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13.1 Rafforzare la resilienza e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima e ai disastri naturali in tutti i Paesi

Adattamento al clima

Una delle prime azioni per rafforzare la resilienza e la capacità di adattamento ai rischi legati al clima è la consapevolezza unita alla conoscenza del problema, per consentire di approntare a livello locale le misure di adattamento più efficaci. Va in questa direzione la nuova proposta formativa del Parco fluviale: Ambiente urbano e cambiamenti climatici.

“Pratiche di adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano”: è il titolo delle due giornate formative che il Parco fluviale Gesso e Stura ha organizzato a giugno 2019 in collaborazione con Ambiente Italia, agenzia milanese specializzata sui temi della sostenibilità. Il corso si rivolge ai tecnici degli enti locali della provincia di Cuneo, ma la partecipazione è aperta anche a tutti i professionisti e ai privati interessati alla presentazione di una panoramica completa sulle più recenti esperienze e tecniche di adattamento ai cambiamenti climatici in ambito urbano.
Lorenzo Bono, esperto in pianificazione e gestione dei cambiamenti climatici e resilienza delle aree urbane ha illustrato le pratiche di adattamento in ambito urbano, incentrato sull’analisi e le possibili applicazioni delle Nature Based Solutions (NBS) e le applicazioni del verde pensile, con la presentazione delle performance ambientali dei tetti e delle pareti verdi. Per ciascun tema trattato sono stati presentati casi studio di esperienze maturate in città italiane ed europee. Giulio Conte, specializzato in gestione eco-sostenibile delle risorse idriche ha presentato funzioni e caratteristiche dei Sistemi Urbani di Drenaggio Sostenibile (SUSD) e le misure più innovative per la tutela dei corsi d’acqua: dalla fascia di mobilità fluviale, alle Natural Water Retention Measures, agli interventi integrati multifunzionali per la riduzione dei rischi e il miglioramento degli ecosistemi. La parte più pratica è stata dedicata al tema del risparmio idrico: i prelievi, i consumi, il problema delle perdite, fino alla presentazione del possibile utilizzo domestico di risorse non convenzionali.

In autunno, in collaborazione con il CMCC - Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici, ai giornalisti e agli operatori della comunicazione è stato proposto il programma “Clima d’opinione: giornalismo, media e cambiamenti climatici” e “Scienziati e giornalisti, dialogare al tempo dei media digitali” con l’obiettivo di analizzare come il tema dei cambiamenti climatici è affrontato dai media italiani, le differenze rispetto ad altre realtà europee, i casi di successo e le criticità nel racconto della scienza e del clima nell'ecosistema dei media. Troppo spesso, infatti, si associa al cambiamento climatico il concetto di futuro, quando invece gli effetti sull’ambiente e sulla società sono evidenti già oggi. I dati lo dimostrano e descrivono un Pianeta in affanno, per cui è necessario fare qualcosa nell'immediato. La scienza ci sta dando tutti gli strumenti necessari per capire e analizzare il problema e, soprattutto, per cercare di contrastarlo. In questa sfida, i giornalisti sono il ponte comunicativo tra il mondo scientifico e gli utenti, un ponte che troppo spesso traballa tra fake news e teorie negazioniste.

A seguire, nei mesi invernali, il corso “Cambiamenti climatici e agricoltura”, quattro moduli su frutticoltura, viticoltura e corilicoltura, orticoltura e cerealicoltura ideati con il supporto scientifico di Agrinnova, Centro di Competenza per l’Innovazione in campo agro-ambientale operante presso l’Università di Torino. Si è tenuto in novembre il primo modulo “Innovazione in viticoltura”, sugli effetti dei cambiamenti climatici sulla società e sull’agricoltura toccando vari temi come le malattie provocate al legno, l’influenza dei cambiamenti climatici sugli insetti della vite e la gestione del vigneto.

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13.2 Integrare nelle politiche, nelle strategie e nei piani nazionali le misure di contrasto ai cambiamenti climatici

Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia

Il Comune di Cuneo aderisce al Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia (Covenant of Mayors for climate and Energy). Il Patto dei Sindaci rappresenta il principale movimento europeo che vede coinvolte le autorità locali e regionali impegnate ad aumentare l’efficienza energetica, l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili nei propri territori e la lotta ai cambiamenti climatici. Dopo la redazione e approvazione nel 2016 del P.A.E.S. (Piano d’azione dell’energia sostenibile) nel 2018 - nell’ambito del progetto Interreg ALCOTRA Italia-Francia 2014-2020 denominato “CClimaTT – Cambiamenti Climatici nel Territorio Transfrontaliero” - il Comune ha deciso di aderire al nuovo Patto dei Sindaci per il Clima e l’Energia e realizzare conseguentemente un “Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima – P.A.E.S.C.”.

