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Source: EC Audiovisual Service

14.04.2025 - Europe Direct

Le esportazioni agroalimentari dell'UE hanno raggiunto un livello record di 235,4 miliardi di euro nel 2024

Nel 2024, l’Unione europea ha registrato un nuovo record nelle esportazioni agroalimentari, nonostante le sfide globali legate all’instabilità economica e alle tensioni geopolitiche. Secondo l’ultima relazione della Commissione europea sul commercio agroalimentare, le esportazioni dell’UE hanno raggiunto 235,4 miliardi di euro, segnando un aumento del 3% rispetto al 2023, pari a +6,6 miliardi di euro.

Il Regno Unito si conferma come principale destinazione delle esportazioni agroalimentari europee, assorbendo il 23% del totale, ovvero 53,9 miliardi di euro. Si registrano, inoltre, incrementi significativi anche verso altri mercati chiave: le esportazioni verso la Svizzera sono aumentate di 653 milioni di euro (+6%) e quelle verso il Giappone di 458 milioni di euro (+6%).

Tra i prodotti agroalimentari più esportati dall’UE spiccano le preparazioni a base di cereali, i prodotti lattiero-caseari e il vino. Particolarmente rilevante è l’aumento del valore delle esportazioni di olive e prodotti a base di cacao, in gran parte dovuto al rialzo dei prezzi.

Sul fronte delle importazioni, l’UE ha registrato un aumento dell’8% rispetto al 2024, per un totale di 171,8 miliardi di euro (+12,4 miliardi di euro). I principali paesi fornitori restano, insieme al Regno Unito, Ucraina e Brasile. I semi oleosi, la frutta fresca e secca, il caffè e il cacao guidano la classifica dei prodotti importati in termini di valore, anche in questo caso spinti dall’aumento dei prezzi a livello globale.

La Commissione europea continua a monitorare con attenzione l’impatto degli accordi commerciali internazionali sull’agricoltura dell’UE. Ogni accordo è accompagnato da una valutazione d’impatto iniziale, seguita da analisi di sostenibilità durante i negoziati e studi d’impatto cumulativi che valutano l’effetto combinato di più accordi.

Un focus particolare è riservato agli effetti dell’Accordo economico e commerciale globale (CETA) con il Canada e dell’Accordo di partenariato economico (APE) con il Giappone. L’analisi si concentra sul tipo di accesso al mercato concesso e sulle variazioni nei flussi commerciali, offrendo una visione dettagliata a livello di prodotto.

Per garantire trasparenza e accessibilità, la Commissione europea pubblica regolarmente schede informative per paese e regione, che illustrano i principali indicatori agricoli e commerciali, la bilancia commerciale e la ripartizione degli scambi per categorie merceologiche.

La relazione mensile sul commercio agroalimentare dell’UE rimane il principale strumento per comprendere l’evoluzione delle dinamiche commerciali, fornendo statistiche aggiornate, tendenze emergenti e sviluppi significativi a livello europeo.

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