GOAL 10: Ridurre le disuguaglianze all'interno e fra le Nazioni
- 10.1 Entro il 2030, raggiungere e sostenere progressivamente la crescita del reddito del 40 per cento più povero della popolazione ad un tasso superiore rispetto alla media nazionale
- 10.2 Entro il 2030, potenziare e promuovere l'inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro
- 10.3 Garantire a tutti pari opportunità e ridurre le disuguaglianze di risultato, anche attraverso l’eliminazione di leggi, di politiche e di pratiche discriminatorie, e la promozione di adeguate leggi, politiche e azioni in questo senso
- 10.4 Adottare politiche, in particolare fiscali, e politiche salariali e di protezione sociale, e raggiungere progressivamente una maggiore uguaglianza
- 10.5 Migliorare la regolamentazione e il controllo dei mercati e delle istituzioni finanziarie globali e rafforzarne l'applicazione
- 10.6 Assicurare maggiore rappresentanza e voce per i Paesi in via di sviluppo nel processo decisionale delle istituzioni economiche e finanziarie internazionali a livello mondiale al fine di fornire istituzioni più efficaci, credibili, responsabili e legittime
- 10.7 Facilitare la migrazione ordinata, sicura, regolare e responsabile e la mobilità delle persone, anche attraverso l'attuazione di politiche migratorie programmate e ben gestite
- 10.a Attuare il principio del trattamento speciale e differenziato per i Paesi in via di sviluppo, in particolare per i Paesi meno sviluppati, in conformità con gli accordi dell'Organizzazione mondiale del commercio
- 10.b Promuovere l’aiuto pubblico allo sviluppo e i relativi flussi finanziari, compresi gli investimenti esteri diretti, agli Stati dove il bisogno è maggiore, in particolare i Paesi meno sviluppati, i Paesi africani, i piccoli Stati insulari in via di sviluppo e i Paesi senza sbocco sul mare in via di sviluppo, in accordo con i loro piani e programmi nazionali
- 10.c Entro il 2030, ridurre a meno del tre per cento i costi di transazione delle rimesse dei migranti ed eliminare i corridoi di rimesse con costi più alti del cinque per cento
10.1 Entro il 2030, raggiungere e sostenere progressivamente la crescita del reddito del 40 per cento più povero della popolazione ad un tasso superiore rispetto alla media nazionale
Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 10.1
10.2 Entro il 2030, potenziare e promuovere l'inclusione sociale, economica e politica di tutti, a prescindere da età, sesso, disabilità, razza, etnia, origine, religione, status economico o altro
Il tema della promozione dell’inclusione sociale è affrontata dal Comune attraverso una serie di politiche ed iniziative che vanno declinate a seconda che si tratti di diverse fasce di età, sesso, disabilità, religione, stranieri, status economico, o altro. Per questo, sotto questo target, rientrano progetti ed iniziative anche molto eterogenei tra loro, quasi tutte riconducibili all’operato del Settore Socio Educativo, del Consorzio Socio Assistenziale e dell’Ufficio Pari Opportunità.
Rete Regionale contro le discriminazioni – Nodo Provinciale di Cuneo
Il Comune di Cuneo è capofila del progetto “Cuneo contro le discriminazioni”, approvato con bando provinciale su fondi regionali, che ha previsto attività e iniziative coordinate tra loro a partire dal 2018 e che ha coinvolto il mondo del lavoro e della scuola, con l’obiettivo di migliorare l’informazione e la sensibilizzazione sulla discriminazione di genere, culturale, lavorativa o legata all’orientamento sessuale. Il progetto ha previsto incontri, workshop e formazioni dedicate a differenti target di gruppi: studenti, insegnanti, impiegati pubblici e lavoratori di altri enti pubblici (tra i quali l’Ospedale Santa Croce e Carle di Cuneo). L’Ufficio Pari Opportunità, a seguito di una specifica formazione dei dipendenti, è diventato Punto Informativo della Rete contro le discriminazioni.