Nel nuovo patto le autorità locali e regionali rappresentano gli attori fondamentali per la transizione energetica e la lotta al cambiamento climatico, nella consapevolezza che le soluzioni locali, gli sforzi per la riduzione delle emissioni, le azioni di mitigazione degli effetti conseguenti al cambiamento climatico e l'adattamento possono portare numerosi vantaggi all'ambiente, alla società e all'economia. Affrontate congiuntamente, dischiudono nuove opportunità per promuovere lo sviluppo locale sostenibile.  

Questo l’impegno: “Noi, Sindaci firmatari del presente Patto, condividiamo la visione per un futuro sostenibile, a prescindere dalle dimensioni del nostro comune o dalla sua ubicazione geografica. Tale visione comune anima la nostra azione volta ad affrontare le sfide interconnesse: mitigazione degli effetti conseguenti al cambiamento climatico, adattamento ed energia sostenibile. Insieme, siamo pronti ad adottare misure concrete a lungo termine che forniscano un contesto stabile dal punto di vista ambientale, sociale ed economico per le generazioni presenti e per quelle future. È nostra responsabilità collettiva costruire territori più sostenibili, attraenti, vivibili, resilienti e ad alta efficienza energetica”.

L’adesione al Patto prevede una tabella di marcia comune per raggiungere i propri obiettivi in materia di mitigazione e adattamento attraverso la definizione del Piano di Azione per l’energia ed il clima – P.A.E.S.C., in esso vanno, dunque, integrati gli aspetti di mitigazione (partendo da un inventario base delle emissioni) e di adattamento (valutazione dei rischi e delle vulnerabilità indotti dal cambiamento climatico) nelle pertinenti politiche, strategie e piani. La città prevede ambiziosi obiettivi di riduzione di CO2 su base comunale al 2030 ed intende promuovere una strategia locale di lotta ai cambiamenti climatici.

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13.3 Migliorare l'istruzione, la sensibilizzazione e la capacità umana e istituzionale riguardo ai cambiamenti climatici in materia di mitigazione, adattamento, riduzione dell’impatto e di allerta precoce

Progetto Europeo “CClimaTT - Cambiamenti Climatici nel Territorio Transfrontaliero” - Programma Interreg ALCOTRA Italia-Francia 2014-2020

Il progetto “CClimaTT” approfondisce le tematiche legate al cambiamento climatico nell’area transfrontaliera che comprende le aree dei Parchi nazionali del Mercantour e degli Ecrins in Francia e, per l’Italia, del Parco fluviale Gesso e Stura, dell’Ente di gestione Aree Protette Alpi Marittime e dell’Unione di Comuni Colline di Langa e del Barolo. Le attività di progetto si sviluppano intorno a tre obiettivi principali: conoscenza, comunicazione e cittadinanza attiva. Partendo dunque dall'analisi e dallo studio di alcuni aspetti peculiari che sul nostro territorio evidenziano gli effetti della variazione delle temperature e i fenomeni connessi (l’area alpina), lo sforzo dei partner è rivolto soprattutto a comunicare a un pubblico il più vasto possibile quale sia la portata del problema e le conseguenze a cui stiamo andando incontro, nonché a incentivare azioni di contrasto i cui protagonisti siano proprio i cittadini. L’ammontare totale del finanziamento sfiora i 2,5 milioni, di cui 585.000 al Parco fluviale.

Progetto Europeo “CClimaTT - Cambiamenti Climatici nel Territorio Transfrontaliero”

Nel progetto “CClimaTT” è prevista un’azione di coinvolgimento diretto della popolazione, tramite l’indizione di un avviso pubblico volto a sollecitare la progettualità della popolazione a favore della lotta contro i cambiamenti climatici. A seguito di manifestazione di interesse, 5 soggetti sono stati affidatari di altrettanti incarichi per realizzare la propria idea progettuale. Tutte quante, in modi differenti, hanno coinvolto la cittadinanza o alcune categorie ed hanno contribuito a realizzare un momento di gestione partecipata del progetto. Anche la realizzazione di momenti divulgativi/formativi di alcune categorie di utenza specifiche (tecnici della pubblica amministrazione, professionisti del settore energetico/edile, giornalisti e addetti alla comunicazione, operatori/guide naturalistiche dei Parchi, orticoltori e agricoltori) ha permesso di realizzare dei momenti condivisi di informazione e scambio con la popolazione rispetto ad alcuni cruciali dell’azione del Comune in merito alla tematica dei cambiamenti climatici. Infine, la popolazione è stata coinvolta nella realizzazione di interviste che hanno permesso di realizzare dei video esplicativi di come il problema dei cambiamenti climatici stia toccando il nostro territorio e di come viene al momento affrontato.

