GOAL 12: Garantire modelli sostenibili di produzione e consumo
- 12.1 Dare attuazione al quadro decennale di programmi sul consumo e la produzione sostenibile, con la collaborazione di tutti i Paesi e con l’iniziativa dei Paesi sviluppati, tenendo conto del grado di sviluppo e delle capacità dei Paesi in via di sviluppo
- 12.2 Entro il 2030, raggiungere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle risorse naturali
- 12.3 Entro il 2030, dimezzare lo spreco pro capite globale di rifiuti alimentari nella vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura, comprese le perdite post-raccolto
- 12.4 Entro il 2020, ottenere la gestione ecocompatibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti in tutto il loro ciclo di vita, in accordo con i quadri internazionali concordati, e ridurre significativamente il loro rilascio in aria, acqua e suolo, al fine di minimizzare i loro effetti negativi sulla salute umana e l'ambiente
- 12.5 Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo
- 12.6 Incoraggiare le imprese, soprattutto le aziende di grandi dimensioni e transnazionali, ad adottare pratiche sostenibili e integrare le informazioni sulla sostenibilità nelle loro relazioni periodiche
- 12.7 Promuovere pratiche in materia di appalti pubblici che siano sostenibili, in accordo con le politiche e le priorità nazionali
- 12.8 Entro il 2030, fare in modo che le persone abbiano in tutto il mondo le informazioni rilevanti e la consapevolezza in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura
- 12.a Sostenere i Paesi in via di sviluppo a rafforzare la loro capacità scientifica e tecnologica in modo da andare verso modelli più sostenibili di consumo e di produzione
- 12.b Sviluppare e applicare strumenti per monitorare gli impatti di sviluppo sostenibile per il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali
- 12.c Razionalizzare i sussidi ai combustibili fossili inefficienti che incoraggiano lo spreco, eliminando le distorsioni del mercato, a seconda delle circostanze nazionali, anche attraverso la ristrutturazione fiscale e la graduale eliminazione di quelle sovvenzioni dannose, ove esistenti, in modo da riflettere il loro impatto ambientale, tenendo pienamente conto delle esigenze specifiche e delle condizioni dei Paesi in via di sviluppo e riducendo al minimo i possibili effetti negativi sul loro sviluppo in un modo che protegga le comunità povere e quelle colpite
12.1 Dare attuazione al quadro decennale di programmi sul consumo e la produzione sostenibile, con la collaborazione di tutti i Paesi e con l’iniziativa dei Paesi sviluppati, tenendo conto del grado di sviluppo e delle capacità dei Paesi in via di sviluppo
L’obiettivo 12 indica chiaramente che il raggiungimento dello sviluppo sostenibile richiede di cambiare il modo di produrre e consumare, riducendo l’impronta ecologica, migliorando l’efficienza delle risorse naturali, smaltendo in modo appropriato i rifiuti tossici. Altrettanto importante, però, è incoraggiare le industrie, le imprese e i consumatori a riciclare e ridurre gli sprechi e progressivamente a perseguire la transizione verso l’economia circolare.
Può essere utile, in merito a questo Target, fornire alcune definizioni di produzione e consumo responsabili e sostenibili.
La produzione responsabile consiste nella realizzazione di prodotti e servizi con modalità che siano socialmente vantaggiose, economicamente sostenibili ed ambientalmente compatibili durante tutto l’intero ciclo di vita. L’adozione dei principi di produzione responsabile impegna le aziende a:
- progettare prodotti, servizi e processi produttivi innovativi in modo da minimizzare e, ove possibile, eliminare gli impatti negativi di natura sociale e ambientale lungo l’intero ciclo di vita (estrazione e trattamento delle materie prime, fabbricazione, trasporto, distribuzione, uso, eventuale riuso/riciclo e smaltimento finale), rendendo tracciabile e trasparente ciò che avviene in ciascuna fase;
- favorire la transizione verso l’economia circolare (considerando anche le risorse idriche), rafforzare la visione strategica del sistema di filiera, applicare modalità di approvvigionamento responsabile, selezionando e monitorando i propri fornitori.