L’evento di chiusura del progetto “Cuneo contro le discriminazioni” si è tenuto alla Casa del Fiume nel 2019 con un “Percorso a colori” dedicato agli studenti e una Tavola rotonda di presentazione dei risultati del percorso, le buone prassi del territorio e le esperienze positive.
Il Comune sostiene le iniziative programmate in occasione del 17 MAGGIO - GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO L’OMOFOBIA
Le azioni di inclusione sociale rispetto all’ETA’ sono suddivise per fasce e riguardano prevalentemente minori, giovani e anziani. Si fornisce, pertanto, un orientamento sui principali servizi e progetti attivati nei confronti delle varie fasce di età, con riferimento a progetti sia comunali che del Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, che è soggetto attuatore del Comune di Cuneo.
MINORI
Nell’area strategica "Minori e Famiglie" del Consorzio Socio Assistenziale rientrano tutti i servizi finalizzati al sostegno del minore e della famiglia nel suo percorso di vita, dalle attività di prevenzione del disagio adolescenziale, a tutti i servizi a sostegno alle responsabilità genitoriali e tutela dei minori, fino alle attività per il contrasto alla violenza di genere. Le attività ed i servizi riguardano prevalentemente il Centro per le famiglie, attività di mediazione familiare, l'assistenza domiciliare a famiglie con minori, le adozioni, gli affidamenti familiari, il Servizio educativo territoriale minori, i Centri di aggregazione, l’attivazione di incontri protetti in luogo neutro, inserimenti di minori in comunità, inserimenti in comunità di mamma e bambino e azioni di tutela e interventi in ambito giudiziario.
I principali progetti attivati sono:
DRAIOS (SENTIERI): tracciare percorsi innovativi per nuclei in situazione di fragilità, in partenariato con A.S.L. CN1 e Cooperativa Proposta 80. Il progetto intende sperimentare una nuova strategia di intervento socio-sanitario integrato rivolta a nuclei familiari fragili.
IL CERCHIO ALLARGATO: nuove famiglie insieme, in partenariato con i Comuni di Cuneo, Busca, Entracque, Robilante, Roccavione, Valdieri, Compagnia il Melarancio, Fondazione Filatoio Rosso di Caraglio, Associazione Baba, Cuneo Forum Associazioni Familiari, Associazione Crescere ODV, Associazione Società di San Vincenzo de Paoli, Coop. Animazione Valdocco, Coop. Emmanuele, Coop. Insieme a Voi, Coop. Linfa Solidale, Coop Momo, Coop. Proposta 80. Il progetto si propone di potenziare il coinvolgimento delle famiglie sui diversi territori per renderli protagonisti attivi delle iniziative e facilitare l’emergere di bisogni sommersi nonché rinforzare il welfare comunitario.
GIOVANI
Le politiche giovanili stanno assumendo un ruolo sempre più autonomo nell’ambito delle politiche pubbliche. La presa di coscienza del riconoscimento degli bisogni specifici dei giovani ha reso possibile incentrare le politiche giovanili attorno alla partecipazione attiva dei giovani ed alle attività che essi stessi propongono. Il servizio Politiche giovanili e l’Ufficio Informagiovani oggi risultano incardinate nell’ambito delle attività istituzionali dell’ente comunale.
I principali progetti e servizi dedicati risultano:
INFORMAGIOVANI: il Servizio, oltre ad offrire un riferimento informativo di base per i giovani cuneesi, riveste un ruolo centrale in pressoché tutte le iniziative in materia di politica giovanile, impegnandosi a rispettare i criteri di qualità espressi nella “Carta del Servizio” che sono partecipazione, uguaglianza, imparzialità, efficienza ed efficacia. (Rif. Goal 4 e 8)
Progetto YEPP per le politiche giovanili: il Comune di Cuneo, insieme a altri 80 comuni italiani ha adottato il metodo YEPP, sostenuto dalla Compagnia di San Paolo. YEPP è un metodo sperimentato in Europa da quasi 20 anni per coinvolgere i giovani di un territorio, le associazioni e gli enti pubblici. L'obiettivo del progetto è quello di attivare un gruppo di giovani che collaborino con le associazioni e le istituzioni per migliorare la qualità della vita dei giovani, per proporre progetti ideati, gestiti e valutati da/per/con i giovani.
