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Nuove componenti del Movimento per la Pace

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Pax Christi

Pax Christi è un movimento cattolico internazionale per la pace fondato in Francia nel 1945. L'ispirazione è data dal radicamento profondo nel vangelo di Gesù Cristo per porsi in ascolto del grido delle vittime delle guerre, dell’ingiustizia, dell’oppressione, dei diritti violati, della dignità non riconosciuta. Leggere la realtà lasciandola illuminare dal Vangelo permette di scorgere la filigrana essenziale e nascosta delle cose. In tutto questo è stato maestro Giovanni XXIII che ha riscoperto la categoria dei segni dei tempi proprio nell’Enciclica dedicata al tema della Pace. La “Pacem in Terris” fa da sfondo dello statuto di Pax Christi, ne orienta le scelte, ne illumina la riflessione. La sezione italiana fu fondata nel 1954 per opera di monsignor Montini della Segreteria di Stato Vaticana. Tra i suoi presidenti più noti vi furono monsignor Luigi Bettazzi, vescovo di Ivrea dal 1968 al 1985 e il vescovo di Molfetta Tonino Bello, dal 1985 al 1993, fondatore della rivista “Mosaico di Pace”, che ha contribuito a conferire un carattere ancora più profetico all’identità e allo stile di Pax Christi. Nel 1992, Pax Christi contribuì con altri movimenti all'organizzazione della “marcia dei 500” che riuscì a portare un messaggio di pace e solidarietà alla città di Sarajevo in stato d'assedio.


Associazione per la pace

Dopo le lotte dei movimenti di base contro l'installazione dei missili cruise a Comiso, tra il 1979 e il 1982, viene convocato a Roma il 15 marzo 1987 un comitato promotore dell'Associazione per la pace che si rivolge «a tutti coloro che come noi avvertono l'urgenza di questo impegno, che come noi aspirano ai principi della nonviolenza, della solidarietà, del non allineamento e del superamento dei blocchi militari, affinché si uniscano al nostro lavoro per preparare il congresso costitutivo dell'associazione». Nel settembre 1987 alla Cittadella di Assisi il Comitato si riunisce in un seminario con la partecipazione di circa duemila persone nel corso del quale vengono individuati i temi di intervento dell'associazione: pace e nucleare, l'impegno per il disarmo, giustizia e nuovo rapporto tra Nord e Sud del mondo; importanza di una maggiore autonomia dalle forze politiche che avevano condizionato il coordinamento dei comitati per la pace; diritti umani, attenzione particolare alla forze del mondo cattolico.
Il 26-28 febbraio 1988 si svolge a Bari il primo congresso che segna la nascita ufficiale dell'Associazione per la pace, in un momento in cui la fine della guerra in Afghanistan e il successivo crollo del muro di Berlino fanno sperare in una stagione di pace durevole.


Beati i Costruttori di Pace

I Beati Costruttori di Pace è un'associazione nazionale di volontariato fondata a Padova nel 1985 da don Albino Bizzotto.
L'associazione ha come obiettivo la sensibilizzazione della società moderna circa la necessità del disarmo e il rifiuto della guerra vista come una nuova e più moderna forma di imperialismo.
Promuove svariate iniziative e campagne su temi politicamente molto dibattuti . Fra gli attivisti e fondatori di "Beati i Costruttori di Pace" vi è anche il padre comboniano Alessandro Zanotelli, noto per le sue denunce sulla rivista “Nigrizia” e promotore della Rete di Lilliput.