Per quanto riguarda l’ambiente, è necessario che le azioni di riciclo, di riduzione degli sprechi e di utilizzo di materie prime alternative siano attivate secondo un approccio di economia circolare ovvero teso a ridurre progressivamente la domanda di risorse naturali (come acqua e suolo) e la produzione di rifiuti, aumentando la produzione di “materie prime seconde” al fine di mantenerne il ciclo di vita il più a lungo possibile. L’economia circolare afferma, infatti, un modello di produzione sostenibile volto a creare relazioni di circolarità in ciò che si produce, minimizzando ciò che viene rilasciato nell’ambiente lungo tutta la filiera produttiva, ma anche facendo diventare lo “scarto” di un settore l’input produttivo di un altro (come nel caso dell’utilizzo irriguo delle acque reflue urbane depurate).
Il Consumo Responsabile è un’azione di consumo e risparmio in cui la/il cittadina/o consumatore informato e consapevole valuta non solo la qualità e il prezzo dei prodotti e dei servizi, ma anche il valore sociale in essi contenuto e l’impatto ambientale dell’impresa che li produce, tutelando il proprio interesse e quello della collettività nel medio e lungo periodo.
La crescita culturale verso il consumo responsabile pone una sfida: ripensare il consumo tradizionale passando da una logica del prezzo più conveniente ad un’attenzione ai bisogni delle persone nel rispetto dell’ambiente. Il consumo responsabile, infatti, presuppone un nuovo paradigma economico dove i consumatori sono consum-attori (prosumer/co-produttori), le imprese sono impegnate dal punto di vista sociale, ambientale e le istituzioni dialogano con la comunità locale. In tale contesto, il consumo responsabile subordina le caratteristiche tangibili del bene (o del servizio) a valutazioni di ordine etico, sociale, ambientale e di consumo, prestando maggiore attenzione alla qualità sociale del bene ovvero al rispetto dei diritti dei lavoratori, dei diritti umani e dei diritti dei consumatori.
12.2 Entro il 2030, raggiungere la gestione sostenibile e l'uso efficiente delle risorse naturali
Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 12.2
12.3 Entro il 2030, dimezzare lo spreco pro capite globale di rifiuti alimentari nella vendita al dettaglio e dei consumatori e ridurre le perdite di cibo lungo le filiere di produzione e fornitura, comprese le perdite post-raccolto
In merito a questo target è significativo segnalare un’esperienza che si sta diffondendo anche sul nostro territorio attraverso l'app “Too Good To Go”, volta a minimizzare l’impatto dello spreco alimentare e, allo stesso tempo, supportare le attività colpite dal lockdown, che comunque continuano a distribuire e offrire servizi da asporto. Un piatto già pronto, prodotti alimentari di consumo freschi, sono alcuni dei prodotti che si possono acquistare in alcuni negozi cittadini attraverso quest’app, che realizza l’obbiettivo di una economia circolare in cui sono i cittadini i primi a scegliere di non sprecare, soprattutto quel cibo "troppo buono per essere buttato". L’applicazione, nata nel 2015 in Danimarca, con l’obiettivo di combattere lo spreco alimentare, permette a bar, ristoranti, forni, pasticcerie, supermercati ed hotel di recuperare e vendere online - a prezzi ribassati - il cibo invenduto grazie alle "magic box", delle borse con una selezione a sorpresa di prodotti e piatti freschi, che non possono essere rimessi in vendita il giorno successivo. Gli utenti della app devono geolocalizzarsi e cercare i locali aderenti, ordinare la propria scatola, pagarla tramite l'app e andarla a ritirare nella fascia oraria specificata.
Arrivata in Italia nel 2019, principalmente nelle grandi città, si sta rapidamente espandendo nelle aree di provincia, a Cuneo sono circa 20 le attività aderenti e nell’area cuneese ci sono tanti altri partner aderenti. Il commerciante che decide di aderire lo fa in primis per combattere lo spreco alimentare: oggi, infatti, nel mondo un terzo di tutto il cibo viene sprecato e questo ha implicazioni non solo in termini economici, si stima che il valore è pari a 1.2 trilioni, ma anche ambientali e sociali.
Lo spreco alimentare è responsabile dell’8% delle emissioni di gas serra, determinanti per l’inquinamento e il surriscaldamento globale, e ha enormi conseguenze sulla sicurezza alimentare delle generazioni future: l’esercente quindi ha la possibilità di contribuire nella lotta contro lo spreco alimentare e tutte le problematiche che ne derivano. In particolare, in una situazione come quella causata dal Covid 19, in cui esercizi commerciali e ristoranti sono in particolare difficoltà, la possibilità di utilizzare uno strumento digitale che aiuti ad evitare gli sprechi in un momento di fluttuazione della domanda e in cui non è possibile prevedere quanto si venderà nell’arco della giornata, permette ai commercianti un piccolo ricavo in più dalla produzione. In Italia ci sono già diverse catene della grande distribuzione aderenti all’app proprio perché il problema dello spreco alimentare riguarda tutti, dai piccoli esercizi di quartiere fino alle grandi catene di supermercati. A Cuneo ci sono già alcune grandi catene che hanno abbracciato questa causa.