Costituzione della CONSULTA GIOVANILE COMUNALE, con l’approvazione in Consiglio Comunale del registro per le Associazioni che si occupano di tematiche giovanili.
PITER ALPIMED INNOV: il Comune di Cuneo è partner di progetto tramite il proprio Settore Promozione e Sviluppo Sostenibile del Territorio, con la Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Cuneo, in qualità di capofila, Città Metropolitana Nizza Costa Azzurra, Camera di commercio di Nizza Costa Azzurra, Communauté d’Agglomération de la Riviera Française, GECT Parco Europeo Alpi marittime Mercantour, Regione Liguria e Camera di commercio industria artigianato agricoltura Riviere di Liguria. l progetto intende rafforzare, attraverso iniziative comuni a livello transfrontaliero, l’economia delle zone di montagna per accompagnarle a cogliere le potenzialità dell’innovazione, nell’ottica del miglioramento della qualità della vita. In particolare si tratta di attività di supporto e percorsi specifici di auto imprenditorialità per favorire la nascita di nuove imprese ed empowerment dei giovani con fragilità.
Progetto “GIOVANI, SALUTE E DINTORNI” e Progetto “HIKIKOMORI: ragazzi chiusi alle relazioni reali” dedicato al tema dell’abuso del divertimento virtuale, in collaborazione con l’Azienda Sanitaria e il privato sociale (SDG 3).
Il Consorzio Socio Assistenziale in parternariato con altri soggetti – tra cui il Comune – ha in corso i seguenti progetti:
ON THE ROAD: sulle rotte di famiglie e adolescenti, in partenariato con 13 comuni (Cuneo, Borgo San Dalmazzo, Roccavione, Robilante, Chiusa Pesio, Peveragno, Boves, Beinette, Tarantasca, Centallo, Busca, Caraglio, Dronero) e l’Unione Valle Stura. Il progetto è stato costruito per lavorare insieme alle famiglie, agli adolescenti e preadolescenti e alla comunità in un’ottica di welfare generativo. Intento del progetto è promuovere lo stato di “agio” delle famiglie e degli adolescenti attraverso un intervento globale con valenza preventiva nell’ottica sia di un rafforzamento dei fattori protettivi relativamente all’ambito socio-relazionale, sia di uno sviluppo di empowerment individuale e di gruppo. L’obiettivo è inoltre quello di potenziare la collaborazione tra servizi sociali, sanitari ed educativi, reti di famiglie, associazionismo familiare e privato sociale per incrementare la costruzione di percorsi integrati.
Piano Integrato Tematico “PRO-SOL”: Progetto “GIOVANI” ASL CN 1 è partner del progetto e vede come soggetti attuatori il CSAC, Il Consorzio Monviso Solidale, Il Consorzio per i Servizi Socio Assistenziali del Monregalese con azioni concordate con il Servizio Socio Assistenziale delle Valli Mongia e Cevetta-Langa Cebana-Alta Valle Bormida. Le azioni mirano ad intercettare precocemente il disagio di preadolescenti e adolescenti fragili e a favorire il benessere dei giovani con patologie del neurosviluppo e delle loro famiglie, migliorando l’accesso a servizi innovativi di cura e sostegno.
ANZIANI
La salvaguardia delle potenzialità insite nella persona anziana, attraverso la promozione di interventi a carattere socio-relazionale, si identifica in iniziative e in progetti che abbracciano gli ambiti della promozione, del tempo libero, della prevenzione, contribuendo con attività di inclusione sociale. L’asse portante di tali azioni è costituito dagli 8 Centri d’Incontro (in rete con le corrispondenti altre 4 realtà espressioni del volontariato sostenute dal Comune) che rivestono una funzione socializzante e sostengono gli interventi consortili rivolti alla “domiciliarità”. Costituiscono i motori delle iniziative che contribuiscono a diffondere tra gli anziani le attività, i servizi ed il senso di appartenenza alla comunità. Le attività organizzate per la Terza età sono molte: Festa Cittadina dei Nonni, incontri musicali, Gruppi di cammino, in collaborazione con l’ASL, integrati da corsi di “Acquaticità”, ginnastica dolce e la c.d. “Palestra di Vita”, Farmaci a domicilio, in collaborazione con l’AUSER e le farmacie del territorio, progetti di intergenerazionalità ecc...
