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Il progetto

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Il Polo .mEET privilegia una dinamica di sviluppo integrato a partire dalle realtà esistenti, dai progetti, dalle vocazioni territoriali, dalle risorse e dalle comunità locali dove l’amministrazione comunale riveste il ruolo di organizzatore di un nuovo modello di “welfare urbano”.
Inaugurato l'11 febbraio del 2022, è un vero e proprio polo di servizi, che si rivolge principalmente alle persone di origine straniera, ma non solo, che qui possono trovare una variegata serie di servizi: dallo sportello di informazione e orientamento, allo sportello legale e di mediazione interculturale e linguistica, oltre che un vero e proprio spazio di coinvolgimento e partecipazione, con la possibilità di partecipare ad attività e laboratori.

Le funzioni

a) sportello di informazione e orientamento, rivolto ai cittadini stranieri e italiani che vivono nel territorio comunale, per facilitare l'accesso degli immigrati ai servizi, soprattutto in quegli ambiti dove esistono i maggiori nodi problematici, rispetto ai quali sono essenziali informazioni, orientamento, assistenza ai fini di un reale godimento di diritti;
b) cabina di regia, coordinamento e governance degli interventi rivolti alla popolazione di origine straniera;
c) strumento di rafforzamento della rete dei soggetti operanti nell’ambito delle politiche di accoglienza dei migranti, favorendo un’armonica sinergia tra le diverse iniziative che coinvolgono il territorio comunale;
d) spazio di coinvolgimento e partecipazione ai momenti di progettazione collettiva di soggetti, pubblici e privati, che operano nell’ambito delle politiche di accoglienza e inclusione della nuova cittadinanza, sperimentando modalità di partecipazione attiva della comunità locale con il coinvolgimento del mondo produttivo e del Terzo Settore;
e) soggetto promotore di un sistema integrato di interventi volto a rispondere, da una parte, alle esigenze di orientamento e informazione delle persone di origine straniera e all’espletamento di pratiche burocratiche e, dall’altra, a istanze di accoglienza e integrazione, promuovendo un approccio interculturale verso la comunità locale e la capacità generativa del sistema stesso;
f) luogo di sperimentazione di nuovi processi intercettazione e definizione dei bisogni e di valutazione, attraverso l’utilizzo di strumenti innovativi, circa l’efficacia e l’efficienza degli interventi messi in campo;
g) punto di riferimento per le comunità di origine straniera presenti nel nostro del territorio.

L’obiettivo che si è posto il processo di co-progettazione è da un lato quello di costruire un polo di servizi integrati, dall’altro quello di innescare un processo fluido di co-costruzione delle dinamiche delle politiche migratorie in senso lato in continuo “work in progress”.

L’organizzazione

Attualmente la gestione è affidata a una rete di partner, costituita da Fiordaliso Coop. Sociale Onlus, MOMO Società Coop. Sociale, O.R.SO. Società Coop. Sociale, Emmanuele Società Coop. Sociale Onlus, Associazione Spazio Mediazione e Intercultura.

La sede principale del nuovo polo di servizi è identificata nei locali posti al piano terreno dell’immobile sito in Cuneo, via Leutrum n. 7, che l’amministrazione mette a disposizione del progetto concedendoli in comodato d’uso gratuito al raggruppamento temporaneo di imprese che, attraverso proprie figure professionali, realizza il polo di servizi integrati costituito da:
‒ un’«Area di Governance», baricentro del servizio, che rappresenta lo spazio fisico e di pensiero in cui i diversi soggetti operanti nell’ambito, le diverse aree progettuali, le attività, verranno identificati, gestiti e coordinati in un’ottica di sistema integrato e sinergico di azioni, di stakeholder, di soggetti beneficiari;
‒ un’«Area Servizi» che risponde alle esigenze di orientamento e informazione delle persone di origine straniera e deve garantire lo svolgimento di pratiche amministrative, oltre che erogare interventi di mediazione interculturale;
‒ un’«Area Accoglienza e integrazione», che rappresenta la sfera di risposta ai bisogni di accoglienza materiale dei destinatari e alle istanze di integrazione e di inclusione sociale, anche in relazione alle dinamiche dei fenomeni migratori;
‒ un’«Area Progetti», che rappresenta l’istanza generativa di risposta ai bisogni del territorio, attraverso la partecipazione a bandi/avvisi e attraverso la complementarietà e sinergia con altri progetti e iniziative;
‒ un’«Area Intercultura», che costituisce l’ambito delle azioni volte a promuovere una cultura delle diversità, con il coinvolgimento delle comunità locali, avviando iniziative e interventi mirati alla costruzione di nuove opportunità di integrazione, di promozione della cittadinanza, di coesione sociale.

Il carattere di innovatività sta nella costruzione di un modello di governance territoriale multilivello, che comprenda e gestisca aspetti normativi, finanziari e organizzativi riguardanti la presa in carico e l’accompagnamento delle persone di origine straniera presenti sul territorio.

 

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