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Source: pixabay-Elisa Riva

12.04.2023 - Europe Direct

Nuova infrastruttura per i combustibili alternativi (AFIR)

A fine marzo 2023, dopo il raggiungimento di un accordo politico tra il Parlamento europeo e il Consiglio, è stata concordata una nuova normativa per la realizzazione di un’infrastruttura per i combustibili alternativi (AFIR). Questo accordo può essere definito storico, poiché consentirà la transazione verso un trasporto a zero emissioni e alla riduzione dei gas serra del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990.

Il nuovo regolamento per la costruzione dell’impianto si è posto come obiettivo la diffusione obbligatoria delle infrastrutture di ricarica elettrica e di rifornimento di idrogeno, in modo da renderle disponibili in tutta l’Unione europea. Oltre a ciò, si è semplificato l’uso di questi servizi grazie alla trasparenza sui prezzi, ai requisiti minimi per le operazioni di pagamento e all’obbligo di fornire informazioni chiare e coerenti a tutti i clienti nell’UE.

Con l’introduzione delle nuove norme si garantisce un’infrastruttura sufficiente e agevole per l’utilizzo di materiali combustibili alternativi per il trasporto stradale, marittimo e aereo, dunque sono stati stabiliti i principali obiettivi da realizzare entro il 2030. Innanzitutto l’infrastruttura di ricarica per autovetture e furgoni deve crescere con lo stesso ritmo della diffusione dei veicoli, inoltre devono essere installate delle stazioni di ricarica sulla rete transeuropea dei trasporti (TEN-T) ogni 60 km o 100 km se si tratta di veicoli pesanti. Queste strutture dovranno essere presenti nelle aree di parcheggio sicure per garantire la ricarica notturna. A partire dal 2030 si realizzerà un impianto di rifornimento di idrogeno per automobili e furgoni, che attraverso una rete capillare ne consentirà la circolazione in tutta l’UE. Un altro obiettivo che contribuirà a ridurre la presenza di carbonio derivante dal trasporto marittimo e che abbatterà l’inquinamento atmosferico nelle zone portuali, sarà fornire alle navi di grandi dimensioni l’elettricità tramite uscita da terra. Per quanto riguarda gli aeroporti, essi dovranno fornire energia elettrica agli aeromobili fermi ai gate.

Questo accordo politico è un’altra tappa importante per il raggiungimento degli obiettivi di rendere l’Unione europea climaticamente neutra entro il 2050 e per la concretizzazione del Green Deal europeo.

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