Progetto “Servizio Civico: non perdere l’occasione”: propone percorsi di valorizzazione dell’apporto di anziani attivi in attività assistenziali, educative, culturali, ambientali, garante della sicurezza in prossimità di edifici scolastici, ecc. I partecipanti ogni anno sono molto numerosi, in buona parte dedicati ad attività del Parco Fluviale.
Il Consorzio Socio Assistenziale in parternariato con altri soggetti – tra cui il Comune – ha in corso i seguenti progetti:
NET CARE: L’assistenza familiare in rete: è un progetto provinciale che vede capofila il Consorzio Monviso Solidale, approvato dalla Regione Piemonte nell’ambito degli interventi promossi a favore della realizzazione di servizi integrati nell’area dell’assistenza famigliare. Le attività` principali del progetto consistono nel consolidamento del sistema dei servizi, organizzato in rete e sostenibile nel tempo, che fornisca soluzioni concrete alle esigenze, da un lato, delle persone che svolgono o che sono interessate a svolgere attività` di assistente familiare e, dall’altro, ai bisogni delle famiglie che necessitano di assistenza al domicilio. In particolare, il progetto prevede alcuni percorsi di formazione complementare per il potenziamento delle necessarie competenze a favore di coloro che si occupano di assistenza famigliare di persone non autosufficienti e azioni finalizzate all’emersione del lavoro irregolare con l’attivazione della rete territoriale e promozione di forme di incentivazione alla nuova stipula e al conseguente mantenimento dei contratti di lavoro.
SNOEZELEN ROOM: il mondo in una stanza: progetto di cui il C.S.A.C. è capofila, in partenariato con Cooperativa Insieme a Voi e sostenuto da La Piccola Casa della Divina Provvidenza “COTTOLENGO” di Cuneo, il Comune di Cuneo, Il Rotary Club ed ha come finalità quella di aumentare l’offerta di risposte sul territorio afferente al Consorzio, a bisogni specifici di persone con disabilità intellettiva grave, affetti da malattia di Alzheimer o demenza, che rilevano problemi comportamentali tali da compromettere la qualità e la dignità di vita loro e dei loro familiari. L’idea è di allestire un ambiente multisensoriale all’interno della struttura del Mater Amabilis Centro, in cui sperimentare la metodologia Snoezelen basata sulla stimolazione sensoriale.
ANZIANI.COM: gli anziani sono di casa nella comunità: progetto rivolto agli Anziani autosufficienti ultra65 residenti nei comuni partner (Comuni di Margarita, Montanera, Beinette, Castelletto Stura, Morozzo) per mettere a punto un sistema strutturato di attività di supporto domiciliare integrato con il sistema dei servizi sociali e sanitari, che aiuti le persone a mantenere la propria autonomia, con la possibilità di attivare o riattivare relazioni e interessi. La domiciliarità viene intesa come possibilità di risiedere presso la propria abitazione ricevendo adeguati servizi di assistenza, ma anche come possibilità di continuare a vivere in modo integrato con il territorio di appartenenza, salvaguardando relazioni significative, occasioni di incontro, di amicizia, con il supporto della propria comunità.
DISABILITÀ
La tematica è condivisa a più livelli con altri attori di sistema (livello sanitario e livello socio-assistenziale). La competenza comunale si esplica prevalentemente a livello educativo (promozione, integrazione, supporto alle autonomie e all’inserimento scolastico - SDG 4) e con interventi a favore della mobilità ed accessibilità dei disabili in ambito urbano (barriere architettoniche, PEBAS - SDG 11). Vanno citati gli interventi relativi alla mobilità individuale dei portatori di handicap (invalidi al 100 per cento), comunemente noto quale “Buono Taxi” ed il rilascio dei tesserini per il parcheggio disabili.
