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30.10.2019 - Europe Direct

La Commissione europea pubblica la relazione finale sull’Anno europeo del patrimonio culturale 2018.

Nel 2018 è stato istituito “l’Anno europeo del patrimonio culturale”, nato al fine di mettere in evidenza la ricchezza del patrimonio culturale europeo e sensibilizzare sulla sua importanza sociale ed economica.

Migliaia di eventi e iniziative in tutta Europa hanno coinvolto i cittadini europei.

L'obiettivo è stato quello di raggiungere un pubblico il più ampio possibile, in particolare i bambini e i giovani, le comunità locali e coloro che raramente entrano in contatto con la cultura, al fine di promuovere un comune senso di responsabilità.

Durante l’Anno europeo oltre 12,8 milioni di persone hanno partecipato a più di 23000 eventi organizzati in 37 paesi.

In tutta l’Europa sono state scelte le capitali europee della cultura, le quali hanno organizzato nel periodo designato una serie di eventi culturali a livello europeo.

Ma l’iniziativa delle capitali europee della cultura è nata nel 1985 e fino ad ora è stata assegnata a oltre 50 città in tutta l’EU.

Nel 2018 le città scelte sono state Leeuwarden-Friesland (Paesi Bassi) e La Valletta (Malta).

Nel 2019 invece le prescelte sono state Matera (Italia) e Plovdin (Bulgaria).

Le città interessate a partecipa al concorso devono presentare una candidatura che viene esaminata in base a criteri stabiliti come il contributo allo sviluppo delle attività economiche, le iniziative per lo sviluppo di un turismo culturale di qualità ed a carattere innovativo, la realizzazione di progetti volti a promuovere lo sviluppo di legami tra il patrimonio architettonico e le nuove strategie di sviluppo urbano, la promozione di azioni che abbiano lo scopo di valorizzare le diversità, favorire l’accesso dei giovani alla cultura, rafforzare la coesione sociale.

Le domande vengono esaminate e valutate da una giuria di esperti che raccomandano poi la città prescelta per paese ospitante.

Prima di Matera l’Italia era stata paese ospitante nel 2004 con Genova.

Lo scopo era quello di evidenziare la ricchezza e la diversità della cultura in Europa e promuovere il contributo della cultura allo sviluppo della città.

Per rendere più accessibile il patrimonio culturale europeo è stata creata una story map interattiva con la quale è possibile visitare virtualmente opere d’arte, monumenti, musei, biblioteche, città, paesaggi, siti archeologici.

In questo sito è possibile trovare quali città sono state capitali della cultura, i siti che sono stati nominati patrimonio dell’UNESCO, scoprire Europeana: una piattaforma digitale sul patrimonio culturale collegata a migliaia di archivi, librerie e musei europei, individuare le iniziative per i ragazzi diciottenni come DiscoverEU che permette ai giovani di scoprire le bellezze del continente europeo.

 

Se vuoi saperne di più clicca qui.

 

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