www.cclimatt.eu: è online il sito dedicato al progetto “CClimaTT“ in cui è possibile trovare tutte le informazioni sulle azioni previste, le attività in corso, news e appuntamenti. Vi trovano spazio anche i principali aggiornamenti e le notizie divulgate dai più autorevoli enti di ricerca relative agli effetti dei cambiamenti climatici nei diversi ambiti, dalla salute e qualità della vita alle attività produttive. Dal sito è possibile scaricare, tra l’altro, il regolamento e le modalità di partecipazione all'avviso pubblico “Il clima cambia, cambiamo anche noi!” per la presentazione di iniziative in grado di stimolare nella cittadinanza la coscienza ambientale, promuovere un utilizzo sostenibile delle risorse locali e ideare progetti innovativi di contrasto al cambiamento climatico.
Si sta, inoltre, lavorando per la creazione all'interno della Casa del Fiume di un polo didattico permanente dedicato ai cambiamenti climatici.

PITER ALPIMED CLIMA - ALCOTRA 2014-2020

Il progetto intende trattare le tematiche legate ai cambiamenti climatici, sviluppando convergenze di comportamenti e buone pratiche tra i soggetti interessati nell'area transfrontaliera per concordare una strategia di adattamento ai cambiamenti climatici volta a favorire lo sviluppo di un’economia sostenibile e della biodiversità. Tale volontà si espleta attraverso i seguenti obiettivi specifici:

  1. consolidare e rendere accessibili i dati climatici sul territorio ALPIMED;
  2. sperimentare per comprendere e garantire lo sviluppo di strumenti di pianificazione territoriale, comprese pratiche virtuose per combattere i cambiamenti climatici sul territorio ALPIMED;
  3. diventare un esempio di buone pratiche ambientali quale attore nella lotta contro il cambiamento climatico.

EVENTI DI SENSIBILIZZAZIONE RIGUARDO AI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Proiezione “Anote’s ark – L’arca di Anote” alla Casa del Fiume
Lungometraggio del 2018 del regista canadese Matthieu Rytz che ha aperto l’edizione 2018 del Festival CinemAmbiente di Torino. Il regista Matthieu Rytz da anni si interessa agli effetti dei cambiamenti climatici, integrando questa conoscenza alle sue ricerche visive attraverso la fotografia e la regia di documentari. L’iniziativa ha inaugurato il progetto di cooperazione transfrontaliera Interreg Alcotra 2014-2020 “CclimaTT”, in particolare la sezione di informazione e sensibilizzazione rivolta alla cittadinanza sui cambiamenti climatici, sulle loro cause, sui loro effetti a livello globale e locale e sulle possibili azioni di mitigazione e di adattamento a cui l’intera società civile è chiamata a contribuire.

Palaclima
Durante la Fiera Nazionale del Marrone 2018 le Aree Protette Alpi Marittime e il Parco fluviale Gesso e Stura hanno allestito uno stand, in largo Audiffredi, a forma di un enorme igloo, dedicato alla divulgazione di informazioni sul clima e la biodiversità attraverso laboratori gratuiti.
Il grande gonfiabile bianco, il "Palaclima", realizzato nell’ambito del progetto CClimaTT "Cambiamenti climatici nel territorio transfrontaliero" è un innovativo planetario geodetico costruito esclusivamente con triangoli equilateri in tessuto e che per essere gonfiato richiede un bassissimo consumo energetico (180 Watt). Il pubblico della Fiera entrando nel “Palaclima” dei Parchi ha ricevuto informazioni sui cambiamenti climatici in corso che rendono particolarmente vulnerabile l’arco alpino per la fragilità dei suoi ecosistemi: il nostro è anche un territorio dove il consumo energetico pro-capite supera di circa il 10% quello della media europea. Un dato che evidenzia l’urgenza di attuare nuove politiche ambientali mirate a modificare comportamenti individuali e collettivi. Gli appuntamenti al “Palaclima”: con il dott. Ivan Pace del Centro Regionale per la Biodiversità Vegetale delle Aree Protette Alpi Marittime sul tema “Le stazioni botaniche alpine e i cambiamenti climatici", con il laboratorio rivolto ai bambini dai 6 agli 11 anni “Meteorologi per un giorno” a cura del Parco fluviale Gesso e Stura in collaborazione con La Fabbrica dei Suoni ed il servizio informativo e promozionale sull’avviso pubblico “Il clima cambia, cambiamo anche noi”.