Il Comune assegna, anche in quest’ambito, la funzione socio-assistenziale al Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese – C.S.A.C.
Nell’area strategica “Disabili” il Consorzio attiva servizi finalizzati al sostegno della persona disabile nel suo percorso di vita, dai servizi socio sanitari a quelli di valenza socio assistenziale, alla residenzialità fino alle attività diurne dei centri.
Le attività ed i servizi afferenti a questa area riguardano: l’Assistenza domiciliare, Pasti a domicilio e mensa presso strutture, Progetto Home Care Premium, Servizio Educativo Territoriale Disabili, le Comunità autogestite/convivenze guidate, Interventi a progetto, Affidamenti familiari, Unità Multidisciplinare di Valutazione della Disabilità, Inserimenti in strutture residenziali, Inserimenti in centri diurni, Gruppi di Auto Mutuo Aiuto per caregivers, Interventi di sostegno alla domiciliarità per le persone disabili (DGR 56/10 e DGR 1/2011), Interventi a sostegno dell’autonomia delle persone disabili, in ambito scolastico, di vita e di lavoro (disabili sensoriali, ciechi pluriminorati e progetti di Vita Indipendente), Integrazione Lavorativa e Servizio al Lavoro (SAL), Progetti di sollievo e di socializzazione.
I principali progetti attivati sono:
ORIZZONTE VELA: lo C.S.A.C. partecipa, insieme agli altri enti gestori della provincia e alle ASL CN 1 e CN2, al percorso di progettazione partecipata promosso dalla Fondazione CRC, con l’obiettivo di dare una risposta condivisa e diffusa sull’intero territorio provinciale alle esigenze delle persone con disabilità intellettiva e delle loro famiglie.
SA.R.A. - Sperimentazioni Azioni in Rete per l’Autismo: Il progetto, di cui C.S.A.C. è capofila in parternariato con ASL CN1, cooperative MOMO E PROPOSTA 80 prevede una condivisione tra Servizi sanitari, socio assistenziali e terzo settore, della presa in carico nel periodo della transizione tra l’adolescenza e l’età adulta con una continuità in età adulta. Con il progetto si intende favorire la sensibilizzazione della comunità e delle aziende rispetto al tema dell’autismo e individuare all’interno delle comunità nuove risorse per promuovere percorsi di inserimento sociale e lavorativo.
IN ITINERE: il progetto, di cui C.S.A.C. è capofila in parternariato con ASL CN1, prevede attività rivolte a persone adulte con disabilità post-traumatiche
POMERIGGI TRA NOI: Il progetto, di cui C.S.A.C. è capofila in parternariato con ASL CN1, prevede attività di sviluppo e/o mantenimento delle abilità socio relazionali a favore di persone adulte con disabilità medio/grave
PROGETTO “TRANSIZIONE SCUOLA – FORMAZIONE - LAVORO”: progetto del Consorzio Socio-Assistenziale del Cuneese, Centro per l’Impiego di Cuneo, Servizi socio-assistenziali, Istituti di istruzione secondaria superiore, Agenzie formative del bacino di competenza, ASL CN1. L’iniziativa prevede la pianificazione di interventi di integrazione scolastica, formativa e lavorativa per allievi portatori di handicap e le loro famiglie.
PARCO FLUVIALE GESSO E STURA: a partire dalla primavera del 2005, un gruppo di ragazzi diversamente abili del Centro diurno Mistral ha collaborato con il Parco e si è preso cura dell’area relax sotto il Santuario degli Angeli (specifica convenzione con Consorzio Socio Assistenziale del Cuneese, a cui appartiene il Centro gestito in appalto dalla Coop. Proposta 80). Nel Parco fluviale i ragazzi si occupano di giardinaggio, provvedendo allo sfalcio dell’erba, a piccole potature e all’irrigazione, alla pulizia e manutenzione degli arredi dell’area picnic. Il Comune di Cuneo collabora con il Centro fornendo piccoli attrezzi ai ragazzi. L’iniziativa, oltre che consentire di avere sempre a disposizione un luogo accogliente e curato per fare picnic a due passi dal centro città, fa del Parco fluviale uno strumento di socializzazione e di valorizzazione delle capacità di persone diversamente abili.
