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Source: EC Audiovisual Service

26.03.2025 - Europe Direct

La Commissione propone nuove norme per garantire un approvvigionamento stabile di medicinali critici

I pazienti dell'UE dovrebbero avere accesso ai medicinali di cui hanno bisogno, quando ne hanno bisogno. Purtroppo, negli ultimi anni i paesi dell'UE si sono trovati ad affrontare gravi carenze di medicinali, aggravate da eventi globali come la pandemia di COVID-19. Le carenze possono mettere a rischio la vita dei pazienti e costituire un onere significativo per i nostri sistemi sanitari. L'accesso ai farmaci varia da un paese all'altro: alcuni europei devono aspettare in media 4 mesi per trovare un medicinale nella farmacia più vicina, mentre altri devono aspettare più di 2 anni per lo stesso medicinale. C'è anche una crescente preoccupazione per la possibile carenza di antibiotici e antidolorifici.

Il Critical Medicines Act, proposto dalla Commissione europea, mira a sostenere la produzione e a migliorare la disponibilità di medicinali critici (quelli per cui le alternative sono limitate o assenti e per i quali una carenza di approvvigionamento comporterebbe gravi danni ai pazienti) nell'Unione europea e a tutelare la salute umana. Questo supporterà il settore farmaceutico, che contribuisce in modo significativo alla nostra economia.

La Presidente von der Leyen ha annunciato il Critical Medicines Act nei suoi orientamenti politici per ridurre le dipendenze e migliorare la resilienza dell'UE, in particolare per i farmaci e i principi attivi per i quali esistono solo pochi produttori o Paesi fornitori.

La carenza di medicinali è causata principalmente da problemi di produzione, rischi della catena di approvvigionamento e competizione globale per le risorse. La nuova legge mira a superare queste sfide. Gli elementi chiave includono:

  • il miglioramento della capacità di produzione dell'UE di medicinali critici attraverso progetti strategici;
  • il ricorso agli appalti pubblici per incoraggiare catene di approvvigionamento affidabili di medicinali critici o migliorare l'accesso ad altri medicinali;
  • sostenere gli appalti collaborativi tra i paesi dell'UE per garantire un accesso equo ai medicinali importanti in tutta l'UE;
  • esplorare partnership internazionali per ridurre la dipendenza da un singolo fornitore o da un numero limitato di fornitori.

Affrontare le carenze e garantire l'accesso ai medicinali è una priorità per l'UE da molti anni. La nuova legge sui medicinali critici integra le proposte legislative già presentate per affrontare questo problema, in particolare attraverso la riforma della strategia farmaceutica dell'UE. L'Agenzia europea per i medicinali, insieme alle autorità nazionali, svolge un ruolo chiave nel monitoraggio e nella risposta a queste carenze critiche di medicinali.

Inoltre, il 24 gennaio 2024, è stata istituita la Critical Medicines Alliance (CMA), un meccanismo consultivo che riunisce i portatori di interessi degli Stati membri dell'UE, le industrie chiave, la società civile e la comunità scientifica. La CMA ha pubblicato, a febbraio 2025, una relazione contenente i principali risultati e le raccomandazioni per migliorare la sicurezza e la resilienza delle catene di approvvigionamento farmaceutico europeo e propone investimenti sostanziali in progetti strategici. Riconoscendo la natura interconnessa delle catene di approvvigionamento farmaceutiche, l’Alleanza raccomanda di rafforzare i partenariati con i paesi terzi e di istituirne di nuovi, per rafforzare la resilienza dell’approvvigionamento dell’UE. L’Alleanza mira, inoltre, a intensificare gli sforzi per prevenire e affrontare efficacemente le carenze e a garantire un quadro armonizzato ed equilibrato di requisiti per la costituzione delle scorte, integrato da pratiche virtuose in materia di appalti pubblici.

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