Menu di scelta rapida
Sei in: Home / Cultura / Esposizioni e mostre / 2011 / Percorso mostra / 1861 – 1900 I primi passi dell’Unità d’Italia  / Stanza 4 / Nascita dell'International Fellowship of Reconciliation e della War Resisters' International

Nascita dell'International Fellowship of Reconciliation e della War Resisters' International

Link alla versione stampabile della pagina corrente

Nel periodo seguente alla prima guerra mondiale si registra un forte fermento da parte di coloro che sono stati traumatizzati dall'immane carneficina e che si organizzano promuovendo alcuni dei più importanti movimenti internazionali per la pace, presenti in seguito anche in Italia, attivi tuttora in gran parte dei paesi di tutto il mondo.


International Fellowship of Reconciliation (IFOR)

Nel 1914, allo scoppio della prima guerra mondiale, dopo aver partecipato a un convegno ecumenico a Colonia, il missionario quacchero inglese Henry Hodgkin e il pastore tedesco Friedrich Siegmund Schultze promettono di non partecipare mai a una guerra. Alla fine dello stesso anno, a Cambridge, 130 persone danno vita al Fellowship of Reconciliation. Molte di esse si dichiarano
obiettori di coscienza e vengono incarcerate.
Nel 1919 il Movimento diventa internazionale, assume il nome di International Fellowship of Reconciliation (IFOR) e si configura come una federazione di gruppi i cui membri operano per la giustizia e la pace, rifiutano l'uso della violenza nonché la preparazione e la partecipazione alla guerra sotto qualsiasi forma. Si definisce movimento a base spirituale, composto da uomini e donne che, sulla base della convinzione profonda che il potere dell’amore e della verità possa creare giustizia e restaurare comunità, si impegnano a praticare la nonviolenza attiva come stile di vita e mezzo di trasformazione personale, sociale, economica e politica
Negli anni 1930 l'IFOR entra in contatto con Gandhi e sviluppa metodi di nonviolenza attiva per la risoluzione dei conflitti nella ricerca della verità e nel rispetto dell'avversario.
Numerosi sono gli episodi di resistenza nonviolenta da parte di membri dell'IFOR durante la seconda guerra mondiale. Uno dei più significativi è quello di André Trocmé e di sua moglie Magda, di origine italiana, i quali diedero ospitalità e rifugio a migliaia di ebrei a Le Chambon-sur-Lignon, un paesino nelle Cevennes francesi. La repressione nazista si scatenò contro di loro e André venne internato in un campo di concentramento. A entrambi fu riconosciuto il titolo di “giusti tra le nazioni”.


War Resisters' International (WRI)

La War Resisters' International fu fondata a Bilthoven, in Olanda, nel 1921 con il nome di “Paco” (Pace in esperanto) da una ventina di attivisti di diversi paesi (Gran Bretagna, Francia, Germania, Olanda, USA) . Nel 1923 assunse il nome attuale di War Resisters' International e la segreteria si trasferì nei pressi di Londra.
Nel 1931 venne inventato e adottato il simbolo del “fucile spezzato”, che campeggia in tutte le pubblicazioni della WRI ed è l'espressione visiva più efficace delle finalità del movimento:
“La guerra è un crimine contro l'umanità. Siamo pertanto determinati a non sostenere nessun tipo di guerra e a impegnarci a rimuovere tutte le cause della guerra.”
Molti dei fondatori della WRI erano obiettori di coscienza alla prima guerra mondiale che passarono anni di carcere nelle prigioni inglesi. Pertanto, la missione principale del movimento è quella di diffondere, ovunque nel mondo, l'obiezione di coscienza, di rivendicarne il diritto e di difendere gli obiettori là dove questo diritto è negato.
Ma l'impegno della WRI si è esteso man mano a tutti i principali temi dell'azione nonviolenta e della lotta antimilitarista. Il 1° dicembre di ogni anno si celebra la giornata dei prigionieri di coscienza per ricordare coloro che sono in carcere là dove l'obiezione di coscienza non è riconosciuta come diritto e viene pubblicata un lista d'onore dei resistenti alla guerra, in carcere perché obiettori di coscienza.
Attualmente la WRI è presente, con sezioni locali, in 45 paesi del mondo.