Altro... CARCERATI
Nell’ampia tematica relativa all’inclusione sociale sono attive da anni misure rivolte ai carcerati in cui rientrano:
- proposte per l’inserimento/reinserimento sociale, tramite progetti di occupazione per carcerati in semilibertà e per espiazione di pene attraverso il lavoro di pubblica utilità,
- aiuto nell’acquisizione di “abilità sociali” e “abilità tecniche” successivamente spendibili nel mercato del lavoro.
In merito ai Lavori di pubblica utilità (decreto legislativo n. 274/2000 s.m.i. e D.M. 26 marzo 2001), sin dal 2006 è attiva una convenzione con il Ministero di Grazie e Giustizia, per lo svolgimento del lavoro di pubblica utilità ad espiazione di pena e sottoposizione all’istituto della messa alla prova. Nel 2019 sono state inserite complessivamente 15 persone presso i settori comunali corrispondente a 690 ore complessive di lavoro.
Bando “Cantieri di lavoro per persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale”: la Regione Piemonte ha emanato un bando per la presentazione di progetti di “Cantieri di Lavoro” finalizzati all’inserimento lavorativo di soggetti sottoposti a misure restrittive della libertà personale per la realizzazione di opere e servizi di pubblica utilità, a valere su risorse del POR FSE “azioni a sostegno di persone maggiormente vulnerabili e a rischio di discriminazione”. Il progetto mira a rafforzare l’occupabilità in prospettiva del re-inserimento lavorativo e sociale di persone sottoposte a misure restrittive della libertà personale, attraverso l’acquisizione e il consolidamento di competenze professionali e la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Il progetto, a cura del servizio Socio educativo, denominato “Fuoriesco: Percorso di Integrazione Sociale e Lavorativa” ha ottenuto il finanziamento per l’impiego di 2 soggetti, tra giugno 2019 e dicembre 2020.
A corollario delle azioni citate si inserisce anche l’adesione a “Ri.connessioni”, un progetto selezionato dalla Compagnia di San Paolo nell’ambito del bando Libero Reload 2018 e presentato dalla Cooperativa Sociale Emmanuele e volto alla creazione di percorsi di promozione delle relazioni famigliari e comunitarie per persone in esecuzione penale interna e esterna, in collaborazione con una rete di Enti e Organizzazioni che lavorano da anni per l’inclusione sociale: l’Associazione Ariaperta, il Consorzio C.I.S., la Fondazione Casa di Carità Arti e Mestieri, l’Ufficio di Esecuzione Penale Esterna di Cuneo, la Casa circondariale di Cuneo, la Casa di Reclusione di Alba e il Comune di Bra. L’obiettivo del progetto consiste nel facilitare le relazioni fra persone detenute o in esecuzione penale esterna ed i propri famigliari e rispondere alla necessità di reinserimento sociale dei detenuti con permessi premio, dimittendi o in esecuzione penale esterna, sia accompagnandoli in percorsi individuali di appoggio presso l’alloggio-ponte di Cuneo, sia sensibilizzando le comunità locali nella costruzione di relazioni sociali, lavorative e abitative che permettano una reale integrazione.
10.3 Garantire a tutti pari opportunità e ridurre le disuguaglianze di risultato, anche attraverso l’eliminazione di leggi, di politiche e di pratiche discriminatorie, e la promozione di adeguate leggi, politiche e azioni in questo senso
PIANO DELLE AZIONI POSITIVE
L’amministrazione comunale di Cuneo, in collaborazione con il Comitato Unico di Garanzia per le pari opportunità, la valorizzazione del benessere di chi lavora e contro le discriminazioni (CUG) del Comune di Cuneo, al quale sono esplicitamente assegnati dalla legge compiti propositivi, consultivi e di verifica su tutte le tematiche legate alle discriminazioni di genere, oltre che a ogni altra forma di discriminazione ha elaborato le linee di azione che costituiscono il Piano di Azioni Positive relativo al triennio 2020–2022. Le azioni positive sono misure temporanee speciali che, in deroga al principio di uguaglianza formale, mirano a rimuovere gli ostacoli alla piena ed effettiva parità di opportunità tra uomini e donne. Sono misure speciali, in quanto intervengono in un determinato contesto per eliminare ogni forma di discriminazione, temporanee in quanto necessarie finché si rileva una disparità di trattamento tra uomini e donne, in generale mirano a attivare interventi di valorizzazione del lavoro delle donne e a riequilibrare la presenza femminile nei luoghi di vertice. Coerentemente con la normativa comunitaria e nazionale, che indica la promozione dell’uguaglianza di genere, della parità e delle pari opportunità a tutti i livelli di governo, il Piano delle azioni positive, conferma l’attenzione ai temi della conciliazione, del contrasto alle discriminazioni, della promozione della cultura di genere e della valorizzazione delle differenze.
