Consigli di lettura

Accabadora
di Michela Murgia
ed. Einaudi
€ 18,00
da 17 anni
In un paese sardo immaginario, Sozeni, intorno agli Anni Cinquanta, vive una donna, Tzia Bonaria che, oltre al mestiere di sarta, è anche “colei che finisce” (accabadora nel dialetto sardo), cioè colei che taglia il filo della vita e aiuta in modo pietoso il destino. Secondo le tradizioni del paese il suo agire non è un delitto, ma un atto d’amore, come quello di un’ultima madre.
Con Tzia Bonaria vive Maria, una bambina che la donna ha preso con se, che fa crescere per farla diventare sua erede quando sarà lei a doversene andare. Maria, “filla de anima”, cioè adottiva, capisce poco per volta il segreto di Bonaria, dopo avere cercato di condurre una vita diversa trasferendosi a Torino.
Tornata in Sardegna, quando sarà il momento, compirà quel gesto estremo, perché “ci sono cose che si fanno e cose che non si fanno”.
Il tema che Michela Murgia affronta è difficile e complesso, ma la sensibilità e la delicatezza con cui l’autrice lo presenta fanno del libro una lettura quasi poetica, senza retorica, con continui spunti di riflessione e di inviti a confrontarci con noi stessi.
Anna Quagliaroli
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