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Source: EC Audiovisual Service

07.10.2024 - Europe Direct

Il costo della vita tra le principali preoccupazioni dei cittadini all'inizio della nuova legislatura

Pochi giorni fa il Parlamento europeo ha pubblicato il “Sondaggio eurobarometro post-elettorale UE 2024” che analizza il comportamento di voto e le principali priorità dei cittadini europei.

La ricerca è stata condotta dall'agenzia di ricerca Verian tra il 13 giugno e l'8 luglio 2024 in tutti i 27 Stati membri dell'UE, per un totale di 26.349 interviste. I risultati dell'UE sono stati ponderati in base alle dimensioni della popolazione di ciascun Paese. Oltre alla procedura di ponderazione basata su variabili socio-demografiche, i risultati per tutte le domande relative alle elezioni europee in questo sondaggio post-elettorale sono stati ponderati in base all'effettiva affluenza nazionale.

Secondo i risultati ottenuti, tra i principali argomenti che hanno motivato i cittadini europei a votare alle ultime elezioni europee del giugno di quest'anno figurano l'aumento dei prezzi e del costo della vita (42%) e la situazione economica (41%). Un terzo degli elettori (34%) ha invece affermato che la situazione internazionale è stato un argomento che li ha spinti a votare, mentre una percentuale simile cita la difesa della democrazia e dello Stato di diritto (32%). Anche coloro che non hanno votato affermano che il costo della vita (46%) e la situazione economica (36%) avrebbero potuto motivarli a partecipare alle elezioni.

La Presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha commentato i risultati del sondaggio affermando: “Nelle prossime settimane, il Parlamento europeo esaminerà la nuova Commissione europea per garantire che affronti le questioni prioritarie per i cittadini: il costo della vita, lo stato della nostra economia, la democrazia, lo Stato di diritto, la migrazione e la sicurezza. Il Parlamento europeo continuerà a lavorare per far sì che la voce dei cittadini conti nell'UE”.

I dati raccolti ci suggeriscono che il sostegno dei cittadini all'UE rimane alto, nonostante le difficoltà economiche, così come la fiducia nella democrazia parlamentare. I risultati indicano che i cittadini sono ottimisti sul futuro dell'UE (65%) e che continuano ad avere un'impressione positiva dell'UE (48%). Anche l'appartenenza all'UE è vista in modo positivo. Sette europei su dieci (70%) ritengono che il loro Paese abbia tratto beneficio dall'appartenenza all'UE, una cifra che si è mantenuta stabile negli ultimi anni. In generale, i motivi per cui l'appartenenza all'UE è considerata vantaggiosa sono quattro: maggiore cooperazione tra gli Stati membri (36%), protezione della pace e rafforzamento della sicurezza (32%), contributo dell'UE alla crescita economica (28%) e creazione di nuove opportunità di lavoro (24%).

La fiducia nella democrazia parlamentare europea risulta particolarmente alta all'inizio della decima legislatura del PE: il 42% dei cittadini ha un'immagine positiva del Parlamento europeo - il risultato più alto mai registrato per questo indicatore.

Gli europei hanno confermato il loro sostegno alla democrazia dell'UE nelle elezioni europee dello scorso giugno. L'affluenza alle urne è stata del 50,74%, la più alta degli ultimi 30 anni e simile a quella del 2019. È aumentata in 16 Paesi su 27 rispetto alle elezioni europee del 2019. Il fatto che il voto sia importante è stato confermato anche dal 56% dei cittadini che concordano sul fatto che la loro voce conta nell'UE - un aumento di 8 punti percentuali rispetto al febbraio/marzo 2024 (48%).

L'analisi di questo sondaggio post-elettorale suggerisce inoltre che il voto alle elezioni europee sta diventando un'abitudine per molti cittadini. Alla domanda sul perché si vota, il 42% risponde che è un dovere come cittadino, mentre il 20% afferma di voler sostenere il partito politico a cui si sente vicino. La decisione su chi votare alle elezioni europee 2024 si è basata principalmente su quanto le proposte dei partiti fossero vicine alle idee e ai valori degli elettori. Le proposte di un determinato partito sulle questioni europee sono state il motivo più frequente per essere scelti al voto, indicato dal 47% (+4 punti percentuali rispetto al 2019) degli elettori. Tutti i dettagli sui risultati sono disponibili qui.

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