La Commissione europea ha presentato ieri, 6 luglio, la relazione di previsione strategica 2023, nella quale riporta le modalità e gli interventi concreti per porre "la sostenibilità e il benessere della persona al centro dell'autonomia strategica aperta dell'Europa".
Negli ultimi anni l'UE si è vista impegnata in una transizione profonda e ambiziosa con l’obiettivo, per i prossimi decenni, di raggiungere la neutralità climatica. Questa transizione alla sostenibilità sarà elemento cardine per il rafforzamento dell'autonomia strategica aperta dell'UE, con l’obiettivo di assicurarne la competitività a lungo termine, sostenerne il modello di economia sociale di mercato e consolidarne la leadership in una nuova economia a zero emissioni nette su scala globale.
La relazione 2023 passa in rassegna le sfide che attendono l'Unione e propone dieci ambiti d'intervento per la riuscita della transizione, tenendo ben presente la necessità che quest’ultima non metta in secondo piano il benessere della persona e della società.
Ecco quali sono:
- Nuovo contratto sociale europeo, con rinnovate politiche di protezione sociale e attenzione alla qualità dei servizi sociali.
- Approfondimento del mercato unico per promuovere un'economia resiliente a zero emissioni nette, che metta al centro l’autonomia strategica aperta e la sicurezza economica.
- Aumento dell'offerta dell'UE sulla scena mondiale per rafforzare la cooperazione con i partner fondamentali.
- Sostegno all'evoluzione di produzione e consumo verso la sostenibilità, agendo sulla regolamentazione e promuovendo stili di vita equilibrati.
- Evoluzione in una "Europa degli investimenti" mediante interventi pubblici per incentivare i flussi finanziari verso le transizioni.
- Adeguamento dei bilanci pubblici alla sostenibilità lavorando sull’efficienza della spesa pubblica.
- Ulteriore spostamento degli indicatori politici ed economici verso il benessere sostenibile e inclusivo.
- Possibilità per tutti gli europei di contribuire alla transizione tramite una maggiore partecipazione al mercato del lavoro e l'enfasi sulle competenze future.
- Rafforzamento della democrazia, imperniando la formazione delle politiche sull'equità generazionale.
- Integrazione della protezione civile con la "prevenzione civile" tramite il potenziamento dello strumentario dell'UE in materia di preparazione e risposta.
La relazione di previsione 2023 sarà presentata agli Stati membri in occasione del Consiglio Affari generali del 10 luglio, e , insieme ai lavori condotti in materia di previsione dalla presidenza spagnola del Consiglio dell'UE, costituirà una buona base di discussione tra i leader in occasione del Consiglio europeo informale di Granada di ottobre 2023.
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