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29.05.2018 - Europe Direct

La Commissione europea presenta la proposta per ridurre l’utilizzo della plastica monouso

Il 28 maggio 2018 la Commissione europea ha proposto una direttiva sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente. Questa traduce l’impegno annunciato nella strategia europea sulla plastica di affrontare con un intervento legislativo il dispendioso problema dei rifiuti di plastica e dei relativi danni. Questa misura aiuterà l’Europa a compiere la transizione verso un’economia circolare e a realizzare gli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni unite. Nel mondo, infatti, le materie plastiche rappresentano l’85% dei rifiuti marini e sono presenti anche nell’aria, nell’acqua e nel cibo sotto forma di microplastica, raggiungendo così i nostri polmoni e il cibo, con effetti sulla salute ancora sconosciuti.

L’Unione ha proposto nuove norme di portata unionale per 10 prodotti di plastica monouso, che da soli rappresentano il 70% dei rifiuti marini. Saranno messi al bando solamente i prodotti di plastica monouso per i quali sono facilmente disponibili soluzioni alternative, mentre si limiterà l’uso di quelli per cui non esistono valide alternative. Verrà introdotto l’obbligo per i produttori di contribuire a coprire i costi di gestione e bonifica dei rifiuti, accompagnati da incentivi al settore industriale per lo sviluppo di alternative meno inquinanti. Inoltre, entro il 2025 gli Stati membri dovranno raccogliere il 90% delle bottiglie di plastica monouso per bevande e introdurre un’etichettatura chiara e standardizzata che indichi come smaltire il contenitore, il loro impatto negativo sull’ambiente e la presenza di plastica (questa prescrizione si applica agli assorbenti igienici, alle salviette umidificate e ai palloncini).

Per quanto riguarda gli attrezzi da pesca la Commissione ha disposto delle misure ad hoc, introducendo regimi di responsabilità del produttore per gli attrezzi contenenti plastica (per dettagli sulle nuove norme sugli attrezzi da pesca clicca qui).

Grazie a questa direttiva si prevede che i benefici saranno:

- Evitare l’emissione di 3,4 milioni di tonnellate di CO2;

- Scongiurare danni ambientali per un costo equivalente a 22 miliardi di euro entro il 2030;

- Generare risparmi per i consumatori dell’ordine di 6,5 miliardi di euro.

L’approccio ricalca quello della direttiva del 2015 sulle borse di plastica, quando il 72% dei partecipanti ha dichiarato di avere ridotto l’uso delle borse di plastica e di questi il 38% lo ha fatto nello scorso anno.

Inoltre, quest’azione riflette quanto espresso dalla popolazione europea durante la consultazione pubblica tenutasi tra dicembre 2017 e febbraio 2018, dove il 95% dei partecipanti riteneva necessario e urgente affrontare il problema della plastica monouso e per il 79% occorreva intervenire a livello di UE perché le misure fossero efficaci.

Le proposte della Commissione ora passeranno al vaglio del Parlamento europeo e del Consiglio. Il prossimo 5 giugno, in vista della giornata mondiale dell’ambiente, la Commissione lancerà una campagna di sensibilizzazione a livello europeo.

Per leggere il testo della proposta clicca qui (qui il suo allegato)

Per leggere la scheda informativa clicca qui

Per ulteriori informazioni clicca qui

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