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Un momento dell'incontro

Un momento dell'incontro

06.06.2025 - Stampa e Comunicazione

Concluso il progetto “Don Raimondo Viale e gli anelli forti: Memorie, Diritti e Libertà”

Giovedì 5 giugno nel Salone d’Onore del Municipio di Cuneo, con un intenso e commosso momento di restituzione alla cittadinanza e di premiazione dei ragazzi coinvolti, si è chiuso il progetto “Don Raimondo Viale e gli anelli forti: Memorie, Diritti e Libertà”. Il percorso, che ha avuto come capofila il Comune di Cuneo e che ha visto la partecipazione e il coinvolgimento del Comune di Borgo San Dalmazzo, del Liceo “Ego Bianchi”, dell’Associazione Deina Aps e il sostegno dell’Istituto Storico della Resistenza e della Fondazione Nuto Revelli, è stato possibile grazie al contributo della Regione Piemonte e al finanziamento del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Un momento significativo e toccante, al quale hanno partecipato oltre alla sindaca del Comune di Cuneo, Patrizia Manassero e all’Assessora alla Cultura, Cristina Clerico, anche l’Assessora alla Cultura del Comune di Borgo San Dalmazzo, Michela Galvagno, la Dirigente scolastica del Liceo “Ego Bianchi” Paola Demarchi e il Direttore dell’Istituto storico della Resistenza, Pierluigi Garelli.

Momento clou della giornata è stata la presentazione da parte di Elena Bissaca di Deina Aps, partner di progetto, delle modalità con cui sono stati impostati e organizzati i laboratori: le riflessioni, gli incontri, le rielaborazioni in classe, ma anche nei luoghi della Memoria (Museo Casa Galimberti, Memo4345, Paraloup) hanno portato e stimolato i ragazzi a realizzare delle opere personali, ispirate alla vicenda di Don Raimondo Viale, una delle figure di Giusto più rappresentative del territorio.

I ragazzi delle classi 5AF e 5E del Liceo Ego Bianchi di Cuneo, coordinati dalla professoressa Paola Sansone, insieme ai professori Lorenzo Busciglio, Lorena Bosio, Paola Parola e Grazia Gallo, hanno avuto modo di presentare i loro lavori e di testimoniare le emozioni e la commozione che hanno provato durante il recente “Viaggio della Memoria”, che hanno avuto la possibilità di effettuare, grazie al progetto e al contributo regionale, e che ha avuto come meta la città di Roma e i luoghi simbolo: Museo Ebraico, Mausoleo delle Fosse Ardeatine, Museo Storico della Liberazione, Fondazione Museo della Shoah e Altare della Patria.

Il Comune di Cuneo, ente capofila del progetto “Don Raimondo Viale e gli anelli forti: Memoria, Diritti e Libertà”, ha avuto il ruolo di coordinare, attraverso i Settori Cultura e Politiche giovanili, la “rete locale” di progetto, composta da enti partner e da enti che hanno collaborato alla realizzazione di specifiche attività garantendo il sostegno scientifico, storico, logistico. Partners operativi del progetto sono stati il Liceo “Ego Bianchi”, che ha coinvolto due classi, nelle attività formative e nella realizzazione del progetto per l’a.s. 2024/2025, e ha ospitato, presso la sede del proprio Istituto, personale esperto per realizzare gli incontri formativi e l’Associazione Deina APS, che ha realizzato i progetti volti a coinvolgere giovani e adulti in appassionanti esperienze di viaggio, di approfondimento tematico, di confronto e di crescita personale. All’interno del progetto, Deina Aps, attraverso formatori specializzati, ha gestito la creazione e l’organizzazione dei laboratori interattivi.

Il Comune di Borgo San Dalmazzo, in qualità di partner dell’iniziativa, ha messo a disposizione del progetto il percorso multimediale e didattico MEMO4345 e la mole di documentazione e testimonianze che il Memoriale conserva, nonché il bagaglio scientifico-culturale dei professionisti che vi lavorano. Hanno dato, inoltre, il proprio sostegno al progetto, garantendo la supervisione scientifica dei temi l’Istituto Storico della Resistenza e della Società contemporanea in Provincia di Cuneo “D.L. Bianco” e la Fondazione Nuto Revelli ONLUS. Quest’ultima, grazie alla stretta collaborazione con Giulia Ferraris, ha messo a disposizione gli archivi per costruire la documentazione utilizzata nella formazione e gli spazi nella borgata Paraloup.

“Crediamo e sosteniamo fortemente progetti come questo perché “fare memoria” non è semplicemente ricordare il passato – affermano la sindaca Patrizia Manassero e l’Assessora alla Cultura, Cristina Clerico –, ma significa interiorizzare quelle vicende e farle diventare nostre. E i ragazzi delle classi quinte del Liceo Ego Bianchi hanno assimilato le storie legate alla figura di Don Raimondo Viale, Giusto tra le Nazioni, in modo egregio, comprendendo l’importanza della responsabilità individuale nei confronti della collettività. Il nostro sentito grazie va a tutti gli attori che hanno preso parte a questo percorso: il Liceo Ego Bianchi, in primis, Deina Aps, il Comune di Borgo San Dalmazzo, l’Istituto Storico della Resistenza e la Fondazione Nuto Revelli ONLUS, che hanno sposato convintamente il progetto e hanno saputo fare rete”.

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