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un momento della conferenza stampa

21.05.2014 - Stampa e Comunicazione

Torna il "Festival della Montagna"

Presentata ufficialmente la nuova edizione del “Festival della Montagna 2014 - Segnali di fumo”, manifestazione che si svolgerà a Cuneo dal 29 maggio al 2 giugno.
La Città di Cuneo, l’Uncem Piemonte e la Provincia di Cuneo, che hanno sempre creduto fortemente nel progetto, hanno unito le forze per ridare vita al Festival, per un edizione che vuole ripartire da dove si era fermata dopo l’ultima edizione del 2010.
Il sottotitolo scelto per l’edizione 2014 sarà “Segnali di fumo” perché, come dicono gli organizzatori, sarà «un’occasione soprattutto per tornare a leggere quei “segnali di fumo” che si alzano dalle nostre montagne, come dalle montagne di ogni parte del mondo e che ci parlano, noi crediamo, non soltanto di vecchie credenze, saggezza antica e tradizioni ma anche di nuove energie, progetti e idee originali, produzioni innovative insomma di un nuovo orizzonte che può cambiare le nostre vite. Il risultato è un ricco programma di iniziative che riportano Cuneo nel cuore delle sue montagne, per comprendere le terre alte, le nostre radici, il nostro futuro.»
Il festival, suddiviso in  3 sezioni principali (Cinema, Incontri e Libri) si svolgerà dal 29 maggio al 2 giugno a Cuneo. Per vedere il programma completo: http://www.festivaldellamontagna.it/

 «Cuneo deve guardare alla montagna – ha dichiarato il Sindaco Borgna in apertura della conferenza stampa svoltasi lunedì 19 maggio nella Sala Giunta del Municipio  – perché è una città di montagna. Noi riconosciamo questo ruolo e vogliamo giocarlo fino in fondo. Questo è il motivo per cui abbiamo ripreso il Festival, supplendo al ruolo che in passato ha avuto la Provincia e che adesso, viste le modifiche al quadro istituzionale di questi ultimi tempi, rischiava di andare perso. Sono convinto che la montagna rappresenti un’importante risorsa per il nostro territorio e proprio per questo è necessario che la montagna rimanga viva. Per fare questo però è necessario le aree montane non vengano private dei servizi, elemento determinante per chi, nonostante tutto, continua a voler vivere in montagna. Puntare sul turismo può quindi essere il modo per mantenere viva la montagna e farla diventare attrattiva per nuovi residenti.»

Concetti ripresi anche dal consigliere provinciale (nonché consigliere comunale a Cuneo) Riccardo Cravero: «Il Festival della Montagna può servire a far rimanere persone in montagna. Auspico che il Festival possa essere l’inizio di un cambio di mentalità e di atteggiamento per la promozione del territorio montano e pedemontano.»

«Per l’UNCEM il Festival rappresenta un’importante progetto a livello nazionale. – prosegue il Presidente UNCEM Piemonte Lido Riba-  Per questo ringrazio il Sindaco Borgna, che ha preso l’iniziativa per riprendere questa manifestazione. Cuneo diventa così una delle capitali alpine alla pari di città come Trento, Bolzano o Merano.»

«Il Festival della Montagna – dichiara il Presidente ATL del Cuneese Vercellotti – collega la montagna cuneese con quella ligure e con quella francese, aprendo nuove prospettive di sviluppo meno legate a Torino ma indirizzate verso aree con potenzialità enormi. La montagna è il grande polmone della nostra provincia e per questo va utilizzata anche per il turismo

«Cuneo sembra sempre alla ricerca di una vocazione – ha concluso l’Assessore al turismo e alle manifestazioni del Comune Gabriella Roseo -  ma forse questa vocazione è davanti ai nostri occhi. D’altronde, alzando lo sguardo in un qualsiasi punto della città, si vedono sempre le montagne. Con questo festival abbiamo voluto riportare Cuneo al centro delle sue montagne

Le conclusioni della conferenza stampa sono toccate al Direttore artistico del Festival - sezione film, Sandro Gastinelli: «Con una cocciutaggine tutta montanara di tutti noi, ma soprattutto dell’Assessore Roseo, siamo riusciti a rimettere insieme il Festival, ripartendo da quanto di buono già c’era, come, per fare un esempio, il logo della manifestazione. Quello di Cuneo è un festival diverso da manifestazioni simili di altre parti; per noi l’importante è far giungere a Cuneo film e documentari che non si sono ancora visti, indipendentemente dall’anno di produzione del film o dalla fama di chi li ha diretti. Infatti per noi la vera difficoltà è far arrivare persone che devono lasciare per qualche giorno il proprio lavoro – il pastore o il gestore di impianti di risalita, per fare degli esempi – per venire a portare la propria testimonianza e presentare il film che li vede protagonisti. Dall’altra parte però possiamo dire che abbiano sempre portato gente in cui i nostri “montanari” si riconoscono con facilità, perché sono persone che vivono la montagna tutti i giorni. L’intento di questa edizione è far uscire dai film quello che nei film accade. Per esempio al film “24 buckets, 7 mice, 18 years” è legato un evento collaterale che si svolge fin da mercoledì 28 maggio, quindi ancor prima dell’inaugurazione: nella zona della Casa del Fiume, presso il parcheggio delle piscine di fronte all’ascensore panoramico, sarà infatti realizzata una vera carbonaia, grazie all’apporto di alcuni volontari del Comune di Roccaforte Mondovì e dell’Associazione Amici di Prea. E ogni sera ci sarà un collegamento skype con i volontari che ci aggiorneranno su come sta andando. La carbonaia, con i suoi “segnali di fumo”, rappresenta in modo evidente il titolo e l’immagine del Festival della Montagna 2014, ma ha anche l’ambizione di riscoprire un pezzo di storia delle nostre montagne che nessuno più conosce.»

I film saranno proiettati in lingua originale, con sottotitoli in italiano (in molti casi, non esistendo una versione italiana dei film, i sottotitoli sono stati realizzati dagli organizzatori del festival per la proiezione cuneese).

 

http://www.festivaldellamontagna.it/

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