Consigli di lettura

Ulisse da Baghdad

di Eric-Emmanuel Schmitt
ed. E/O
€ 17,00
dai 15 anni

“Mi chiamo Saad Saad, che in arabo significa “speranza speranza” e in inglese “triste triste”  “: così inizia il libro.
Dopo tre sorelle femmine nasce Saad, maschio amatissimo da un padre colto e saggio e da una madre tenera e premurosa. A Baghdad, dove vive,egli trascorre un’ adolescenza serena e prendono consistenza i suoi sogni;: l’amore per Leila,la prospettiva di una laurea in giurisprudenza. Ma nell’Iraq di Saddam Hussein gli eventi precipitano: attentati, sangue, morte, embargo, povertà sconvolgono il paese e la famiglia di Saad, colpita pesantemente dal lutto per la morte dei cognati, ma soprattutto di Leila e del padre.
Di qui il suo piano di fuga verso l’Europa,verso Londra, meta idealizzata. Si susseguono le più incredibili avventure e disavventure e il padre, di tanto in tanto, compare accanto a lui, lo conforta e lo rimprovera, lo segue con trepidazione e sottolinea bonario i suoi errori.
Come in altre sue opere, Schmitt alterna alla realtà dura spiragli di favola, ci strappa un sorriso con una battuta o ci induce alla malinconia, ci costringe a riflettere sulla condizione di tante persone che noi, forti delle nostre sicurezze e del nostro benessere, guardiamo con diffidenza.
Perché “nascere è una lotteria e il numero estratto può essere buono o cattivo. Se esce l’America, o l’Europa o il Giappone uno si sistema e la cosa finisce lì”. Ma se esce l’Africa o il Medio Oriente...

Maria Luisa De Caroli