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Goal 15

GOAL 15: Proteggere, ripristinare e favorire un uso sostenibile dell’ecosistema terrestre, gestire sostenibilmente le foreste, contrastare la desertificazione, arrestare e far retrocedere il degrado del terreno, e fermare la perdita di diversità biologica


15.1 Entro il 2020, garantire la conservazione, il ripristino e l'uso sostenibile degli ecosistemi di acqua dolce terrestri e nell'entroterra e dei loro servizi, in particolare le foreste, le zone umide, le montagne e le zone aride, in linea con gli obblighi derivanti dagli accordi internazionali

Da PARCO FLUVIALE a PARCO NATURALE GESSO e STURA: un progetto condiviso per la tutela e la valorizzazione delle risorse naturali del territorio

Logo Parco fluviale Gesso e Stura

L’area protetta regionale comprende 14 comuni per una superficie di circa 5.500 ha, 70 km di fiume e una popolazione di oltre 120.000 abitanti, rappresentando una cerniera di collegamento fondamentale tra area montana e pianura. Si tratta di un territorio in cui si alternano aree abitate, zone adibite a orti urbani e luoghi di ambiente naturale. La qualità ambientale del Parco si evince dalle sue peculiarità faunistiche e vegetazionali: 215 specie di uccelli censite - di cui 22 inserite in Direttiva Habitat - 25 specie di mammiferi, 54 di Lepidotteri diurni - di cui uno inserito in Direttiva Habitat - 8 di rettili, 9 di anfibi - di cui 4 inseriti in Direttiva Habitat.
Studi e ricerche sono volti a valorizzare e trasmettere l’importanza di mantenere la diversità della vita sul pianeta e di tutelare ciascuna specie vivente che ne fa parte. Una tematica, quella della biodiversità, che sta particolarmente a cuore al Parco e viene ulteriormente sviluppata e approfondita con l’adesione a progetti europei, in particolare connessi al programma Alcotra e al Piano di Sviluppo Rurale (P.S.R.).

Vanno segnalate per il loro notevole pregio naturalistico, il Bosco dell’Impero, nel Comune di Vignolo, che si caratterizza per la copertura forestale a castagneti (da frutto e cedui) e a rimboschimenti di conifere (larice ed abete rosso), la riserva della Crocetta, situata sulla sponda idrografica sinistra del Torrente Gesso e caratterizzata dalla presenza di un bosco costituito da 2 diverse formazioni – un robinieto e un frassineto – da un laghetto, da un prato fiorito, e la riserva della confluenza Gesso e Stura, una vasta area che costituisce un luogo di interesse per molte specie acquatiche appartenenti alla fauna ittica, all’avifauna e all’erpetofauna. Infine, la riserva di S. Anselmo, una delle aree più preziose del Parco, in quanto la varietà d’ambienti crea numerosi habitat ideali per molte specie, e la Riserva Naturale dell’Oasi della Madonnina, di grandissimo pregio, soprattutto dal punto di vista faunistico.

L’attività di gestione del Parco fluviale Gesso e Stura si articola in quattro ambiti principali:

  • la tutela e valorizzazione degli ambiti fluviali naturali;
  • l’organizzazione di attività di promozione, sensibilizzazione ed educazione ambientale per scopi formativi, di svago e turismo sostenibile;
  • la realizzazione di interventi strutturali sul territorio, dalle piste ciclabili alle aree attrezzate, agli interventi di manutenzione idraulica del fiume;
  • lo svolgimento delle funzioni istituzionali con gli adempimenti amministrativi previsti.

Il PARCO FLUVIALE GESSO E STURA si è dotato negli anni delle infrastrutture, attrezzature e strutture, rivelatesi necessarie per assolvere alla sua principale finalità “la tutela e valorizzazione degli ambiti fluviali naturali”:

  • una rete sentieristica di estensione pari a circa 62 km con segnaletica dedicata, paline, bacheche;
  • 13 aree attrezzate dotate di tavoli, panche, servizi igienici e fontane;
  • 1 orto didattico in cui si praticano le tecniche della coltivazione biologica ed è possibile osservare lo stile di vita di insetti, farfalle e altri organismi animali;
  • 1 percorso didattico dedicato ai Lepidotteri costituito da un anello di circa 300 metri che disegna sul terreno una grande ala di farfalla, 11 leggii di approfondimento e un’arena in legno con cartellone tematico a pavimento che illustra il ciclo biologico delle farfalle;
  • 1 percorso tematico dedicato al poeta-scrittore Gino Giordanengo, costituito da 10 leggii e una bacheca;
  • 1 percorso tematico “Parole di legno”, che si snoda all’interno del suggestivo bosco naturale a ridosso del fiume Stura, nei pressi di Santa Croce di Cervasca;
  • 1 Percorso naturalistico “Bugialà”, nella omonima regione, situata nel Comune di Roccavione, che si snoda in una zona collinare di grande pregio naturalistico, che comprende i vicini “Giardini D’Ara”, con splendidi esemplari di alberi monumentali;
  • 5 riserve naturali per le quali occorre effettuare lavori di tutela e salvaguardia.
La Casa del Fiume

