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10.07.2023 - Europe Direct

Eurobarometro: sostegno per la politica energetica e per la risposta dell’UE all'invasione russa dell'Ucraina

L'ultimo sondaggio Eurobarometro standard, condotto nel giugno 2023 e pubblicato il 10 luglio, mostra un forte sostegno da parte di una larga maggioranza di cittadini dell'UE nell’ambito della transizione energetica e del sostegno all’Ucraina e al popolo ucraino, con particolare favore ad un rafforzamento della cooperazione dell’UE in materia di difesa. Sebbene l'inflazione rimanga una delle principali preoccupazioni dei cittadini europei, la percezione della situazione economica sta migliorando, e la maggioranza degli europei ritiene che la NextGenerationEU (il piano di ripresa dell'UE da 800 miliardi di euro) possa essere uno strumento di risposta alle attuali sfide davvero efficace. 

Più dell’80% dei cittadini sostiene che l'Unione europea debba investire massicciamente nelle energie rinnovabili e ridurre l’importazione di petrolio e gas, oltre che lavorare per l'aumento dell'efficienza energetica degli edifici, dei trasporti e delle merci, con il fine di ridurre la dipendenza del continente dai produttori di energia esterni all'UE. 

L’approvazione per le azioni intraprese in risposta all'invasione russa dell'Ucraina rimane molto alta: l'88% dei cittadini dell'UE è favorevole a fornire sostegno umanitario alle popolazioni colpite dalla guerra e l'86% ad accogliere le persone in fuga dalla guerra. Inoltre, il 75% approva il sostegno finanziario all'Ucraina e il 72% è favorevole alle sanzioni economiche contro il governo, le aziende e gli individui russi.

In questo contesto, il 77% degli europei è favorevole alla Politica di Difesa e Sicurezza Comune (PSDC) e l'80% ritiene che la cooperazione in materia di difesa a livello dell'UE debba essere incrementata. 

In generale la fiducia nei confronti dell’UE rimane stabile: il 47% della popolazione tende a fidarsi dell'Unione e il 45% dei cittadini europei ha un'immagine positiva dell'UE, con il 63% degli intervistati che si dichiara ottimista sul futuro dell'Unione. Anche nei Paesi candidati i livelli di fiducia nell’UE sono notevolmente aumentati: il livello più alto di fiducia si osserva in Albania (77%, +6), seguita da Bosnia ed Erzegovina (57%, +7), Montenegro (54%, +7), Macedonia del Nord (48%, +1), Moldavia (44%, +2), Turchia (41%, +12) e Serbia (32%, +2).

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