Consigli di lettura

Autore: Mariapia Veladiano
Editore: Einaudi 2011
Destinatari: dai 15 anni
€ 15,00

Rebecca è nata irrimediabilmente brutta. “Nascere brutti è come nascere con una malattia cronica che può solo peggiorare con l’età”. “Una bambina brutta vive con prudenza, cercando comportamenti che non aggiungano disturbo a quello che già viene dal proprio aspetto”. Queste sono alcune delle riflessioni della protagonista del romanzo, che descrive, in prima persona, la sua crescita in una casa-prigione da cui per anni non le è consentito di uscire. La sua esistenza, grigia e soffocante, priva degli affetti indispensabili, trascorre tra stanze buie con finestre sempre sbarrate. Rebecca vive tra l’indifferenza dei genitori: una madre caduta in depressione dopo la sua nascita ed un padre medico troppo impegnato dal suo lavoro e dalle cure prestate alla moglie. Unici punti di riferimento per lei sono la zia Erminia, un’estrosa musicista, e la triste e saggia tata Maddalena. Sarà la scoperta di un forte talento musicale a dare “luce” alle sue giornate. Il romanzo affronta un tema quanto mai attuale in una società in cui l’aspetto fisico riveste un’importanza eccessiva; una società in cui i canoni estetici richiesti in qualsiasi tipo di settore creano troppo spesso nei giovani sfiducia, frustrazioni, insicurezze che a volte possono portarli alla deriva.

Vanna Galliano