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Foto di Miguel Couto su Unsplash

25.10.2023 - Europe Direct

L’agrovoltaico da solo potrebbe superare gli obiettivi stabiliti dall’UE con il fotovoltaico per il 2030

Se si mettono insieme agricoltura e un sistema di produzione di energia elettrica attraverso i pannelli solari – chiamato agrovoltaico – su un mero 1% della superficie agricola utilizzata in Europa, questo può superare gli obiettivi stabiliti dall’UE per il 2030 di 720 GW di corrente continua, per la produzione di energia solare.

Questo sistema innovativo di applicazione multi-territoriale mostra un grande potenziale. Infatti, a differenza del sistema fotovoltaico posizionato a terra, l’agrovoltaico permette alle attività agricole di rimanere l’unico utilizzo della terra, consentendo, inoltre, l’accesso a bestiame e macchine agricole. I pannelli forniscono anche ombra per mitigare lo stress termico sul raccolto e offrono protezione dal maltempo, e possono essere installati anche sulle serre.

L’agrovoltaico non solo elimina la competizione per il terreno tra agricoltura e pannelli solari, ma supporta anche le politiche relative alla transizione energetica, all’agricoltura, all’ambiente e alla biodiversità permettendo il perseguimento dell’UE degli obiettivi del Green Deal europeo per un’Europa neutrale dal punto di vista climatico.

Il JRC, Joint Research Centre, in un suo report ha studiato lo status del sistema agrovoltaico, identificando i potenziali ostacoli e presentando una serie di raccomandazioni per consentire e accelerare la loro espansione. Secondo lo studio del JRC, se si copre l’1% della superficie agricola utilizzata con il sistema agrovoltaico, questo può tradursi in 944GW di corrente continua della potenza installata, superando i 720GW di corrente continua della capacità prevista per il 2030 dalla EU Solar Energy Strategy. Questa norma venne proposta a maggio 2022 dalla Commissione europea per il massivo e rapido sviluppo delle energie rinnovabili, al fine di ridurre la dipendenza dai combustibili fossili russi. Viene quindi chiesto agli Stati membri di considerare non solo il fotovoltaico su scala industriale o i pannelli installabili sui tetti degli edifici privati, ma anche le nuove forme di sviluppo dell’energia solare, agrovoltaico compreso.

Mancano, tuttavia, chiare e armoniche definizioni dell’agrovoltaico. Ulteriori sfide includono: la massimizzazione della produzione elettrica che non deve influenzare la resa del raccolto, né la conservazione della biodiversità, né la bonifica degli ambienti naturali; procedure complesse di autorizzazione e connessione alla rete elettrica; l’aumento dei prezzi della terra che può compromettere il benessere e la sicurezza degli agricoltori. Per superare queste barriere, la EU Solar Energy Strategy incoraggia i paesi europei a integrare gli incentivi per l’agrovoltaico nell’elaborazione e nell’attuazione dei piani strategici nazionali della PAC (Politica Agricola Comune). Inoltre, altri incentivi possono essere forniti attraverso quadri di supporto per l’energia solare.

Infine, per una buona riuscita nell’espansione del sistema agrovoltaico, sarebbe essenziale coinvolgere le comunità rurali nel processo di pianificazione e di decisione. Infatti, le comunità dovrebbero essere consapevoli dei benefici derivanti dal sistema agrovoltaico, compreso il suo potenziale nel generare energia pulita, nell’aumentare la produttività agricola e nel contribuire a uno sviluppo rurale sostenibile.

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