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19.11.2012 - Polizia Municipale

Divieti di sosta delle autocaravan

Spesso i cittadini si rivolgono al Comando per richiedere l’adozione di divieti di sosta per i camper. Si ritiene utile allegare l’ultima circolare del Ministero e riassumere brevemente la disciplina vigente.

Il Ministero (oggi delle infrastrutture e dei trasporti) torna a difendere la categoria dei proprietari di autocaravan (vedi anche Circolare Ministero dell'interno 15/1/2008 prot.277 e Circolare Ministero dei trasporti 2/4/2007 prot.31543), dopo aver impartito precise e cogenti disposizioni agli enti proprietari della strada, troppe volte richiamati per presunti o effettivi comportamenti discriminatori nell’adozione dei provvedimenti di limitazione della circolazione.
L’ente proprietario della strada può disciplinare la circolazione adottando i provvedimenti previsti in particolare dagli articoli 6 e 7 del codice della strada; trattandosi di provvedimenti discrezionali vi è l’obbligo di motivazione e questa trova un invalicabile ostacolo nei principi generali che regolano l’adozione degli atti amministrativi destinati ad incidere sulla collettività.
Il Ministero afferma che l’ordinanza che vieti il transito a veicoli aventi una certa altezza, larghezza, lunghezza o massa solamente per alcune categorie di utenti  per determinati periodi di tempo è, nella quasi totalità dei casi viziata per eccesso di potere e disparità di trattamento. Inoltre, le limitazioni alla circolazione dei veicoli con determinate sagome o masse è giustificata solo se esistono reali motivi tecnici per l’adozione di un simile provvedimento e non è logico ritenere possibile l’adozione di deroghe a detti divieti o addirittura una validità a tempo degli stessi, se questi sono adottati per le caratteristiche geometriche delle strade.
Possono invece essere concesse deroghe se il provvedimento di limitazione è dovuto a esigenze di circolazione stradale, nel rispetto di quanto stabilito dall’art. 6, comma 8, e dall’art. 7, comma 4, del D.Lgs. 285/1992.
Inoltre, tali provvedimenti devono essere preceduti da una adeguata istruttoria, dovendosi diversamente ritenere illegittima l’adozione del provvedimento, per violazione di legge o per eccesso di potere, quantomeno nella figura sintomatica del difetto di istruttoria.

  Clicca qui per visualizzare il parere del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti