Ieri mattina la sindaca Patrizia Manassero ha incontrato una delegazione boliviana che resterà ospite in città per alcuni giorni, nell’ambito del progetto “Cambiando de Lente: modelli locali partecipativi di giustizia e prevenzione della delinquenza/violenza giovanile”, di cui il Comune di Cuneo è capofila.
La delegazione è composta da funzionari del Municipio di Cochabamba, del Dipartimento di Cochabamba e del Ministero di Giustizia Boliviano.
Il progetto di cooperazione internazionale, avviatosi a Cochabamba il 31 marzo 2022 e che si concluderà ad agosto 2025, vede coinvolti in qualità di partner l’Ufficio Locale di Esecuzione Penale Esterna (UEPE) di Cuneo, l’ONG ProgettoMondo Mlal, l’ONG Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo (CVCS), il Governo Municipale di Cochabamba e il Governo Autonomo Dipartimentale di Cochabamba (ente regionale boliviano), ed è finanziato dall'Agenzia Italiana di Cooperazione allo Sviluppo (AICS).
Il progetto opera nell’ambito della giustizia minorile e nella prevenzione della violenza e della delinquenza giovanile nei quartieri più marginali della città boliviana di Cochabamba. Parte dall’idea che sia possibile sanzionare un delitto senza stigmatizzare la persona identificandola indissolubilmente per sempre con il reato da essa compiuto. L’obiettivo è interrompere il circuito criminogeno attraverso percorsi di responsabilizzazione e riconoscimento che tengano conto della vittima e delle sue ferite e coinvolgano le famiglie e la comunità nei percorsi di reintegrazione sociale tanto della vittima, quanto dell’autore di reato. Lavorare sulla prevenzione, in particolare in ambito educativo, significa anticipare il crimine e aiutare i ragazzi ad affrontare le situazioni di disagio prima che i problemi si sclerotizzino e la violenza o la dipendenza entri nelle vite generando ulteriori conseguenze.
Progettomondo, con la rete dei suoi partner locali, promuove attività di prevenzione nelle scuole e supporta i servizi di assistenza terapeutica a giovani con problemi di abuso di alcool e droghe. Inoltre, sono stati attivati servizi di assistenza terapeutica per minori sex offender e di reintegrazione sociale e familiare post penitenziaria a favore dei minori detenuti nei centri di privazione di libertà in un’ottica di prevenzione del rischio di recidiva.
Nel corso della loro trasferta italiana, gli ospiti boliviani, insieme ad una delegazione cuneese, avranno modo di visitare il Centro di Giustizia Minorile e l’Istituto Penale Minorile “Ferrante Aporti” di Torino, incontreranno gli operatori dell’Ufficio Interdistrettuale di Esecuzione Penale Esterna e il Centro di Giustizia Riparativa di Torino.
Giovedì e venerdì saranno invece ospiti e relatori del convegno internazionale “Per una giustizia di comunità. Raffronto tra le esperienze territoriali italiane di giustizia riparativa alla luce della recente Riforma Cartabia e il modello boliviano”, che si terrà a Cuneo presso l’Università degli Studi “ex Mater Amabilis”, in via Ferraris di Celle 2, sempre nell’ambito del progetto “Cambiando de Lente”. Nell’ambito della due giorni cittadina dedicata alla giustizia si colloca anche lo spettacolo teatrale di Voci Erranti onlus, “La Classe”, che si terrà giovedì 19 settembre alle ore 21 al Teatro Toselli, con la regia di Grazia Isoardi e in scena gli attori-detenuti della Casa di Reclusione “R. Morandi” di Saluzzo.
Per chiudere la loro trasferta cuneese, la delegazione boliviana visiterà venerdì pomeriggio la Casa di reclusione per adulti di Fossano e incontrerà alcuni operatori della Caritas, per conoscere le attività che vedono coinvolti i detenuti.
Il progetto “Cambiando de Lente” sarà inoltre protagonista di un altro importante momento nei prossimi giorni, con il conferimento del premio “Abbiamo un mondo in Comune”, in cui è risultato primo classificato nella categoria B (Premio Maurizio Baradello). Il premio, indetto dalla città di Torino e giunto alla sua seconda edizione, verrà consegnato alla sindaca Patrizia Manassero da parte del sindaco di Torino durante la cerimonia di premiazione che si terrà il prossimo 30 settembre alle ore 15 nello stand “Nutrire le Città” di Terra Madre Salone del Gusto a Torino.
L’accesso alla sala è libero ma è consigliabile riservare i posti attraverso il link dedicato (https://2024.terramadresalonedelgusto.com/evento/abbiamo-un-mondo-in-comune/).
“Abbiamo un mondo in comune” è un premio istituito dalla Città di Torino in memoria di Maurizio Baradello, Aurelio Catalano e Anna Tornoni, tre suoi dirigenti prematuramente scomparsi, con lo scopo di valorizzare i progetti di cooperazione internazionale attinenti ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile approvati dall’ONU per il 2030 e realizzati da organizzazioni della società civile, enti locali e soggetti della cooperazione per lo sviluppo.
In questa seconda edizione, il bando ha incoraggiato i partecipanti a candidare progetti che contribuissero a contrastare le povertà alimentari e a garantire il diritto a un cibo adeguato.