La Casa del Fiume, sede del parco, è centro trasfrontaliero di educazione ambientale, appositamente attrezzata per poter ospitare la didattica, la formazione divulgativa e scientifica, attività ludiche e ricreative, è dotata di un laboratorio con microscopi e altra attrezzatura scientifica, un apiario didattico e un forno a legna. La Casa del Fiume ha un’ulteriore valenza formativa, rivolta principalmente alle scuole tecniche e corsi di laurea o specializzazioni dedicate alla bio-edilizia e alle tematiche dell’architettura ambientalmente sostenibile. Il centro è infatti manifesto di sostenibilità: tutto il complesso è stato progettato e realizzato in modo da raggiungere livelli elevati di sostenibilità energetica e risparmio delle risorse. L’autonomia energetica dell’edificio, sfruttabile a fini didattici, ha indirizzato diverse scelte impiantistiche e strutturali, quali quella di produrre calore attraverso un impianto geotermico sfruttando con una pompa di calore la differenza di temperatura del suolo e degli ambienti, la realizzazione di un impianto fotovoltaico capace di coprire l’intero fabbisogno energetico dell’edificio, sia per la produzione di calore sia per la forza motrice ed illuminazione, e la messa a punto di un sistema di uso e riciclo dell’acqua.

Negli ultimi anni, con il rinnovo delle attività di gestione dei servizi di didattica e animazione territoriale del Parco, si è registrata una crescita numerica e qualitativa dell’offerta didattica. 

Per il funzionamento della Casa del Fiume, oltre ai dipendenti del Parco e del Settore Ambiente, ci si avvale della preziosa attività dei ragazzi del Servizio Civile Universale, oltre che dei volontari del Servizio Civico “Non perdere l’occasione” del Comune di Cuneo, pensionati che hanno deciso di dedicare un po’ di tempo agli altri. Nel corso del 2019 i 21 volontari del Parco hanno sfiorato il tetto delle 1.800 ore di servizio, mentre nei dodici anni in cui si è sviluppato il progetto sono state circa 24.500 le ore di volontariato. Numeri che meglio di ogni parola descrivono l’importanza del ruolo dei volontari nelle attività del Parco.

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15.2 Entro il 2020, promuovere l'attuazione di una gestione sostenibile di tutti i tipi di foreste, fermare la deforestazione, promuovere il ripristino delle foreste degradate e aumentare notevolmente l'afforestazione e riforestazione a livello globale

Vegetazione riparia

Progetto CClimaTT – Cambiamenti Climatici nel Territorio Transfrontaliero (Interreg ALCOTRA)

Nell’ambito del progetto è stato redatto il Piano di Gestione della Vegetazione riparia del Parco fluviale Gesso e Stura, dei siti Natura 2000 e delle altre aree golenali. La finalità prioritaria dello studio è di definire modalità di gestione delle foreste sostenibili e sinergiche con la sicurezza della fascia fluviale, la destinazione a Parco ed a siti della rete Natura 2000.
Nell’area del Parco Fluviale Gesso e Stura le azioni per aumentare l’afforestazione e riforestazione si esplica in:

  • l’azione di piantumazione di nuove piante che, negli ultimi anni, ha contribuito all’aumento e alla salvaguardia dell’ecosistema e dell’ambiente;
  • la concessione demaniale di una pertinenza idraulica (una superficie di circa 96.500 mq) per un intervento di ripristino e recupero ambientale per la quale è stato predisposto apposito piano di gestione dell’area che prevede la realizzazione di un impianto di arboricoltura da legno e bosco naturaliforme;
  • nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte (PSR) – Operazione 4.4.3 i progetti di “Miglioramento della biodiversità” nella Riserva naturale Gesso e Stura “Crocetta” e nella Riserva naturale Gesso e Stura “Sant’Anselmo” prevedono rispettivamente interventi di rinaturalizzazione con la piantumazione di alberi e arbusti autoctoni e lavori prettamente forestali.