10.4 Adottare politiche, in particolare fiscali, e politiche salariali e di protezione sociale, e raggiungere progressivamente una maggiore uguaglianza
Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 10.4, si richiamano le misure di protezione sociale a carattere economico e contributivo già citate nel SDG1.
10.5 Migliorare la regolamentazione e il controllo dei mercati e delle istituzioni finanziarie globali e rafforzarne l'applicazione
Si ritiene che il Target 10.5 non rientri nelle politiche di competenza dell’ente locale, in ogni caso non sono state rilevate iniziative specifiche in merito.
10.6 Assicurare maggiore rappresentanza e voce per i Paesi in via di sviluppo nel processo decisionale delle istituzioni economiche e finanziarie internazionali a livello mondiale al fine di fornire istituzioni più efficaci, credibili, responsabili e legittime
Si ritiene che il Target 10.6 non rientri nelle politiche di competenza dell’ente locale, in ogni caso non sono state rilevate iniziative specifiche in merito.
10.7 Facilitare la migrazione ordinata, sicura, regolare e responsabile e la mobilità delle persone, anche attraverso l'attuazione di politiche migratorie programmate e ben gestite
L’impegno del Comune per favorire una migrazione ordinata, sicura, regolare e responsabile si esplica attraverso le proprie attività di intercultura ed i servizi per l’inclusione degli stranieri, sintetizzabile, da una parte, nell’organizzazione e gestione, come ente capofila, del “Sistema di protezione per titolari di protezione internazionale e per minori stranieri non accompagnati” e dall’altra nel “Centro Migranti”.
Progetto SPRAR: dal 2014 il Comune di Cuneo è partner, insieme ad altri Comuni della provincia, di un progetto SPRAR (chiamato anche SIPROIMI) per l’asilo dei rifugiati, per cui un certo numero di unità abitative del privato sociale vengono, anche sul nostro territorio, destinati a tale progetto. Dal 2016 il Comune di Cuneo è capofila della rete di Comuni aderenti (Fossano, Savigliano, Bra e Alba), per un progetto che prevede l’accoglienza di n. 58 richiedenti asilo a cui si sono aggiunti 207 posti di accoglienza nel 2018. Ad ottobre 2020 il Dipartimento per le Libertà civili e l’Immigrazione ha pubblicato il Decreto Ministeriale per il finanziamento dei Progetti SIPROIMI, autorizzando la prosecuzione delle attività per il periodo 2021 - 2023. Il Dipartimento ha accolto positivamente l’istanza di prosecuzione presentata dal Comune di Cuneo, prorogandone e finanziandone le attività per un importo totale pari a € 4.264.605,25. A fine 2020, i Comuni aderenti al progetto sono: Cuneo, Alba, Bernezzo, Bra, Caraglio, Costigliole Saluzzo, Demonte, Fossano, Genola, Moiola, Roccasparvera, Saluzzo, Savigliano, Verzuolo e Villafalletto, per un totale di 265 posti disponibili.
