Il Dipartimento della Funzione pubblica ha ritenuto ammissibile l’istanza di candidatura “Communal Living: il progetto dell’abitare inclusivo- Intervento II – Sperimentazione”, disponendo a favore del Comune di Cuneo un finanziamento di € 450.000 che consentirà di attivare la sperimentazione di forme diverse e integrate di affordable housing (casa accessibile).
Tra le attività previste nell’ambito dell’ “Intervento II – Sperimentazione” sono infatti previste ristrutturazioni e adeguamenti di immobili che il Comune di Cuneo ha individuato all’interno del proprio patrimonio e destinato al progetto.
“Communal Living: il progetto dell’abitare inclusivo” nasce come progetto sperimentale altamente innovativo nell’ambito del programma triennale per l’innovazione sociale, promosso dal Dipartimento della Funzione Pubblica, al fine di individuare nuove soluzioni, modelli e approcci per la soddisfazione dei bisogni sociali, con il coinvolgimento del settore privato.
La scelta di lavorare su declinazioni dell’abitare in grado di essere strumento innovativo di inclusione sociale (e quindi, in questo senso, sull’abitare inclusivo) si basa su un’analisi approfondita dei bisogni dei cittadini che il Comune ( attraverso l’Assessorato ai Servizi educativi, scolastici e per la terza età, con delega per le iniziative sul benessere) ha promosso nel 2019 con la costituzione del Tavolo Ben-essere, composto da 13 soggetti considerati degli osservatori privilegiati in uno o più ambiti corrispondenti alle dimensioni del Benessere Equo e Sostenibile (BES).
Nel processo partecipato di analisi dei bisogni i cittadini hanno espresso, tra le altre, le seguenti necessità: aumentare gli spazi e le occasioni per l’aggregazione sociale, sviluppare esperienze di social housing, co-housing e home-sharing, sperimentare forme di conciliazione dei tempi, promuovere rapporti intergenerazionali, promuovere l’invecchiamento attivo e l’inclusione sociale degli anziani, promuovere iniziative di solidarietà sociale, tra le quali il portierato sociale e altre forme di assistenza informale agli anziani.
Communal Living si pone, infatti come obiettivo primario, quello di:
− dare alle persone fragili e svantaggiate e ai loro nuclei famigliari la possibilità di gestire situazioni critiche dal punto di vista organizzativo, economico, relazionale e funzionale;
− fornire agli enti pubblici coinvolti un modello innovativo, efficace ed efficiente per offrire soluzioni abitative e servizi connessi diversificati in grado di rispondere alle diverse tipologie di bisogni ed esigenze razionalizzando le voci e l’entità di spesa;
− definire un modello sostenibile nel quale le persone fragili assistite che non presentano vulnerabilità di tipo economico, fruiscono pagando dei servizi che permettono di superare le loro fragilità sociali o funzionali contribuendo così all’equilibrio economico/finanziario della comunità.
− promuovere la nascita e sostenere lo sviluppo di una comunità “intenzionale”, per il benessere collettivo di tutta la comunità, affinché i suoi individui rientrino nella doughnut di Raworth in una logica di supporto “by equitable design” in linea con l’SDG 10 e in relazione con gli SDG 1, 3 e 11 dell’Agenda ONU 2030.
Gli obiettivi saranno raggiunti attraverso due principali azioni, finalizzate ad aumentare la capacità inclusiva della comunità:
− l’implementazione di forme diverse e integrate di affordable housing (casa accessibile)
− la costruzione di una rete sussidiaria di servizi, competente, articolata tra pubblico e privato.
I servizi saranno sostenuti da uno strumento finanziario misto, in parte alimentato dagli stessi utenti del servizio e in parte dal soggetto finanziatore esterno, rassicurato da un rischio contenuto e distribuito tra diversi soggetti.
Nel marzo 2020, il comune di Cuneo, nell’ambito delle proprie politiche sociali finalizzate al benessere dei cittadini e alla piena inclusione, ha candidato la propria istanza a valere sull’“Intervento I”, ottenendo un finanziamento di 150.000 euro.
A conclusione dell’Intervento I, è stato redatto uno Studio di Fattibilità relativo alla prosecuzione delle attività progettuali nella loro fase sperimentale e di messa a regime, che ha condotto questa amministrazione a valutare la presentazione dell’istanza di candidatura all’Intervento II – Sperimentazione: realizzazione della sperimentazione dell’idea progettuale di innovazione sociale, in quanto le azioni previste dal progetto “Communal Living” rispondono alle linee strategiche e gli obiettivi di mandato dell’Amministrazione comunale contribuendo all’implementazione di un sistema di risposta più efficace ed efficiente rispetto all’ambito coinvolto.