  • Sciopero Mondiale per il futuro “Friday for Future”
  • Evento Cambiamento climatico e strategie europee: quali sfide?

Sciopero Mondiale per il futuro “Friday for Future” (15 marzo 2019)
Adesione del Comune di Cuneo e del Parco Fluviale Gesso e Stura allo Sciopero, “L’amministrazione di cui sono parte condivide e sostiene la scelta dei giovani di Cuneo che hanno deciso di aderirvi – afferma l’assessore Dalmasso -. Siamo convinti che la questione ambientale e il cambiamento climatico in primis debbano essere al centro dell’agenda politica a tutti i livelli. Il Comune di Cuneo, attraverso il Parco fluviale Gesso e Stura, è da anni impegnato sul fronte della sensibilizzazione e della diffusione di buone pratiche, che promuovano stili di vita rivolti alla mitigazione e all’adattamento rispetto al cambiamento in atto.

Cambiamento climatico e strategie europee: quali sfide? – 25 settembre 2019
L’evento si è svolto presso la Casa del Fiume di Cuneo ed è stato organizzato in collaborazione con il Parco fluviale Gesso e Stura di Cuneo. L’iniziativa fa parte di una serie di eventi organizzata dalla “Notte dei ricercatori” e si è incentrata sulla tematica dell'ambiente e cambiamento climatico.
La giornata si è aperta con l’organizzazione di due workshop che hanno coinvolto 50 studenti di una scuola secondaria di Cuneo, in cui i ragazzi hanno avuto l’occasione di dialogare e di ricevere informazioni sul Trattato di Parigi e i cambiamenti climatici grazie alla presenza del giornalista scientifico Andrea Vico e l’ingegnere Silvia Moroni, dell’Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio S.r.l. I laboratori si sono svolti all’interno della Pala Clima, una struttura costruita al 100% con materiali riciclabili acquistata con fondi europei dal Parco Fluviale Gesso e Stura di Cuneo.
Nel pomeriggio si è tenuto un evento pubblico sempre inerente al cambiamento climatico e all’ambiente. Sono intervenuti l’ingegnere Marco Fino, presidente dell’Ufficio Energia della provincia di Cuneo, l’ingegnere Silvia Moroni, dell’Agenzia Mobilità Ambiente Territorio S.r.l., Coordinatore Gruppi di lavoro multi governativi nell’ambito dell’Agenda Urbana EU promossa dalla Commissione Europea e Paolo Bertolotto, meteorologo dell’Arpa Piemonte.

Format divulgativi Science Cafè

Science Cafè
Sono gli innovativi format divulgativi proposti dal Parco Fluviale per coinvolgere e stimolare il dialogo tra cittadini ed esperti scientifici in una atmosfera informale, inaugurati nell’autunno 2019.

L’8 novembre 2019 all’Open Baladin si è tenuto l’incontro “Disseminiamo Biodiversità. Api e cambiamenti climatici”.
“Vi piacerebbe mangiare solo gli alimenti che non richiedono l'impollinazione delle api? Siete disposti a fare a meno del miele e degli altri prodotti dell'alveare? Vi piacerebbero prati con un solo tipo di pianta? È il rischio, indotto dal riscaldamento globale che corriamo se non vengono protette le api e altri insetti selvatici che svolgono la funzione di impollinatori. Partecipiamo, con azioni concrete e con il lavoro degli apicoltori alla difesa del nostro pianeta e di tutte le sue forme di vita, noi compresi”. Con Paola Ferrazzi, Chiara Ferracini e Monica Vercelli (Università degli Studi di Torino - Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari) e Marco Bergero (Aspromiele).
Il 27 maggio 2020 in collaborazione con la Consulta Giovanile di Cuneo si è tenuto il Science Web Cafè sulla comprensione e sulla comunicazione del climate change, con la partecipazione del giornalista e divulgatore scientifico Andrea Vico.
Per i ragazzi delle scuole dei diversi gradi e per le famiglie sono stati studiati e sono programmati appositi laboratori e attività didattiche per aiutare ad interpretare meglio i segnali climatici e rendersi conto di come l’uomo influenzi l’ecosistema Terra.