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15.3 Entro il 2030, combattere la desertificazione, ripristinare i terreni degradati ed il suolo, compresi i terreni colpiti da desertificazione, siccità e inondazioni, e sforzarsi di realizzare un mondo senza degrado del terreno

L'attività di difesa del suolo svolta dall’Ufficio PROTEZIONE CIVILE e DIFESA del SUOLO consiste in azioni di prevenzione e sensibilizzazione al fine di promuovere un uso più rispettoso del territorio, prevedendo interventi, realizzati prevalentemente con tecniche di ingegneria naturalistica, al fine di una riqualificazione e miglioramento del territorio.

http://www.comune.cuneo.it/ambiente-e-mobilita/protezione-civile-difesa-del-suolo.html

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15.4 Entro il 2030, garantire la conservazione degli ecosistemi montani, compresa la loro biodiversità, al fine di migliorare la loro capacità di fornire prestazioni che sono essenziali per lo sviluppo sostenibile

Progetto Imprese Rur@li
Il Comune di Cuneo aderisce al progetto Imprese Rur@li della Regione Piemonte finanziato dal Programma di Sviluppo Rurale (PSR 2014-2020) in qualità di partner territoriale di progetto con riferimento all’area montana al fine di:

  • valorizzare e diffondere modelli imprenditoriali sostenibili in modo trasversale (mondo della ricerca, enti locali, imprese, associazioni e fondazioni);
  • attivare e costruire reti e network a livello locale in tema di Green Economy;
  • coinvolgere e sensibilizzare sui temi del progetto il sistema educativo e della formazione professionale attraverso specifiche azioni di sensibilizzazione.

Festival della Montagna - Evento LIFE - Febbraio 2019
L’evento si è tenuto presso il Salone d’Onore del Comune di Cuneo e ha costituito l’inaugurazione del Festival della Montagna 2019 promosso dalla Città di Cuneo. Sono intervenuti: Alberto Valmaggia, Assessore alla Montagna della Regione Piemonte; Giuseppe Canavese, Direttore f.f. del Parco Naturale Alpi Marittime; Stefania Betti, del National Focal Point di Life presso il Ministero dell’Ambiente, Roma; Lara Comi, Europarlamentare; Brando Benifei, Europarlamentare; Marco Bussone, Presidente nazionale dell’UNCEM; Paolo Salsotto, Presidente delle Aree protette del Parco Alpi Marittime.
Durante l’evento è stato presentato alla popolazione il programma di finanziamenti europei LIFE e le sue opportunità. Inoltre, sono stati presentati alcuni progetti già finanziati e che hanno contribuito alla valorizzazione del territorio montano cuneese.

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15.5 Adottare misure urgenti e significative per ridurre il degrado degli habitat naturali, arrestare la perdita di biodiversità e, entro il 2020, proteggere e prevenire l'estinzione delle specie minacciate

Nell’area del Parco Fluviale Gesso e Stura le azioni per ridurre il degrado degli habitat naturali e favorire la tutela delle specie si esplica principalmente nella realizzazione di diversi studi e ricerche tesi a incrementare le conoscenze e le informazioni sul patrimonio naturalistico dell’area:

  • analisi preliminare dell’indice di funzionalità fluviale del Gesso e Stura
  • analisi preliminare dell’Indice biotico esteso
  • stato qualitativo della vegetazione forestale del Parco
  • studio di un nuovo modello di gestione sostenibile del Torrente Gesso
  • studio sui chirotteri presenti nel Parco
  • studio sui lepidotteri diurni del Parco e individuazione di un piano di tutela della Maculinea Arion (specie rara e soggetta a tutela)
  • studio sugli anfibi presenti nel Parco
  • studio sull’avifauna del Parco
  • studio di inserimento dell’apicoltura nel Parco fluviale
  • studio sul gambero di fiume nel territorio del Parco
  • campionamento della fauna ittica
  • monitoraggio dei culicidi (zanzare)
  • monitoraggio degli odonati (libellule)
  • studio sui micromammiferi
  • rapporto sui mammiferi alloctoni
  • Tritone punteggiato
  • Moretta dal collare

