Il Comitato economico e sociale europeo (CESE) inizia adesso ad accettare le candidature per l'edizione 2022, in cui ad essere premiati saranno progetti e iniziative creativi e innovativi rientranti in due categorie: la promozione della partecipazione attiva dei giovani, oppure l'aiuto ai civili ucraini che subiscono le conseguenze dirette del terribile conflitto in corso nel loro paese.
L'importo complessivo in palio è di 60 000 EUR, da ripartire tra un massimo di sei vincitori, tre per ciascuna di tali categorie. La cerimonia di consegna dei premi si svolgerà a Bruxelles, nell'ambito della sessione plenaria del CESE del 14 e 15 dicembre 2022.
Il termine per la presentazione delle candidature per l'edizione di quest'anno scade il 31 luglio 2022 alle ore 10:00 (ora di Bruxelles).
I progetti devono essere già stati realizzati, oppure essere ancora in fase di attuazione. Non saranno presi in considerazione i progetti già programmati, ma la cui realizzazione non sarà stata avviata prima della suddetta scadenza.
Possono candidarsi per il Premio sia organizzazioni della società civile che persone fisiche, come anche imprese che realizzino iniziative senza scopo di lucro. Perché la loro candidatura possa essere accettata, le organizzazioni e le imprese devono essere regolarmente registrate nell'UE, mentre le persone fisiche devono essere cittadini dell'Unione o cittadini di paesi terzi residenti nell'UE.
Per poter essere presi in considerazione per il Premio, le iniziative e i progetti devono essere realizzati nell'UE, ad eccezione di quelli rientranti nella categoria 2 (La società civile europea per l'Ucraina), che possono essere attuati anche in Ucraina.
Il testo completo delle condizioni di partecipazione e il modulo di candidatura online sono disponibili sul sito Internet del CESE.
L'obiettivo del Premio del CESE per la società civile è sensibilizzare in merito al contributo straordinario della società civile alla creazione di un'identità e di una cittadinanza europee e alla promozione dei valori comuni alla base dell'integrazione europea.
Il Premio, ormai giunto alla tredicesima edizione, è dedicato ogni anno ad un tema diverso, ma sempre di particolare importanza per l'UE.
CATEGORIA 1 - I GIOVANI: IL NOSTRO FUTURO MA ANCHE IL NOSTRO PRESENTE
Il tema di questa prima categoria è "emancipare i giovani".
Nell'Anno europeo della gioventù, il CESE desidera sottolineare l'enorme importanza di coinvolgere in maniera significativa i giovani e le loro organizzazioni nei processi decisionali, coinvolgimento che garantisce la stabilità e la resilienza delle democrazie europee.
In questa categoria del Premio, il CESE desidera sottolineare, da un lato, l'importanza del contributo che i giovani possono recare alla definizione del futuro dell'Europa e, dall'altro, la necessità e l'urgenza di dare loro l'opportunità di diventare cittadini attivi e attori di cambiamenti positivi nell'economia e nella società. Ciò è tanto più importante in un momento come questo, nel quale i giovani subiscono, assai più di molti altri, le conseguenze economiche e sociali della pandemia di COVID-19.
Il CESE sceglierà quindi i vincitori di questa categoria del Premio tra i progetti che mirano a creare un futuro migliore per e con i giovani in Europa. Tali progetti dovrebbero affrontare le esigenze specifiche dei giovani europei e contribuire alla loro emancipazione e partecipazione alla vita economica e sociale.
Per essere ammissibili, le candidature dovranno riguardare almeno uno dei seguenti ambiti: occupazione e accesso al mercato del lavoro, compresa l'imprenditorialità; istruzione e formazione; salute e benessere, in particolare in relazione agli effetti della pandemia di COVID-19; partecipazione ai processi politici, anche in questioni come i cambiamenti climatici e le nuove tecnologie; emancipazione di categorie sociali particolarmente vulnerabili e sviluppo delle capacità dei giovani moltiplicatori.
CATEGORIA 2 - UNIRE LE FORZE PER AIUTARE L'UCRAINA
Il tema della categoria 2 è "la società civile europea per l'Ucraina". In questa categoria il CESE intende premiare le iniziative efficaci, innovative e creative volte ad aiutare i civili che soffrono a causa della guerra.
Una delle priorità attuali del CESE è proteggere le persone in Ucraina. Il CESE insiste sulla necessità che tutti i profughi ricevano una protezione adeguata e tempestiva. E la società civile organizzata ha già dimostrato di svolgere un ruolo cruciale in questo campo. In molti paesi essa si è mobilitata in tempi rapidissimi e collabora con le autorità locali per aiutare sia quanti sono rimasti in Ucraina sia coloro che sono dovuti fuggire in altri paesi.
Il CESE esprime il suo profondo cordoglio per tutte le vittime dell'aggressione, per la distruzione delle città e delle infrastrutture ucraine, per le incalcolabili sofferenze umane e per i danni ambientali; e, in questa categoria del Premio, desidera rendere omaggio a tutti coloro che sono attivi sul campo prestando quotidianamente assistenza umanitaria agli ucraini e aiutando i rifugiati sia al loro arrivo nell'Unione che lungo il loro percorso di integrazione nella società dell'UE.
I progetti ammissibili al Premio possono riguardare un'ampia gamma di ambiti: ad esempio, fornire aiuti umanitari, riparo o soccorsi di emergenza; prestare sostegno sociale, psicologico o amministrativo; aiutare l'integrazione dei rifugiati ucraini nei paesi ospitanti (offrendo formazione linguistica, aiutando a trovare un impiego ecc.); assistere le persone più vulnerabili; lottare contro la disinformazione sulla guerra in Ucraina.
Un elenco più dettagliato (benché non esaustivo) dei possibili temi dei progetti per entrambe le suddette categorie è disponibile sulla pagina dedicata del sito Internet del CESE.
LE PRECEDENTI EDIZIONI DEL PREMIO CESE PER LA SOCIETÀ CIVILE
Nel 2021 il Premio è andato ai progetti climatici volti a promuovere una transizione giusta, mentre nel 2020 è stato sostituito da un premio speciale per la solidarietà rivolto a chi si era distinto nella lotta contro la pandemia di COVID-19. Negli anni ancora precedenti, il Premio è stato dedicato a temi quali la parità di genere e l'emancipazione femminile, le identità e il patrimonio culturale europei e la migrazione.
Il CESE esorta ogni europeo a incoraggiare le organizzazioni della società civile del suo paese a candidarsi all'edizione 2022 del Premio, contribuendo così a fare in modo che i progetti di valore ottengano il giusto riconoscimento.
Per maggiori informazioni, contattare:
Unità Stampa del CESE - Laura Lui
Tel. + 32 (0)2 546 91 89
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