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Un'immagine dell'incontro "Essere Europa"

25.11.2022 - Europe Direct

L’aria di Unione europea al festival scrittorincittà

Anche nel 2022 l’ufficio Europe Direct ha sostenuto il fitto programma del festival letterario cuneese scrittorincittà, conclusosi domenica 20 novembre, che quest’anno ha ruotato intorno al tema dell’aria. Se, come menzionato dalla Sindaca Patrizia Manassero e dall’Assessora alla Cultura Cristina Clerico nell’introduzione al programma del festival, l’aria è anche “quella pesante che si respira in questo momento storico per il concatenarsi di crisi sanitarie, belliche, economiche che spezzano le certezze su cui avevamo costruito il nostro presente”, le politiche dell’Unione europea e il concetto stesso di appartenenza a un’Europa unita e forte diventano centrali nel dibattito attuale. 

Gli incontri che hanno trattato nello specifico tematiche europee sono stati in tutto quattro, sebbene di Europa si sia parlato a diversi livelli in molti altri appuntamenti del festival. 

Giovedì pomeriggio è stata l’occasione per approfondire i contenuti della raccolta di saggi “Essere Europa”, a cura di Pier Gaetano Marchetti ed edita dalla Nave di Teseo, di cui ha raccontato Antonio Padoa Schioppa, uno degli autori dei saggi raccolti nel volume che, dialogando con Bruno Giraudo, ha esplorato le ragioni e le necessità di essere europei come nazione, soprattutto nella situazione odierna di crisi in cui rischi ed opportunità di restare uniti si confrontano continuamente. 

Venerdì pomeriggio ha visto invece un affondo sul tema della guerra, con la partecipazione di Vittorio Emanuele Parsi, autore del libro “Il posto della guerra”, edito da Bompiani. Una guerra che non è più lontana dalla nostra quotidianità, ma ne fa parte e ci rende partecipi di episodi che fino a poco meno di un anno fa non pensavamo possibili sul territorio europeo. L’incontro è quindi servito a riflettere sul ruolo della guerra nella nostra vita per poter tornare a una condizione di pace duratura e stabile. 

Durante il festival scrittorincittà si è anche potuta respirare un’aria internazionale nell’incontro “Tempeste di sabbia” durante il quale Camillo Casola, analista politico esperto nelle dinamiche che interessano la regione del Sahel, grazie alla sapiente moderazione di Paolo Giaccone, ci ha portati a comprendere meglio la situazione difficile dal punto di vista geopolitico, demografico e climatico che paesi come il Mali, il Burkina Faso e la Nigeria stanno attraversando. Doveroso è stato riflettere sul ruolo dell’Unione europea, anche di fronte ai flussi migratori provenienti dall’Africa sub-sahariana, che sono oggetto di dibattito molto accesso anche nel nostro paese. 

Infine, domenica mattina, Annalisa Camilli e Francesco Battistini, con la moderazione di Antonio Ferrero, hanno narrato le storie di guerra vissute da loro in prima persona in Ucraina, portando un punto di vista fatto di racconti dolorosi ma anche di speranza, dimostrazione nel contempo di forza e dolore del popolo ucraino, nell’incontro “Ucraina, guerra vicina”. 

Anche per il 2022 il festival scrittoincittà si è dimostrato una manifestazione ampiamente partecipata, ricca di spunti di riflessione sulle tematiche più disparate, ma con un’attenzione sempre rivolta all’attualità e alla sua complessità che, grazie ai sapienti interventi degli autori e dei moderatori, si rende così disponibile al pubblico. Anche per questo motivo, la manifestazione ha ricevuto il patrocinio della Rappresentanza della Commissione europea in Italia. 

 

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