Un ritrovamento di eccezionale importanza nel Parco fluviale Gesso e Stura è avvenuto nell’estate 2009, quando, durante i lavori di recupero ambientale di una zona umida, sono state rinvenute alcune larve di Tritone punteggiato (Lissotriton vulgaris). Da circa 30 anni questi curiosi animaletti, che possono raggiungere gli 11 cm di lunghezza, non erano più stati avvistati nei dintorni di Cuneo. I lavori di recupero e bonifica di questi ambienti fluviali li hanno resi nuovamente ospitali per questa specie di Anfibi che, seppur simili alle salamandre, hanno abitudini più spiccatamente acquatiche. Nel 2017 è stata segnalata inoltre una presenza inaspettata al lago di Tetti Lupo, in zona Madonna delle Grazie: una femmina di Moretta dal collare, un’anatra tuffatrice di origine nordamericana che raggiunge raramente l’Europa occidentale. Il lago di Tetti Lupo, un invaso artificiale costruito nel 2010-2011 con scopi principalmente irrigui e idroelettrici, è un esempio di come questi tipi di interventi, benché artificiali, se progettati con criterio, come è stato fatto in questo caso, possono rivelarsi molto utili per incrementare la biodiversità locale. Il lago, realizzato dal Consorzio Valle Gesso di concerto con il Parco fluviale, ha mostrato fin dai primi mesi la sua vocazione all’accoglienza dell’avifauna: ad esempio ogni anno si registra una cospicua presenza di Tuffetti che scelgono le sue acque ricche di cibo per svernare.

Per proteggere e prevenire l’estinzione della specie minacciate le iniziative sono molteplici e si sostanziano con:

  • il posizionamento di numerosi nidi artificiali in diverse aree del Parco al fine di favorire la nidificazione e la riproduzione dell’avifauna locale, in particolare delle Cince, famiglia di uccelli insettivori preziosi alleati nella lotta biologica contro zanzare e insetti nocivi;
  • il posizionamento di fototrappole, ovvero una serie di videocamere mimetiche dotate di un sensore di movimento, per il monitoraggio e la ricerca degli animali selvatici, piazzate in diverse aree del Parco;
  • la stipula di Convenzione triennale con il Centro di recupero animali selvatici di Bernezzo (C.R.A.S.), al fine di ottenere il servizio di recupero, cura, mantenimento e successiva reimmissione in libertà, di eventuali animali selvatici feriti o in difficoltà rinvenuti sul territorio del Parco fluviale;
  • la stipula di una convenzione con l’Associazione Pesca Ambiente per la realizzazione di una indagine sul patrimonio ittico fluviale e la istituzione di una zona di pesca “no kill” sul Fiume Stura nel tratto compreso tra la pedancola Vassallo e il “ponte vecchio”;
  • “Carte birdwatching” ideate dai ragazzi del Servizio Civile Volontario in forza al Parco, la prima è dedicata all’avifauna ed è composta da una vera e propria cartina con tutte le informazioni per sapere dove e come osservare le più di 200 specie di uccelli presenti nel Parco.
Attività all'apiario didattico
  • “Giornata mondiale delle api”, dichiarata dalle Nazioni Unite il 20 maggio, con lo scopo di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’importanza delle api e degli altri insetti impollinatori e di incoraggiare su scala globale azioni per la loro protezione. Il Parco Fluviale festeggia la giornata e con l’iniziativa “Vita da api” apre le porte del suo apiario didattico, utilizzato nel corso dell’anno per attività didattiche e dimostrative con scuole e associazioni del settore, come Aspromiele. Guidati da un apicoltore e con l’ausilio di una telecamera diventa possibile curiosare all’interno di un’arnia e scoprire tutti i segreti della vita di questi affascinanti insetti e del loro prezioso ruolo nel mantenimento de la biodiversità. Fin dal 2008 il Parco ha avviato iniziative di ricerca legate all’apicoltura locale, tra cui uno studio conoscitivo da parte dell’Università di Torino, precisamente il Dipartimento di valorizzazione e protezione delle risorse agroforestali, visto l’importante ruolo che svolgono le api in campo ecologico con l’impollinazione per il mantenimento della biodiversità. Nel 2016 l’istituzione di un marchio d’area per il miele prodotto nel Parco fluviale Gesso e Stura.
  • nell’ambito del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 del Piemonte (PSR) – Operazione 4.4.3 si sono approvati i progetti di “Miglioramento della biodiversità” nella Riserva naturale Gesso e Stura “Crocetta” e nella Riserva naturale Gesso e Stura “Sant’Anselmo” e nelle rispettive aree contigue adiacenti. Tali progetti prevedono interventi di rinaturalizzazione e incremento della biodiversità; in particolare per Crocetta verrà rivista e ampliata l’area umida esistente, si provvederà inoltre alla piantumazione di alberi e arbusti autoctoni. Per l’intervento del bosco di Sant’Anselmo è, invece, prevista un’azione specifica per la tutela e la conservazione della Maculinea Arion, oltre a lavori prettamente forestali.

