L’Assessorato per la Cultura del Comune di Cuneo, in collaborazione con l’Associazione “Coni mia bela”, ha organizzato due visite guidate alle tombe storiche e artistiche del cimitero urbano e del cimitero israelitico, a cura di Giovanni Cerutti, nei giorni domenica 24 marzo e domenica 7 aprile 2013 con inizio alle ore 14,30 (ritrovo dall’ingresso principale del Cimitero - durata prevista della visita: due ore circa).
Per partecipare, gratuitamente, è obbligatorio effettuare la prenotazione contattando l’Ufficio Turistico della Città di Cuneo (Via Roma n. 28, telefono 0171/69.32.58 mail turismoacuneo@comune.cuneo.it).
In caso di maltempo le visite verranno annullate.
Le visite
Per soddisfare numerose richieste pervenute, si svolgeranno due visite guidate al Cimitero Urbano e al Cimitero Israelitico di Cuneo.
La parte più antica del cimitero urbano è di notevole interesse storico, monumentale e artistico, e per questo motivo il Comune di Cuneo è iscritto all’Associazione dei Cimiteri storico – monumentali in Europa.
Tombe monumentali sono, ad esempio, quelle di Chiaffredo Beltramo, Antonio Bono, Matteo Ciravegna, famiglia Desmè, Giovanni Girardi, famiglia Pansa (con la celebre Sfinge, capolavoro liberty di Leonardo Bistolfi), famiglia Piatti, famiglia Torre, con il Monumento a una madre di Giovanni Battista Alloati. Su molte tombe ci sono statue, busti di defunti e bassorilievi eseguiti da scultori di chiara fama: oltre ai citati Alloati e Bistolfi, Walter Dell’Anese, Giuseppe Dini, Leonardo Piatti, Giuseppe Sartorio, Odoardo Tabacchi.
Nel cimitero urbano sono sepolti dodici sindaci di Cuneo: Luigi Parola, Luigi Fabre, Carlo Brunet, Francesco Fantini, Virginio Allione, Giuseppe Calcagno, Angelo Bocca, Attilio Pirinoli, Marcello Soleri, Antonio Bassignano, Ettore Rosa, Antonio Toselli, oltre a molti Consiglieri comunali, Assessori e Amministratori di Enti pubblici e di Istituti assistenziali.
Grande interesse riveste il cimitero israelitico, il monumento – ossario dei soldati della 1° Guerra Mondiale morti in ospedale per malattie o ferite, il Sacrario dei Partigiani caduti per la Liberazione di Cuneo, il Famedio dei Cuneesi illustri e le tombe di alcune famiglie nobili, come i conti Caissotti di Chiusano, i marchesi Lovera di Maria e i conti Mattone di Benevello.
L’epoca storica maggiormente rappresentata nel cimitero urbano è quella del Risorgimento, con le tombe di Giovanni Battista Cariolo, processato nel 1833 perché affiliato alla Giovine Italia di Mazzini, Angelo Bernardi, i fratelli Giorgio e Giuseppe Ferreri, il garibaldino Tito Garelli, Tommaso Giordanengo (si arruolò come soldato a quattordici anni e partecipò a tutte le guerre d’indipendenza, raggiungendo il grado di colonnello), Biagio Martini, Angela Aschieri, vedova Ramorino, madre dei garibaldini Paolo e Giuseppe, morti in combattimento, che il 7 aprile 1859 incontrò Garibaldi venuto a Cuneo per ispezionare i Cacciatori delle Alpi.