La “Capitale verde del Piemonte”
Cuneo viene definita la “Capitale verde del Piemonte”. Contribuiscono a questo titolo non solo la posizione geografica, con le montagne così vicine e il Parco fluviale Gesso e Stura a fargli da corona, ma anche il tentativo di farla diventare sempre più verde, partendo proprio dalla città e dalle sue aree urbane. Così negli ultimi anni, tra nuove costruzioni, recuperi e riqualificazioni, sono fioriti parchi, parchetti, giardini, aree verdi, aiuole e boschetti. Dai più grandi ai minuscoli, a volte un francobollo di verde tra palazzi e marciapiedi, dai più gestiti e organizzati a quelli che rimangono distese di erba un po’ “autogestite”.
Intanto, secondo i dati aggiornati al 2013, il patrimonio verde comunale conta 1.450.000 m2 di verde pubblico (ovvero quasi 1 km e mezzo), attrezzato e non, 14.000 alberi, 15 km di siepi, 450 fioriere di vario genere, 1.350 panchine e 150 fontanelle pubbliche. Un patrimonio pubblico che impegna 13 addetti del Comune (10 operai, 2 tecnici e un responsabile), senza contare i servizi appaltati a ditte esterne, 95 impianti di irrigazione automatici (Cuneo è stata tra le prime città in Italia ad inserire nelle proprie aree verdi gli impianti di irrigazione automatica), 25 non automatizzati e 5 stazioni di pompaggio.
Secondo un’indagine di Legambiente del 2013 Cuneo, con i suoi 27,08 m2 di verde fruibile, in media, per abitante è al 6° posto nella graduatoria nazionale tra le “piccole città”.
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