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15.6 Promuovere la condivisione giusta ed equa dei benefici derivanti dall'utilizzo delle risorse genetiche e promuovere l'accesso adeguato a tali risorse, come concordato a livello internazionale

Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 15.6

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15.7 Adottare misure urgenti per porre fine al bracconaggio ed al traffico di specie di flora e fauna protette e affrontare sia la domanda che l'offerta di prodotti della fauna selvatica illegali

Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 15.7

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15.8 Entro il 2020, adottare misure per prevenire l'introduzione e ridurre significativamente l'impatto delle specie alloctone (aliene) invasive sulla terra e sugli ecosistemi d’acqua e controllare o eradicare le specie prioritarie

Progetto di lotta alla cimice asiatica

l Settore Attività Produttive del Comune diffonde il Progetto di lotta alla cimice asiatica
La Fondazione per la ricerca l’innovazione e lo sviluppo tecnologico dell’agricoltura piemontese (Agrion), in collaborazione con il Settore Fitosanitario della Regione Piemonte e il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università degli Studi di Torino, richiedono la collaborazione della popolazione per la raccolta di esemplari di cimice asiatica, insetto originario dell'Estremo Oriente che si è ormai insediato stabilmente in Italia e sta arrecando gravi danni alle coltivazioni, soprattutto nelle regioni settentrionali.

Nel “Piano di Gestione della Vegetazione riparia” del Parco fluviale Gesso e Stura, realizzato all’interno del progetto Interreg ALCOTRA CCLimaTT, è presente un’analisi specifica delle specie aliene che si sono sviluppate nel territorio interessato ed è stato realizzato un intervento pilota specifico di sostituzione con specie autoctone.

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15.9 Entro il 2020, integrare i valori di ecosistema e di biodiversità nella pianificazione nazionale e locale, nei processi di sviluppo, nelle strategie di riduzione della povertà e account nella contabilità

Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 15.9

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15.a Mobilitare e incrementare in maniera significativa le risorse economiche da ogni fonte per preservare e usare in maniera sostenibile la biodiversità e gli ecosistemi

I principali ambiti di attività del PARCO FLUVIALE GESSO E STURA (la tutela e valorizzazione degli ambiti fluviali naturali, l’organizzazione di attività di promozione, sensibilizzazione ed educazione ambientale per scopi formativi, di svago e turismo sostenibile e la realizzazione di interventi strutturali sul territorio, dalle piste ciclabili alle aree attrezzate, agli interventi di manutenzione idraulica del fiume) attingono la gran parte delle risorse finanziarie da fonti finanziarie esterne all’ente comunale. Il Parco, sin dalla sua costituzione, ha definito come obiettivo strategico la ricerca di finanziamenti esterni per lo sviluppo delle proprie attività (gestionali e di investimento), per questo, nel corso degli anni, mediante la predisposizione di appositi dossier di candidatura e la partecipazione a bandi aperti, ha avviato diversi progetti europei, regionali o nazionali.

Relativamente al 2018, il Parco fluviale Gesso e Stura ha in corso due assi di finanziamento:

Programma Interreg Alcotra Italia-Francia 2014-2020

  1. Progetto “NatSens” (avviato nel 2017)
  2. Progetto “TRA[ce]S” (avviato nel 2017)
  3. Progetto “CClimaTT” (avviato nel 2017)

Programma di Sviluppo Rurale P.S.R. 2014-20

  1. Operazione 7.5.1 “Infrastrutture turistico-ricreative e informazioni turistiche”
  2. Operazione 7.1.2 “Stesura ed aggiornamento dei Piani naturalistici”
  3. Operazione 4.4.3 “Salvaguardia, ripristino e miglioramento della biodiversità”

Il Parco fluviale Gesso e Stura, inoltre, risulta partner per i progetti europei ALCOTRA nell’ambito del PITER (Piano integrato Territoriale) “ALPIMED” che vede come capofila Nice Metropole e che comprende i seguenti progetti singoli:

  1. INNOV capofila Camera di Commercio (avviato nel 2018)
  2. PATRIM capofila GECT (avviato nel 2018)
  3. CLIMA capofila Nice Metropole (presentato nel 2018)
  4. MOBIL capofila Regione Liguria (presentato nel 2018)

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15.b Mobilitare risorse significative da ogni fonte e a tutti i livelli per finanziare la gestione sostenibile delle foreste e fornire incentivi adeguati ai paesi in via di sviluppo perché possano migliorare tale gestione e per la conservazione e la riforestazione

Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 15.b

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15.c Rafforzare il sostegno globale per combattere il bracconaggio e il traffico illegale delle specie protette, anche incrementando la capacità delle comunità locali ad utilizzare mezzi di sussistenza sostenibili

Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 15.c

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