Nel contrasto allo spreco alimentare va citato l’operato del Banco Alimentare del Piemonte Onlus, un’organizzazione di Volontariato senza fini di lucro che raccoglie e ridistribuisce le eccedenze delle produzioni agricole, delle industrie alimentari e della Grande Distribuzione.
Il Banco Alimentare sostiene e aiuta, tramite l’azione delle Strutture Caritative a cui vengono distribuiti i generi alimentari raccolti, oltre 100.000 piemontesi. Nel 2019 sono state distribuite oltre 7.650 tonnellate di prodotti e cibo cotto recuperato da mense collettive.
Il progetto Siticibo, attivato a livello nazionale dal Banco Alimentare, nasce dalla consapevolezza che nel nostro paese grosse quantità di alimenti non consumati, nelle mense aziendali e scolastiche, o non venduti, come nella Grande Distribuzione Organizzata, vengono quotidianamente distrutte, con costi notevoli a carico sia delle aziende, sia della collettività. ll progetto prevede il recupero e l’immediata redistribuzione delle eccedenze di cibo cotto e non servito nella ristorazione organizzata (mense aziendali, refettori scolastici, etc.), di cibo fresco non venduto nei supermercati. Tale attività si svolge nell’ambito della legge 166/2016 detta "legge Gadda" contro gli sprechi alimentari.
12.4 Entro il 2020, ottenere la gestione ecocompatibile di sostanze chimiche e di tutti i rifiuti in tutto il loro ciclo di vita, in accordo con i quadri internazionali concordati, e ridurre significativamente il loro rilascio in aria, acqua e suolo, al fine di minimizzare i loro effetti negativi sulla salute umana e l'ambiente
Il target 12.4 relativo alla gestione delle sostanze chimiche coinvolge a pieno titolo le imprese sia negli acquisti di materia prima che nello stoccaggio e trattamento dei rifiuti. In Italia la normativa è completa e stringente e fa riferimento alla Convenzione di Basilea (allegati I, II, III, VIII); tuttavia i controlli sono ancora insufficienti a garantire un’ampia e diffusa gestione eco-compatibile di queste sostanze nell’intero ciclo di vita.
Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 12.4
12.5 Entro il 2030, ridurre in modo sostanziale la produzione di rifiuti attraverso la prevenzione, la riduzione, il riciclaggio e il riutilizzo
Il Comune di Cuneo aderisce al progetto di recupero “riciclo garantito” della Regione Piemonte con la pubblicazione sul sito web regionale dei dati regionali, provinciali, consortili, sui rifiuti raccolti in modo differenziato e indifferenziato.
In tema di riduzione della produzione di rifiuti attraverso prevenzione, riduzione, riciclo e riuso il Comune di Cuneo ha ottenuto un importante riconoscimento da parte di Anci-Conai per aver superato nel 2015, con ben 5 anni di anticipo, l’obiettivo UE fissato per il 2020 del 50% di avvio a riciclo dei rifiuti urbani. Fra i 3.549 comuni che hanno raggiunto l’obiettivo “2020” della direttiva europea del 1998, quello di Cuneo si è classificato al secondo posto fra le new entry nella classe demografica compresa tra 50.000 e 100.000 abitanti, con il 69,62% di rifiuti avviati a riciclo (Cerimonia, Roma 2016).
Dal 2014 Cuneo ed altri comuni della pianura appartenenti al Consorzio, grazie all’attivazione della raccolta differenziata porta a porta, hanno costantemente raggiunto percentuali di raccolta differenziata elevate, consentendo nel 2018, 2019 e 2020 il raggiungimento della percentuale media di bacino del 70,00%.
