Menu di scelta rapida
Sei in: Home / Periferie al Centro / Cos'è il progetto “Periferie al centro"

Cos'è il progetto “Periferie al centro"

Link alla versione stampabile della pagina corrente

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 25 maggio 2016 ha approvato il bando sui progetti di riqualificazione delle aree urbane degradate di cui all’art. 1, comma 975, della Legge di stabilità per l’anno 2016 (Legge n. 208/2015).

La Città di Cuneo ha partecipato al bando con il progetto “Periferie al centro – Azioni di valorizzazione urbana per il miglioramento della qualità della vita” di riqualificazione urbana e di sicurezza delle periferie.

Con tale progetto, che non prevede ulteriore consumo di suolo, si intende in particolare:
a) migliorare la qualità del decoro urbano
b) realizzare interventi di manutenzione, riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti per finalità di interesse pubblico
c) accrescere la sicurezza territoriale
d) potenziare le prestazioni e i servizi di scala urbana ed in particolare quello dell’inclusione sociale
e) realizzare interventi di mobilità sostenibile

Il progetto candidato a finanziamento dal Comune di Cuneo è la prima di una serie di progettualità che l’Amministrazione  intende presentare per la richiesta di finanziamenti su altrettanti Programmi (regionali, statali, ministeriali) ai fini della valorizzazione della parte del capoluogo di più recente realizzazione, in modo di completare il processo di rinnovamento che negli anni passati ha interessato il centro storico della città.
Pur procedendo verso l’obiettivo unitario di tutte le iniziative, intraprese ed in progetto, di dotare la città degli strumenti adeguati ad affrontare la sfida dello sviluppo globale, l’approccio adottato nella definizione delle progettualità mira ad avviare un processo di riqualificazione dell’ambito periferico che vada oltre alla mera compensazione di quelle che sono le criticità delle aree più svantaggiate, ma sviluppi un progetto di valorizzazione che, partendo dalle peculiarità del contesto, identifichi la periferia come laboratorio urbano in cui sperimentare nuovi modelli di vivibilità da esportare poi in tutto il territorio cittadino. La periferia infatti a fronte di penalizzazioni evidenti dal punto di vista dell’accesso ai servizi, della qualità urbana, delle potenzialità economiche, manifesta una evidente vitalità a livello sociale che ben si presta alla sperimentazione.
Pertanto la sfida ultima del progetto non è tanto il trasferimento alle periferie di una presunta pari dignità del centro urbano, ma l’apporto all’identità cittadina del capitale umano e sociale delle periferie che nella loro continua evoluzione sono allenate ad affrontare i molteplici cambiamenti della contemporaneità.

Tra gli obiettivi che assumono rilevanza prioritaria si evidenziano:

  • la definizione di nuove funzioni cittadine e l’attenuazione di situazioni di degrado urbano, con la rifunzionalizzazione di contenitori sotto-utilizzati ed il miglioramento dell’arredo urbano e del patrimonio edilizio esistente;
  • la riattivazione di efficaci connessioni centro – periferia¸ con collegamenti fisici agevoli, servizi atti a favorire l’attestamento e la mobilità periferia-centro e l’implementazione di soluzioni intermodali e forme di mobilità alternativa;
  • l’offerta di servizi aggiuntivi per le aree periferiche, con l’attivazione e sviluppo di nuovi servizi di pubblica utilità e la creazione di nuove strutture e servizi socioculturali;
  • la diminuzione delle situazioni di disagio sociale, con la realizzazione di strutture aggregative e per l’ospitalità di soggetti in situazione di difficoltà e l’incremento dei servizi pubblici per la sicurezza urbana.