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Foto di Daiga Ellaby su Unsplash

19.12.2023 - Europe Direct

Riconoscimento della genitorialità: gli europarlamentari vogliono garantire pari diritti a tutti i minori

Il 14 dicembre 2023, il Parlamento europeo si è espresso a favore del riconoscimento della genitorialità in tutta l’UE, indipendentemente da come il bambino è stato concepito, da come è nato o dal tipo di famiglia che ha.

Con 366 voti favorevoli, 145 contrari e 23 astensioni, il Parlamento ha dato parere positivo a questa proposta di legge che vuole garantire che la genitorialità, come stabilita in uno stato membro UE, venga automaticamente riconosciuta in tutti gli altri Stati membri, per offrire a tutti i minori gli stessi diritti previsti dalle legislazioni nazionali su istruzione, assistenza sanitaria, custodia e successione.

Secondo il testo approvato dagli europarlamentari, quando si tratta di stabilire una genitorialità a livello nazionale, gli Stati membri potranno continuare a decidere se accettare situazioni specifiche, ad esempio la maternità surrogata, ma saranno tenuti a riconoscere la genitorialità così come stabilita da un altro Paese dell'UE.

Gli Stati membri potrebbero non riconoscere la genitorialità se manifestamente incompatibile con l’ordine pubblico e solo in casi definiti: ogni situazione dovrà essere considerata in maniera individuale per evitare che ci siano discriminazioni, ad esempio nei confronti dei figli di genitori dello stesso sesso.

La proposta del Parlamento include il certificato europeo di filiazione, il cui scopo è di ridurre la burocrazia e facilitare il riconoscimento genitoriale in tutta l’Unione. Non sostituirà i documenti nazionali, ma potrà essere usato al loro posto in quanto disponibile in tutte le lingue dell’UE e in formato elettronico.

Attualmente due milioni di minori si potrebbero trovare in una situazione in cui i loro genitori non sono riconosciuti come tali in un altro Paese UE. Il diritto comunitario prevede già il riconoscimento della filiazione nell'ambito dei diritti del bambino nell'UE, ma ciò non vale per i diritti del minore in tutti gli Stati membri. Il Parlamento ha anche chiesto il riconoscimento transfrontaliero delle adozioni nel 2017.

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