Rassegna aCClimaTTiAMO

Rassegna “2020, aCClimaTTiAMO Webinar di sensibilizzazione ai cambiamenti climatici”
Una serie di incontri online promossi ed organizzati dal Parco in collaborazione con l’Ente di gestione Aree Protette Alpi Marittime e la Società Meteorologica Italiana, nell’ambito del progetto “CClimaTT”. La rassegna prevede 4 webinar rispettivamente l’8 e 22 ottobre e il 5 e 26 novembre 2020 e rientra nel calendario Festival dello Sviluppo Sostenibile. Gli incontri riguardano:

  • Clima: azioni incisive per un problema epocale
  • Dai tropici alle cime delle Marittime: biodiversità a rischio
  • Sulle tracce dei ghiacciai: immagini di un mondo in cambiamento
  • Echi di CClimaTT

Green Deal europeo
Sono previste attività di diffusione delle politiche europee in tema di cambiamenti climatici tramite l’organizzazione di eventi durante tutto il 2021. La Presidente Ursula von der Leyen ha promosso un accordo che mira all’istituzione di un’Europa che punti ad essere il primo continente a impatto climatico zero e neutralità climatica entro il 2050. La volontà espressa in occasione delle elezioni europee dai cittadini UE è stata quella di attivare un’azione concreta in materia di cambiamenti climatici in cui sia l’Europa a essere leader. Per questo motivo, la Presidente ha indicato che il Green Deal europeo includerà la prima normativa europea sul clima volta a sancire nella legge l’obiettivo della neutralità climatica entro il 2050. La promessa è quella di investire cifre record nell’innovazione e nella ricerca di avanguardia sfruttando la flessibilità del prossimo bilancio dell’UE, oltre che presentare una strategia per la finanza verde e un piano di investimenti per un’Europa sostenibile. Inoltre, la volontà è quella di trasformare una parte della Banca europea per gli investimenti (BEI) in una banca climatica europea. Vista l’importanza che questo argomento riveste nell’agenda della Commissione e il grande impatto che l’argomento ha suscitato in particolar modo nella fascia giovanile della popolazione con i Fridays for Future, l’ufficio Europe Direct intende organizzare un evento di divulgazione sulle tematiche legate al cambiamento climatico.

Campagna di sensibilizzazione

#cambiamentoManifesto
Anche il Parco fluviale Gesso e Stura e il Comune di Cuneo hanno firmato il “Manifesto per il clima”, andando così ad aggiungersi ad oltre 1.000 soggetti, enti e personalità di spicco della società che già lo hanno sottoscritto, mentre il numero di firme continua a crescere. Il Manifesto è promosso dalla Fondazione Symbola, Coldiretti, Confindustria, Enel e dalla Sala Stampa del Sacro Convento di Assisi e sta raccogliendo centinaia di adesioni dal mondo intellettuale, delle attività produttive, dell’ambientalismo, dell’associazionismo e della società civile. L'obiettivo è di affrontare la sfida della crisi climatica con il contributo delle migliori energie tecnologiche, istituzionali, politiche, sociali, culturali e civiche del paese.

“Affrontare con coraggio la crisi climatica non è solo necessario ma rappresenta una grande occasione per rendere la nostra economia e la nostra società più a misura d’uomo e per questo più capaci di futuro. Siamo convinti che, in presenza di politiche serie e lungimiranti, sia possibile azzerare il contributo netto di emissione dei gas serra entro il 2050. Questa sfida può rinnovare la missione dell’Europa dandole forza e centralità. E può vedere un’Italia in prima fila.” recita un passaggio del Manifesto, che è possibile leggere e sottoscrivere collegandosi al sito www.symbola.net.
Proprio per avviare azioni concrete ispirate anche al Manifesto, il Parco fluviale Gesso e Stura lancia in questi giorni: #cambiamentoManifesto, una campagna di sensibilizzazione con una serie di manifesti affissi lungo le vie cittadine con cui si vuole portare l’attenzione della popolazione sull’importante ruolo a cui ciascuno è chiamato per contribuire alle strategie di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici.

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13.a Dare attuazione all'impegno assunto nella Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici per raggiungere l’obiettivo di mobilitare cento miliardi di dollari all'anno entro il 2020 congiuntamente da tutte le fonti, per affrontare le esigenze dei Paesi in via di sviluppo nel contesto delle azioni di mitigazione significative e della trasparenza circa l'attuazione e la piena operatività del “Green Climate Fund” attraverso la sua capitalizzazione nel più breve tempo possibile

 

Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 13.a

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13.b Promuovere meccanismi per aumentare la capacità di una efficace pianificazione e gestione connesse al cambiamento climatico nei Paesi meno sviluppati e nei piccoli Stati insulari in via di sviluppo concentrandosi, tra l’altro, sulle donne, i giovani e le comunità locali ed emarginate

 

Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 13.b

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