Il Piano dell’Azienda cuneese di smaltimento rifiuto ACSR S.p.A. ha delineato gli indirizzi programmatici di medio e lungo termine (2025 e 2030), in linea con le proposte di attuazione dei principi dell’economia circolare attualmente in discussione a livello europeo. La Regione vuole fin da ora orientare le proprie scelte e, di conseguenza, le scelte delle amministrazioni e dei soggetti ai quali compete il governo e l’organizzazione della gestione dei rifiuti urbani affinché si realizzi – al 2030 - un’ulteriore riduzione della produzione di rifiuti (< 400 kg/ab/a), un aumento della raccolta differenziata (> 75%) e del tasso di riciclaggio (> 65%), una riduzione del ricorso alla valorizzazione energetica dei rifiuti indifferenziati e della produzione di CSS, una riduzione del conferimento complessivo dei rifiuti urbani e dei rifiuti derivanti dal loro trattamento in discarica.
12.6 Incoraggiare le imprese, soprattutto le aziende di grandi dimensioni e transnazionali, ad adottare pratiche sostenibili e integrare le informazioni sulla sostenibilità nelle loro relazioni periodiche
Su quest’aspetto va evidenziato l’operato di Confindustria che nel 2019 a livello nazionale ha presentato il proprio rapporto annuale sotto forma di “primo report di sostenibilità di Confindustria”, segnando una netta discontinuità rispetto all’approccio tradizionalmente scelto. In linea con la politica nazionale Confindustria Cuneo, da tempo è coinvolta, insieme alle sue aziende associate, sul tema sostenibilità e con la ferma intenzione a collaborare alle iniziative che diffondono la cultura dell’economia circolare. (vedere Target 8.4)
12.7 Promuovere pratiche in materia di appalti pubblici che siano sostenibili, in accordo con le politiche e le priorità nazionali
Nell’ambito del Servizio Economato, l'ufficio provveditorato gestisce la funzione degli acquisti dei beni mobili e dei servizi necessari al quotidiano funzionamento dei settori e degli uffici dell'ente comunale. Al fine di promuovere pratiche di acquisto maggiormente sostenibili l’ufficio gestisce in forma centralizzata gli acquisti di quelle categorie merceologiche standardizzate ed uniformi per tutte le articolazioni organizzative dell'ente, allo scopo di semplificare e rendere unico il procedimento amministrativo di contrattazione ed acquisizione, nonché di ottenere economie di scala dal punto di vista finanziario. Da tempo il Comune ha scelto di acquistare solo carta riciclata per le proprie attività d’ufficio, incoraggiando nel contempo iniziative di dematerializzazione dei documenti cartacei.
12.8 Entro il 2030, fare in modo che le persone abbiano in tutto il mondo le informazioni rilevanti e la consapevolezza in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura
Il Piano Strategico per lo sviluppo sostenibile – CUNEO 2030 riserva alla comunicazione delle informazioni e alla consapevolezza dei cittadini in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura la parte più significativa delle proprie attività, nella convinzione che solo un cambio di paradigma culturale e l’assunzione di atteggiamenti e comportamenti collettivi siano in grado di generare in ambito ambientale, economico e sociale un vero cambiamento rivolto alla sostenibilità. A questo scopo l’Ufficio di Pianificazione Strategica ha predisposto una sezione specifica sul sito comunale, in cui vengono fornite informazioni ed approfondimenti su:
- Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile dell’ONU e i 17 obbiettivi per lo sviluppo sostenibile (Sustainable Developement Goals – S.D.Gs.)
- Ansa 2030 – il portale di informazione gestito da Ansa insieme all’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile
- La Strategia Nazionale per lo sviluppo sostenibile S.N.Sv.S e le iniziative in corso per la redazione della Strategia Regionale della Regione Piemonte S.R.Sv.S.
- Educazione allo sviluppo sostenibile – Materiali didattici per le scuole utili a predisporre progetti didattici incentrati sui temi dell’Agenda 2030
PARCO FLUVIALE GESSO E STURA: una delle principali finalità strategiche del Parco è l’educazione ambientale, volta a formare nei cittadini di ogni età la consapevolezza in tema di sviluppo sostenibile e stili di vita in armonia con la natura. Oltre alla ampia serie di attività didattiche e di formazione rivolte specificatamente a studenti e insegnati (SDG 4.7) sono altrettanto numerosi gli eventi, iniziative, progetti e attività rivolti a tutti e dedicati all’informazione e sensibilizzazione in tema di sostenibilità.
Le attività di informazione e comunicazione del Parco, da anni sono caratterizzate da un calendario stagionale (“Primavera al Parco”, “Estate al Parco”, “Autunno al Parco”, “Inverno al Parco”) distribuito attraverso i canali ormai consolidati del Parco (siti web, newsletter, Facebook e social network in generale, affissioni, locandine in locali pubblici, negozi, uffici, URP ed uffici turistici, punti informativi del Parco).
