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25.02.2020 - Europe Direct

COVID-19: la dichiarazione della Commissione europea e dell’Agenzia Erasmus+

La Commissione europea sta adottando delle misure economiche a sostegno degli Stati Membri per fronteggiare l’avanzata del COVID-19. La Commissione ha annunciato che verranno messi a disposizione 232 milioni di euro in previsione del contenimento del virus, finalizzati inoltre a garantire le forme di prevenzione adeguate.

“Finchè i casi continuano ad aumentare la salute pubblica è la priorità. Se verranno incrementate le misure precauzionali in Europa, in Cina o ovunque nel mondo, la comunità internazionale deve lavorare insieme. L’Europa è qui per svolgere un ruolo di primo piano” dice Ursula von der Leyen, presidente della Commissione europea.  

Janez Lenarčič, commissario europeo per la gestione delle crisi, ha dichiarato che il contributo andrà in larga parte a sostegno dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e in aiuto dei Paesi con sistemi sanitari più deboli. “Il nostro obiettivo è contenere l’esplosione a livello globale”, dice Lenarčič.

Sulla stessa linea anche Stella Kyriakides, commissario europeo per la salute e la sicurezza alimentare che, vista l’evoluzione dei casi in Italia, afferma che l’Europa è pronta a incrementare l’assistenza e aggiunge che “verranno inviati esperti del Centro Europeo per la Prevenzione e il Controllo delle Malattie e dell’OMS, per supportare le autorità italiane”.

Riguardo la situazione italiana, viste le misure adottate per i servizi scolastici in virtù dell’emergenza sanitaria, anche il programma Erasmus+ comunica che per le mobilità degli alunni, degli studenti e dello staff nell’ambito del programma Erasmus+, potrà applicarsi il principio di “causa di forza maggiore”.

La clausola di “forza maggiore” potrà essere applicata relativamente alle attività e ai costi per tutte quelle mobilità che vengano annullate in ragione della situazione di emergenza e dei provvedimenti delle competenti autorità.

Per saperne di più cliccate qui per la dichiarazione ufficiale della Commissione europea e qui per la dichiarazione dell’Agenzia Erasmus+.

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