Nel 2024, l’Unione europea ha registrato un nuovo record nelle esportazioni agroalimentari, nonostante le sfide globali legate all’instabilità economica e alle tensioni geopolitiche. Secondo l’ultima relazione della Commissione europea sul commercio agroalimentare, le esportazioni dell’UE hanno raggiunto 235,4 miliardi di euro, segnando un aumento del 3% rispetto al 2023, pari a +6,6 miliardi di euro.
Il Regno Unito si conferma come principale destinazione delle esportazioni agroalimentari europee, assorbendo il 23% del totale, ovvero 53,9 miliardi di euro. Si registrano, inoltre, incrementi significativi anche verso altri mercati chiave: le esportazioni verso la Svizzera sono aumentate di 653 milioni di euro (+6%) e quelle verso il Giappone di 458 milioni di euro (+6%).
Tra i prodotti agroalimentari più esportati dall’UE spiccano le preparazioni a base di cereali, i prodotti lattiero-caseari e il vino. Particolarmente rilevante è l’aumento del valore delle esportazioni di olive e prodotti a base di cacao, in gran parte dovuto al rialzo dei prezzi.
Sul fronte delle importazioni, l’UE ha registrato un aumento dell’8% rispetto al 2024, per un totale di 171,8 miliardi di euro (+12,4 miliardi di euro). I principali paesi fornitori restano, insieme al Regno Unito, Ucraina e Brasile. I semi oleosi, la frutta fresca e secca, il caffè e il cacao guidano la classifica dei prodotti importati in termini di valore, anche in questo caso spinti dall’aumento dei prezzi a livello globale.
La Commissione europea continua a monitorare con attenzione l’impatto degli accordi commerciali internazionali sull’agricoltura dell’UE. Ogni accordo è accompagnato da una valutazione d’impatto iniziale, seguita da analisi di sostenibilità durante i negoziati e studi d’impatto cumulativi che valutano l’effetto combinato di più accordi.
Un focus particolare è riservato agli effetti dell’Accordo economico e commerciale globale (CETA) con il Canada e dell’Accordo di partenariato economico (APE) con il Giappone. L’analisi si concentra sul tipo di accesso al mercato concesso e sulle variazioni nei flussi commerciali, offrendo una visione dettagliata a livello di prodotto.
Per garantire trasparenza e accessibilità, la Commissione europea pubblica regolarmente schede informative per paese e regione, che illustrano i principali indicatori agricoli e commerciali, la bilancia commerciale e la ripartizione degli scambi per categorie merceologiche.
La relazione mensile sul commercio agroalimentare dell’UE rimane il principale strumento per comprendere l’evoluzione delle dinamiche commerciali, fornendo statistiche aggiornate, tendenze emergenti e sviluppi significativi a livello europeo.
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