Nel corso degli anni, l’attività di promozione si è progressivamente intensificata con un programma sempre più ricco di iniziative culturali, scientifiche e ricreative, escursioni con accompagnatore naturalistico, uscite in bicicletta, spettacoli ed eventi, corsi creativi o ludico-didattici per bambini, ragazzi ed adulti, convegni e serate a tema di grande richiamo per la città e non solo.
Gli eventi “classici” del Parco sono il Trekking di Pasquetta che dà il via alla “Primavera al Parco”, la ricorrente Festa del Parco del 21 giugno, la mostra naturalistica che si tiene in autunno alla Casa del Fiume, l’appuntamento natalizio Babbo Natale al Parco.
Appare significativo fornire un affresco delle iniziative degli ultimi 2 anni che hanno spaziato dalla cultura, allo sport, dallo svago, all’educazione ambientale.
Nel corso del 2018 si sono svolte nel Parco 145 iniziative, di cui 102 sono state ideate, progettate e gestite direttamente dal Parco fluviale Gesso e Stura tra le principali:
“Andar per erbe” il corso base per il riconoscimento delle erbe spontanee e piante commestibili curato dagli accompagnatori del Parco, “In volo. Sulle ali del vento” per l’occasione il giardino della Casa del Fiume ha ospitato una serie di stand in plein air dedicati a esperimenti e dimostrazioni pratiche su volo animale, vegetale e umano, un “museo del volo”, con in esposizione un aereo scuola, sacco e cesta di una mongolfiera, aquiloni, un deltaplano, un parapendio e tanto altro, Workshop di fotografia naturalistica, tenuto dal noto fotografo naturalistico Fabrizio Moglia, “Questo è il mio paese”: passeggiata tra storia e natura dal Quiot Rosa a Paraloup, “Stelle per tutti. Occhi su Saturno”, in collaborazione con l’associazione Astrofili Bisalta, “Un Parco a lume di candela”, “Scienziati al Parco”, appuntamento tutto dedicato a libellule e farfalle, Bat Night, in compagnia di una chirottologa.
Nel 2018 la mostra naturalistica d’autunno è stata dedicata alle farfalle: “Effetto Farfalla: mondi diversi in una sola vita”. L’esposizione ha rappresentato un’occasione unica per immergersi nei diversi mondi della vita dei lepidotteri, alla scoperta di sorprendenti adattamenti, di strane e complesse simbiosi e di inaspettate curiosità su queste piccole tessere del grande puzzle della natura. Nell’autunno l’avvio della divulgazione scientifica con i “Science café”: nell’atmosfera informale di un pub o di un bar, che facilita e incoraggia l’interazione, un divulgatore scientifico dialoga con i partecipanti su tematiche ambientali: “Siamo fatti di stelle” e “Il clima con le tue mani”. Laboratori “Abibo” per i bambini dai 6 ai 9 anni, patrocinato dall’ASL CN1, per potenziare e valorizzare sia le capacità ludico-espressive sia quelle creativo-manuali: “Come alberi”, “Insieme nel Bosco” e “Casette appese”, per finire l’anno con “Halloween al Parco” e “Aspettando Natale al Parco” con l’iniziativa “Gnomi e Stelle cadenti” e “Babbo Natale al Parco”.
Nel corso del 2019 si sono svolte nel Parco 137 iniziative, di cui 91 ideate, progettate e gestite direttamente dal Parco fluviale Gesso e Stura, mentre su molte iniziative ci si avvale della collaborazione di “La Fabbrica dei Suoni”.
La grande novità dell’edizione 2019 di “Inverno al Parco. Vivi la natura” sono stati gli appuntamenti “Science&Book”, un nuovo format di divulgazione su temi scientifici e ambientali che si affianca a quello dei “Science cafè”. Organizzati in collaborazione con Scrittorincittà, i Science&Book si rivolgono a tutti: in un’atmosfera rilassata e confidenziale, un moderatore instaura una chiacchierata con scrittori e pubblico prendendo spunto da libri su temi specifici. “Un mare di plastica” e “Sulle orme di Ghandi” sono stati i titoli che hanno animato i due appuntamenti moderati dal giornalista e divulgatore scientifico Andrea Vico. Sono proseguiti i Science cafè con gli appuntamenti “Montagne fragili” e “Specie aliene”, parte del programma di sensibilizzazione al problema del cambiamento climatico che il Parco fluviale porta avanti come capofila, con il progetto Interreg Alcotra “CClimatt–Cambiamenti Climatici nel Territorio Transfrontaliero”. Rientrano nel progetto anche i laboratori didattico-scientifici rivolti a bimbi e ragazzi: “Meteorologi per un giorno” e “Spremimenti. Esperimenti prêt-à-porter”.