Centro Migranti: la politica per l’immigrazione e l’inclusione degli stranieri ruota intorno al Centro Migranti – gestito da Cooperativa Sociale e collocato in una porzione dell’ex Caserma “Leutrum” - che ha registrato oltre 10 mila accessi ed è punto di riferimento e di ascolto dei bisogni, inteso come strumento per "aiutare ad aiutarsi". Lo sportello svolge pratiche per la regolarizzazione dei permessi di soggiorno, per il ricongiungimento familiare, per la legalizzazione del lavoro irregolare, in collaborazione con Questura e Prefettura. Il Centro Migranti, per anni, ha organizzato l’evento multiculturale ISOLA di MONDO per favorire l’integrazione degli stranieri residenti attraverso l’esperienza enogastronomica.
Inoltre le Politiche Sociali del Comune di Cuneo sostengono direttamente varie iniziative sociali, sia nella fase organizzativa che realizzativa:
- la promozione e la diffusione del Calendario Interreligioso, frutto della collaborazione tra il Centro Migranti, l’associazione “Orizzonti di Pace” e il Comune. L’iniziativa prevede la realizzazione di un calendario in cui vengono segnalate le principali feste delle religioni aderenti, la sua diffusione con possibilità di affissione nelle aule delle scuole di ogni ordine e grado del territorio e l’opportunità di utilizzare un sito web per inserire informazioni in tema religioso a disposizione di chiunque sia interessato per approfondimenti e ricerche;
- il sostegno alle edizioni della Carovana della Pace, evento che si inserisce all’interno dell’attività pastorale e cittadina nell’intento di far crescere una cultura della solidarietà rivolta, in particolare, al tema dell’immigrazione e che prevede la partecipazione e il coinvolgimento di oltre 1.000 persone.
Progetto Giocs – Giovani, Salute e Dintorni | Campagna di sensibilizzazione sul pregiudizio: “E se fossi tu?” I giovani del progetto GIOCS hanno iniziato un percorso di conoscenza e di formazione per approfondire il tema dell’immigrazione. In seguito agli episodi di terrorismo e all’aumento del flusso migratorio sulle nostre coste. Da questo percorso sono nate due iniziative aperte all’intera cittadinanza: il “Processo all’immigrazione” dove si è simulato un processo con testimoni esperti del tema per poter dare informazioni corrette rispetto alla situazione reale; una giornata in piazza Boves dedicata alla “Filoempatia”: un’installazione audio con otto registrazioni di storie di migranti che hanno raccontato il loro percorso di vita. E’ nata l’idea di creare una campagna di sensibilizzazione sul pregiudizio nei confronti degli immigrati, focalizzando l’attenzione sui dati sulla presenza straniera in Italia e sul contributo economico che ne deriva.
PARCO FLUVIALE GESSO E STURA: la collaborazione, nata nel 2017, con la Pastorale Sociale e del Lavoro della Diocesi di Cuneo e di alcune associazioni e cooperative, come la Cooperativa Emmanuele, ha permesso di avviare alcune iniziative per l’integrazione dei migranti. Il Parco ha iniziato a lavorare con alcuni richiedenti asilo, sulla tematica della coltivazione degli orti, con attenzione alla sostenibilità e alla coltivazione di varietà provenienti dai loro paesi di origine, che possono essere molto preziosi sia dal punto di vista nutrizionale, sia in un’ottica di adattamento ai cambiamenti climatici. Una tematica che tocca molto da vicino la questione dell’inclusione sociale dei migranti.
10.a Attuare il principio del trattamento speciale e differenziato per i Paesi in via di sviluppo, in particolare per i Paesi meno sviluppati, in conformità con gli accordi dell'Organizzazione mondiale del commercio
Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 10.a
10.b Promuovere l’aiuto pubblico allo sviluppo e i relativi flussi finanziari, compresi gli investimenti esteri diretti, agli Stati dove il bisogno è maggiore, in particolare i Paesi meno sviluppati, i Paesi africani, i piccoli Stati insulari in via di sviluppo e i Paesi senza sbocco sul mare in via di sviluppo, in accordo con i loro piani e programmi nazionali
Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 10.b
10.c Entro il 2030, ridurre a meno del tre per cento i costi di transazione delle rimesse dei migranti ed eliminare i corridoi di rimesse con costi più alti del cinque per cento
Non sono state rilevate iniziative specifiche relative al Target 10.c
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