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Kiwi

25.03.2011 - Agricoltura

Avviso a tutti i possessori di piante di Kiwi

La coltivazione delle piante di actinidia, è in pericolo a causa di una malattia, la PSA, meglio nota come batteriosi: allo stato attuale delle conoscenze non esistono metodi di difesa atti a curarla. La malattia si trasmette alle piante in maniera epidemica, attraverso l’aria e l’acqua. Le piante più colpite sono quelle provenienti da vivai di fuori regione infetti negli anni 2008, 2009,2010.


La Regione Piemonte ha messo in atto delle misure d’urgenza che consistono nell’estirpo o nella capitozzatura delle piante infette. Il materiale risultante dall’estirpazione e dalla capitozzatura deve essere distrutto mediante incenerimento (compatibilmente con la normativa vigente) o con interramento profondo in loco.


Affinché l’efficacia degli interventi sul territorio sia garantita, è necessario che le misure di urgenza siano applicate non solo alle colture professionali ma anche ai piccoli appezzamenti condotti da soggetti non professionali e non raggiunti dall’assistenza tecnica agricola.


La Regione Piemonte, attraverso il Servizio Fitosanitario Regionale sta effettuando controlli per verificare come sta procedendo la messa in atto delle misure d’urgenza da parte dei frutticoltori . In caso di accertata presenza della malattia e di inadempienza dei conduttori degli actinidieti agli obblighi di cui al Decreto del Presidente della Giunta Regionale dispone direttamente l’esecuzione delle misure obbligatorie, anche in forma coatta.

Vista l’importanza che la coltivazione dell’actinidia riveste in tutto il Cuneese dal punto di vista economico, si chiede la collaborazione di tutti i cittadini, sia i produttori professionali che quelli non professionali, affinché la malattia sia debellata al più presto e soprattutto non si estenda.

Si chiede a coloro che hanno piccoli appezzamenti di actinidia o anche solo alcune piante (per ornamento o consumo familiare) di fare un esame visivo delle piante per verificare la presenza della malattia e procedere all’estirpo o alla capitozzatura delle piante, prima che queste possano infettare le altre piante. La malattia è facilmente riconoscibile: è presente una emissione di essudato denso (“mieloso”) di colore bianco trasparente, che successivamente per processi ossidativi diviene rossastro, in corrispondenza delle gemme e dell’inserzione dei nuovi rami sulle branche più vecchie.

RICORDIAMO INFINE CHE LA BATTERIOSI COLPISCE SOLO LA PIANTA. NESSUN PROBLEMA E’ PRESENTE NEL FRUTTO, IL KIWI. IL CONSUMO E’ASSOLUTAMENTE SICURO!

Coloro che ne avessero necessità possono contattare il Comune, UFFICIO AGRICOLTURA al n° 0171/444457 che provvederà a coordinare i contatti con il Servizio Fitosanitario Regionale.

È MOLTO IMPORTANTE LA COLLABORAZIONE DI TUTTI.

E' importante, cittadini, seguire queste poche ma precise indicazioni che, seppur poco gradite, renderanno ancora possibile nel nostro territorio la coltivazione del kiwi che dà sostentamento a molte famiglie e contribuisce a reggere la nostra economia.Superficialità e facili scorciatoie potranno in futuro chiudere per sempre il ciclo fortunato della produzione dell'actinidia nel nostro areale.
Al momento non sono autorizzati nuovi impianti.

Un comportamento responsabile è rispetto per i nostri concittadini.

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