Sono rivolte agli adulti le iniziative “erbe e dintorni”, l’incontro-laboratorio sugli oli essenziali “Balsamica-mente”; la serata “Le erbe delle donne” sui rimedi erboristici adatti alle fasi di vita della donna e, “Con il mio primo telescopio” a cura dell’Associazione Astrofili Bisalta. Per famiglie ed i più giovani le iniziative: “Chi va piano va sano e va lontano” in occasione della Giornata mondiale della lentezza, il laboratorio “Un cielo da favola lab”, “Detective della natura”, “Obiettivo fotografia. Teens”.
In occasione della Giornata mondiale dell’acqua, sulle piste ciclabili Lungo Gesso e alla Casa del Fiume, l’evento “La macchina del tempo”, per capire cosa rappresentavano per i nostri nonni i corsi d’acqua e le loro sponde, per il Carnevale invece l’evento speciale “Carnevale Alpino. Orsi, lupi e animali selvatici”.
Nella primavera “Missione Natura. Un pomeriggio all’oasi”, la nuova proposta di visita alla Riserva naturalistica “La Madonnina” di Sant’Albano Stura che il Parco fluviale Gesso e Stura proporrà ogni seconda domenica del mese da aprile a giugno, in collaborazione con La Fabbrica dei Suoni e l’associazione di volontariato dell’oasi ADVOLAM. Confermati i Laboratori “Abibo”: Mini-orti , I laboratori di mastro riccio, Bimbi all’aria aperta. Nel bosco. Mini corso pratico di guida per MTB.
L’evento di punta estivo, oltre a tanti appuntamenti per tutti i gusti e le fasce d’età, è stata la tappa del tour informativo sui cambiamenti climatici di CClimaTT con la mostra fotografica “The Human Element” del fotografo e ambientalista statunitense James Balog, già esposta lungo la cancellata della Mole Antonelliana nel corso del 22° Festival CinemAmbiente, seguito dal laboratorio esperienziale per ragazzi dai 6 ai 14 anni sul clima che cambia e dalla proiezione del film “Thank You for the Rain”.
“#BEE CHANGE. Api e robot per conoscere meglio i cambiamenti climatici”, invece, è stata un’attività itinerante, attraverso un furgoncino attrezzato con una serie di allestimenti appositamente studiati per facilitare l’approccio e la comprensione degli effetti dei cambiamenti climatici sulle api e gli impatti che di conseguenza si stanno generando.
In autunno gli eventi speciali in occasione della Fiera Nazionale del Marrone, a cui il Parco è stato presente con uno stand e il PalaClima, “Water Jump”, un incontro con Andreco, ingegnere ambientale di formazione e artista per vocazione, che ha studiato i piccoli ghiacciai ancora presenti nelle Alpi Marittime e minacciati dal global warming con l’obiettivo di creare un’opera che sia monito e riflessione per il cambiamento, i Science café: “Disseminiamo biodiversità. Api e cambiamenti climatici” e “Una vista plastic free”. Per finire l’anno non sono mancati laboratori, eventi ed i consueti “Halloween al Parco” e “Babbo Natale al Parco”.
Adesione a iNaturalist: per contribuire alla ricerca scientifica del Parco fluviale…: si tratta una piattaforma web che si basa sul concetto di “citizen science”, vale a dire “scienza dei cittadini”. Sulla piattaforma si possono condividere le proprie osservazioni naturalistiche e, in modo analogo agli altri social network, si può interagire con studiosi e appassionati di tutto il mondo che possono suggerire o convalidare l’identificazione della specie, vegetale o animale, che abbiamo osservato. Oltre a essere un utile strumento per accrescere le proprie conoscenze in campo faunistico e floristico, i dati presenti su questo database possono essere utilizzati dai ricercatori per acquisire dati importanti per lo studio e la conservazione della natura. Uno degli aspetti che rende così interessante la “citizen science” è proprio la sua capacità di legare ricerca scientifica ed educazione ambientale. (http://www.parcofluvialegessostura.it/conoscere/citizen-science-al-Parco-fluviale.html).
