Il 10 novembre 2022, la Commissione europea ha proposto misure più stringenti che concernono le emissioni di sostanze inquinanti nell’atmosfera prodotte dai veicoli a motore. I limiti esistenti riguardanti le emissioni vanno dalla semplice macchina fino ai mezzi più pesanti. La Euro 7 Proposal riguarda anche le emissioni non inquinanti e i requisiti relativi alla durata della batteria.
Secondo la Commissione, entro il 2035, l’Euro 7 ridurrebbe le emissioni di azoto di automobili e furgoni del 35% rispetto all’ Euro 6 e del 56% rispetto all’Euro 6 per autobus e camion. Le emissioni di particelle da auto e furgoni sarebbero inferiori del 13% e del 39% rispetto agli autobus e ai camion, mentre le particelle dei freni sarebbero inferiori del 27%.
Il Parlamento europeo, d’accordo con le proposte della Commissione europea, ha anche proposto di ripartire le emissioni in tre categorie secondo il peso dei mezzi a motore. I tempi previsti per l’entrata in vigore delle normative sono luglio 2030 per i mezzi leggeri e luglio 2031 per i mezzi pesanti.
Il Parlamento europeo, inoltre, ha proposto l’inserimento di limiti per le emissioni di particelle inquinanti di freni e gomme senza distinzione di peso tra i mezzi. Infine, il Parlamento ha chiesto requisiti di durata più elevata per le batterie delle macchine rispetto a quelli proposti dalla Commissione europea.
Altre misure proposte sono:
- Un passaporto ambientale aggiornato;
- Rigidi criteri di vita dei veicoli, dei motori e dei sistemi di controllo dell’inquinamento;
- L’obbligo di installazione di un sistema di monitoraggio di determinati parametri;
- Norme specifiche per piccoli e piccolissimi produttori.
L’adozione del documento è prevista, durante la seduta plenaria, a novembre del 2023 e costituirà la posizione negoziale del Parlamento con i governi dell’UE sulla forma finale della legislazione.
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