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In trincea sbocciavano i fiori

05.02.2015 - Cultura

In trincea sbocciavano i fiori

Bossoli incisi dai soldati durante la Prima Guerra Mondiale

Palazzo Samone, via Amedeo Rossi 4, Cuneo
21 febbraio – 29 marzo 2015

Orari:
venerdì 15,30 – 19,00
sabato 15,30 – 19,00
domenica 10,00 – 12,30 | 15,30 – 19,00
Possibilità di visite in altri orari per gruppi e scolaresche (tel. 0171/612150 – 0171/690895)
Inaugurazione: venerdì 20 febbraio ore 17,30
Ingresso libero

Dall’orrore all’arte. Durante la Prima Guerra Mondiale i soldati, nelle lunghe pause tra un combattimento e l’altro, nelle trincee o nelle retrovie, ingannavano il tempo incidendo i bossoli dei cannoni, degli obici, delle mitragliatrici, ma anche dei fucili e delle pistole.

I bossoli, in ottone o in rame, contengono la polvere da sparo che deve dare la spinta al proiettile dopo la percussione. In teoria durante la Grande Guerra i bossoli dovevano essere recuperati per poterli riutilizzare. In realtà restavano sui campi di battaglia o venivano accatastati nei magazzini. Qualcuno pensò di usarli per farne opere d’arte, lavorandoli con tecniche a sbalzo o a punzone con attrezzi di fortuna. Oltre ai bossoli si usarono altri residui bellici per costruire oggetti (anelli, braccialetti, tagliacarte, calamai) da portarsi a casa come ricordo dell’avventura di guerra. Era anche un modo scaramantico per augurarsi il ritorno ai propri paesi.

La produzione continuò anche dopo il conflitto per alcuni anni, grazie a bravi artigiani che avevano perfezionato la loro arte proprio in guerra. Questi oggetti venivano venduti soprattutto ai reduci e ai loro famigliari.

Che cosa era raffigurato? Soprattutto fiori e animali, ma anche disegni astratti e figure umane. Ciascuno trovava l’ispirazione dalla propria terra di origine o dall’ambiente circostante. La natura era un mondo familiare, domestico. Ogni giorno, fin da piccoli, si viveva a contatto con fiori, piante e animali, che quindi si conoscevano e si rispettavano.

Con questa mostra si vuole ricordare il sacrificio di tanti giovani in una guerra assurda, ma anche la loro grande sensibilità e il forte legame con il mondo della natura.

La mostra è stata realizzata dalla Pro Natura Cuneo con la collaborazione del Settore Cultura del Comune di Cuneo per ricordare i 100 anni dall’inizio della Prima Guerra Mondiale e i 50 anni di fondazione della Pro Natura Cuneo.
I bossoli esposti appartengono alla collezione di Davide Angelini, considerata la seconda in Italia per numero di pezzi raccolti.

Pro Natura Cuneo
segreteria:
piazza Virginio 13, Cuneo
tel. 0171/612150 | 335/5640248
email info@pronaturacuneo.it 

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