Il sito internet del Parco fluviale Gesso e Stura (www.parcofluvialegessostura.it) raccoglie tutte le informazioni sull’area protetta e viene costantemente aggiornato e integrato di contenuti, è stato visitato da 24.013 contatti nel corso del 2020. Un ottimo risultato per il sito che è stato completamente rivisitato con tante novità ed una linea grafica tutta rivoluzionata, a inizio 2013. Un sito che vuole essere, anche, un ponte diretto verso i social network, su cui il Parco è presente e sempre più attivo. È possibile iscriversi alla newsletter, per ricevere via mail il “Diario del Parco”, con tutte le iniziative previste (2732 iscritti alla newsletter). Infine, il sito è progettato per essere correttamente visualizzabile anche su smartphone e tablet, per avere il Parco sempre in tasca.
Campagne di sensibilizzazione sulla mobilità sostenibile:
- Campagne di affissione generali per incentivazione all’uso del trasporto pubblico locale e della mobilità ciclistica
- Campagne per l’avvio di specifiche iniziative: ZTL centro storico, bicincittà, incentivazione uso parcheggi di scambio, avvio nuovo servizio di trasporto pubblico
- Attività di Mobility management
- Opuscolo “Per muoverti usa la testa”
- Organizzazione annuale di Bimbimbici, domeniche ecologiche.
Bandiera gialla della ciclabilità italiana 2020: Cuneo, per l’anno 2020 si è aggiudicata 4 bike-smile su cinque (uno in più rispetto al 2018 e al 2019), grazie all'incremento delle infrastrutture ciclabili e soprattutto a un’ottima attività di comunicazione ed educazione per scuole e cittadini, al fine di sensibilizzarli a promuovere stili di vita più sani volti oltre al necessario rispetto dell’ambiente anche alla tutela della salute.
Nell’ambito della promozione e sensibilizzazione al risparmio energetico, l’Amministrazione comunale ha aderito sia all’iniziativa denominata “M’illumino di meno 2018” sia all’iniziativa internazionale promossa dal W.W.F. “Earth Hour – L’Ora della Terra”, grandi mobilitazioni su larga scala dei cittadini per la lotta ai cambiamenti climatici, promosse anche al fine di informare, sensibilizzare e stimolare la partecipazione individuale a buone pratiche utili per risparmiare energia e diminuire le emissioni di gas climalteranti, oltre all’attenzione verso le fonti di energia alternative. L’Amministrazione comunale, così come già effettuato in passato, ha riproposto lo spegnimento delle luci del faro della Stazione ferroviaria, nel Piazzale della Libertà, oltre allo spegnimento delle luci presenti sulla facciata della sede del Municipio, della Torre Civica, della Cattedrale di Santa Maria del Bosco, della Chiesa di Sant’Ambrogio e del Complesso Monumentale di San Francesco, per i fine settimana legati alle suddette iniziative.
"Metti in circolo il cambiamento" Bando per la selezione di 60 giovani
Il Comune di Cuneo, con il supporto del Consorzio Ecologico Cuneese, promuove il progetto "Metti in circolo il cambiamento", realizzato da LVIA in collaborazione con Legambiente, Eufemia, WeMake, Confcooperative Piemonte, Città di Torino, Città di Firenze, Città di Palermo, Comune di Cuneo, Comune di Borgo San Lorenzo, Unione Montana dei Comuni del Mugello, Comune di Castelbuono, cofinanziato dall’AICS e con il contributo di Fondazione CRC. Il progetto prevede dei Laboratori di comunità per la formazione e l’attivazione di soluzioni in chiave di sostenibilità sociale, economica e ambientale. La finalità delle azioni è di accompagnare gli studenti delle scuole secondarie e giovani dai 18 ai 32 anni in un percorso formativo che approdi alla presa di coscienza di problemi globali relativi ai cambiamenti climatici e all’impatto ambientale dei processi dell’economia lineare. I giovani vincitori potranno partecipare a percorsi formativi “on the job” gratuiti, ispirati ai principi dell’economia circolare, che si svolgeranno nelle province di Cuneo, Torino, Firenze, Forlì, Palermo.
