema dei servizi alla persona e della casa. Secondo un modello economico definito “outcome based”, CRC Innova erogherà un finanziamento che permetterà ad Open House di mantenere attivi i servizi di Communal Living così come sono stati erogati fino ad ora, finanziamento che poi verrà restituito mensilmente grazie alle risorse che sarà il Comune a trasferire ad Open House, sulla base del raggiungimento di una serie di obiettivi (modello di remunerazione Pay by Result).
L’obiettivo è quello di sperimentare e lanciare un sistema che risulti economicamente sostenibile e al tempo stesso permetta all’Amministrazione di avere un risparmio costante su tutta una serie di servizi erogati, come quelli per la prima infanzia, che in questo modo vengono in parte presi in carico da Communal Living, una volta a regime.