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Source: foto di Markus Distelrath da Pixabay

11.03.2025 - Europe Direct

Nuovo piano d'azione per risparmiare sull'energia entro il 2040

Gli elevati costi dell'energia danneggiano i cittadini e le imprese dell'UE. Il nuovo piano d'azione per un'energia accessibile stabilisce misure concrete a breve termine per ridurre i costi energetici per i cittadini, per le imprese, per l'industria e per le comunità in tutta l'UE, per completare l'Unione dell'energia, attrarre investimenti ed essere meglio preparati a potenziali crisi energetiche.

Questo permetterà di risparmiare fino a 45 miliardi di euro nel 2025, con un aumento progressivo fino a 130 miliardi di euro all'anno entro il 2030 e a 260 miliardi di euro all'anno entro il 2040.

Per rendere l'energia elettrica più accessibile, il piano d'azione combina le misure volte a ridurre le bollette energetiche a breve termine con riforme strutturali per ridurre i costi e per rafforzare il sistema energetico dell'UE, rendendolo più resiliente a potenziali shock futuri dei prezzi.

Fondamentalmente, il piano affronta tutte e tre le componenti delle bollette energetiche: i costi di approvvigionamento energetico, gli oneri di rete, le tasse e i prelievi, al fine di essere il più efficace possibile.

Per garantire che le bollette dell'energia elettrica non siano dettate da prezzi del gas elevati, la Commissione aiuterà i consumatori a risparmiare con soluzioni per l’efficienza energetica, che possono portare a risparmi fino a 162 miliardi di euro all'anno nel 2030. Poiché l'aumento delle energie rinnovabili è fondamentale per ridurre i prezzi, la Commissione continuerà a sostenere gli Stati membri affinché producano più energie rinnovabili, siano più veloci e realizzino le necessarie infrastrutture di rete.

Garantire la sicurezza dell'approvvigionamento energetico dell'UE è fondamentale per la resilienza economica, per il continuo accesso all'energia a prezzi accessibili e per evitare un'estrema volatilità dei prezzi. Un sistema energetico resiliente deve essere in grado di resistere a potenziali interruzioni dell'approvvigionamento dovute ad attacchi informatici o eventi meteorologici estremi che minacciano l'accessibilità economica. La Commissione aggiornerà il quadro di sicurezza energetica dell'UE per affrontare le potenziali minacce.

Il nuovo piano d'azione è una componente fondamentale del Clean Industrial Deal, che delinea azioni concrete per trasformare la decarbonizzazione in un motore di crescita per le industrie europee. Oltre a ridurre i prezzi dell'energia, il Clean Industrial Deal mira a creare posti di lavoro di qualità e le giuste condizioni per la prosperità delle imprese europee.

L'accordo presenta misure per incentivare ogni fase della produzione, con particolare attenzione a:

  • industrie ad alta intensità energetica, come l'acciaio, i metalli e i prodotti chimici, che hanno urgente bisogno di sostegno per decarbonizzare, passare all'energia pulita e affrontare i costi elevati, la concorrenza globale sleale e le normative complesse;
  • il settore delle tecnologie pulite, che è al centro della competitività futura ed è necessario per la trasformazione industriale, la circolarità e la decarbonizzazione;
  • la circolarità, che mira a ridurre gli sprechi e prolungare la vita dei materiali promuovendo il riciclaggio, il riutilizzo e la produzione sostenibile.

I principali elementi del Clean Industrial Deal sono:

  • l’energia a prezzi accessibili;
  • aumentare la domanda di prodotti puliti;
  • finanziare la transizione pulita;
  • circolarità e accesso ai materiali;
  • agire su scala globale;
  • competenze e lavori di qualità.

Nei suoi orientamenti politici, la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen si è impegnata a realizzare il Clean Industrial Deal entro i primi 100 giorni della Commissione, dando priorità alla competitività e alla prosperità dell'UE.

Questa iniziativa si basa sui contributi dei leader del settore, delle parti sociali e della società civile, a seguito della dichiarazione di Anversa per un accordo industriale europeo e dei dialoghi sulla transizione pulita.

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