Costruzione di una collaborazione tra i 4 motori d’Europa – EU Direct di Cuneo
Si tratta di una collaborazione con altri Europe Direct d’Europa, al fine di coordinare l’azione informativa e massimizzare l’impatto della comunicazione. Una prima esperienza di cooperazione è stata portata avanti con i Dialoghi transfrontalieri (2018-2019) e che hanno coinvolto di 400 cittadini in una serie di incontri, confronti e scambi di idee tra gli abitanti delle regioni del Piemonte e Valle d’Aosta e Auvergne Rhône-Alpes. Questi sono stati organizzati in collaborazione con la DG COMM e hanno rappresentato l’occasione di scambiare le proprie opinioni in vista delle Elezioni Europee e di confrontare le opinioni degli abitanti di queste regioni transfrontaliere sulle sfide europee comuni: la protezione dell’ambiente e del cambiamento climatico, lo sviluppo urbano e rurale, l’agricoltura e l’alimentazione sana, identità e diversità culturale, la gestione delle migrazioni, la digitalizzazione, la difesa, il commercio internazionale,…
Gli scambi hanno avuto come obiettivo quello di accrescere le conoscenze dei partecipanti sull’Unione Europea, ma anche sulle regioni confinanti e di creare una dinamica in grado di costruire un’opinione pubblica europea transfrontaliera e una coesione del territorio europeo.
A livello locale, i Dialoghi transfrontalieri hanno permesso di costituire sui nostri territori un gruppo di “Ambasciatori d’Europa”, cioè persone non esperte ma capaci di parlare di Europa in contesti a loro familiari privati e professionali. Durante il 2019 sono state poste le basi per costruire un progetto di collaborazione sui “I quattro motori per l’Europa", che includa quindi le regioni del Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Auvergne-Rhône-Alpes in Francia, Baden-Wurttemberg in Germania, la Catalogna in Spagna, al fine di approfondire la dimensione europea attraverso la realizzazione di azioni congiunte. Sono state svolte delle riunioni propedeutiche al fine di porre le basi a questa azione di collaborazione europea, che si inserisce perfettamente nel quadro dei lavori previsti dalla Conferenza sull’avvenire dell’Europa. Questa rete interregionale conta 18 centri d’informazione Europe Direct.
Consigli aperti per l’Europa “Montagna, ambiente e sviluppo territoriale”: evento organizzato in collaborazione con ANCI Piemonte, Comitato delle Regioni di Bruxelles e la Rappresentanza della Commissione europea di Milano. L’obiettivo è stato quello di promuovere la campagna “Reflecting on Europe”, iniziativa del Comitato europeo delle Regioni per incitare i cittadini a esprimere le proprie riflessioni e idee sul futuro dell’Europa. Al centro del dibattito la Montagna e i finanziamenti europei dedicati ai territori montani.
Riscoprire l’Europa – Cineforum 2019: EDIC Cuneo, assieme all’Associazione APICE, il settimanale locale “La Guida”, l’Associazione Mons. Biglia – Sala Lanteri, ha proposto una serie di 4 appuntamenti al Cinema dal titolo “Riscoprire l’Europa”. I film proiettati sono stati dedicati al tema dell’ambiente e alle sfide poste dal cambiamento climatico e della necessaria transizione ad un mondo più sostenibile. I film proposti sono stati: “Antropocene”, di Jennifer Baichwal, Edward Burtynsky, Nicholas de Pencier; “Il pianeta in mare”, di Andrea Segre (con la partecipazione del regista); “Petit paysan”, di Hubert Charuel; “Biutiful cauntri”, di Esmeralda Calabria, Andrea D’Ambrosio, Peppe Ruggiero.
Green Park Festival: evento dedicato alla diffusione dei temi di ecosostenibilità organizzato dal Centro di Aggregazione giovanile WSF Collective.
12.a Sostenere i Paesi in via di sviluppo a rafforzare la loro capacità scientifica e tecnologica in modo da andare verso modelli più sostenibili di consumo e di produzione
Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 12.a
12.b Sviluppare e applicare strumenti per monitorare gli impatti di sviluppo sostenibile per il turismo sostenibile, che crei posti di lavoro e promuova la cultura e i prodotti locali
Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 12.b
12.c Razionalizzare i sussidi ai combustibili fossili inefficienti che incoraggiano lo spreco, eliminando le distorsioni del mercato, a seconda delle circostanze nazionali, anche attraverso la ristrutturazione fiscale e la graduale eliminazione di quelle sovvenzioni dannose, ove esistenti, in modo da riflettere il loro impatto ambientale, tenendo pienamente conto delle esigenze specifiche e delle condizioni dei Paesi in via di sviluppo e riducendo al minimo i possibili effetti negativi sul loro sviluppo in un modo che protegga le comunità povere e quelle colpite
Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 12.c
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