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Source: EP Multimedia Centre

18.02.2025 - Europe Direct

Le prime regole per l’AI Act sono ora applicabili

Da domenica 2 febbraio sono entrate in vigore le prime disposizioni della legge sull'intelligenza artificiale (AI Act), il primo quadro giuridico in assoluto sull'IA, che affronta i suoi rischi e affida all'Europa una posizione di rilievo a livello globale che ne promuova l’affidabilità. Queste norme comprendono anche il pacchetto sull'innovazione dell'IA a sostegno delle start-up, l'avvio delle fabbriche di IA che forniranno l'accesso all'enorme potenza di calcolo di cui i ricercatori e l’industria hanno bisogno per sviluppare i loro modelli e sistemi, ed infine il piano coordinato sull'intelligenza artificiale. Insieme, queste misure garantiscono la sicurezza, i diritti fondamentali e rafforzano l'adozione, gli investimenti e l'innovazione in tutta l'UE.

Le prime disposizioni della legge sull'intelligenza artificiale includono la definizione del sistema di IA, l'alfabetizzazione in materia e un numero molto limitato di casi d'uso vietati dalla legge, che comportano rischi inaccettabili per la sicurezza e i diritti fondamentali dei cittadini. In questo modo si garantisce che i sistemi siano sicuri, trasparenti, tracciabili e non discriminatori.

Per facilitare l'innovazione nel campo dell'IA, la Commissione pubblicherà orientamenti sulla definizione del sistema di IA. Questo ha lo scopo di aiutare l'industria a determinare se un sistema software costituisce un sistema di intelligenza artificiale.

La Commissione pubblicherà inoltre un archivio aggiornato delle pratiche di alfabetizzazione in materia di IA raccolte dai fornitori e dagli utilizzatori di sistemi. Ciò incoraggerà l'apprendimento e lo scambio tra di loro, garantendo nel contempo che gli utenti sviluppino le competenze e la comprensione necessarie per utilizzare efficacemente le tecnologie di questa innovazione.

L’AI act garantisce che gli europei possano fidarsi di ciò che l'IA ha da offrire. Mentre la maggior parte dei sistemi di IA pone rischi limitati o nulli e può contribuire a risolvere molte sfide sociali, alcuni sistemi creano rischi che dobbiamo affrontare per evitare risultati indesiderati.

Le norme dell'AI Act per uso generale entreranno in vigore nell'agosto 2025. L'Ufficio per l'IA sta facilitando l'elaborazione di un codice di buone pratiche per precisare tali norme. Il codice dovrebbe rappresentare uno strumento centrale per i fornitori per dimostrare la conformità alla legge sull'IA, incorporando pratiche all'avanguardia.

Queste linee guida spiegheranno i concetti giuridici e forniranno casi d'uso pratici, basati sui contributi delle parti interessate. Non sono vincolanti e saranno aggiornati se necessario.

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