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01.04.2020 - Europe Direct

COVID-19: la solidarietà europea in azione

La Commissione Europea ha pubblicato un pamphlet che illustra in che modo è stata attivata la solidarietà europea per fronteggiare l'emergenza COVID-19. Nel documento vengono illustrate le risorse messe in campo dagli Stati membri per supportare gli Stati europei più colpiti.

Gli aiuti hanno operato su diversi fronti quali il trattamento dei pazienti, le forniture di materiale protettivo per gli operatori sanitari e l'organizzazione dei voli di rimpatrio. Per esempio, la Germania ha ricoverato 73 pazienti provenienti dall'Italia nelle proprie postazioni di terapia intensiva. Alcuni Paesi tra cui la Germania, la Repubblica Ceca e l'Austria hanno effettuato importanti donazioni di materiale protettivo come tute protettive e mascherine.

Una parte dei voli di rimpatrio è stata co-finanziata dal meccanismo di Protezione Civile europea e ha visto molti Paesi organizzare i trasporti per riportare a casa cittadini stranieri.

Di seguito trovate la traduzione italiana del documento rilasciato dalla Commissione.

Per consultarlo nella sua versione originale clicca qui   

Per leggere la versione tradotta in italiano clicca qui

 

COVID-19: la solidarietà europea in azione

All'interno dell'Unione Europea, Paesi, regioni e città si stanno dando da fare per aiutare i Paesi vicini in difficoltà, aiutandoli come possono. Questo rappresenta un'applicazione concreta della solidarietà europea. Un esempio? La Francia ha donato un milione di mascherine all'Italia e 20.000 tute protettive per il personale sanitario. La Germania ha messo a disposizione 7 tonnellate di mascherine e altro materiale protettivo per aiutare a salvare vite umane.

Scediamo ora maggiormente nel dettaglio.

Solidarietà europea nel trattamento di pazienti

In Germania sono stati messi a disposizione posti letto in terapia intensiva per curare i malati che versavano in condizioni critiche, provenienti da Francia e Italia. Ci sono cittadini italiani ricoverati in Sassonia, nell'Assia, nella Renania settentrionale, nella bassa Sassonia, in Baviera, a Brandeburgo e a Berlino. Il ministro degli esteri tedesco conferma 73 casi italiani ricoverati in terapia intensiva in Germania. Per esempio a Lipsia si trovano due italiani arrivati di recente da Bergamo. L'Assia sta per accogliere 10 pazienti dall'Emilia Romagna. Un discorso simile sta avvenendo per i contagiati francesi coinvolgendo anche la regione del Palatinato e del Saarland. Questa settimana la Germania invierà un milione di mascherine all'Italia, cui ha spedito 300 ventilatori e ha da poco donato equipaggiamento protettivo per il personale sanitario in Svizzera, Austria, Romania e Svezia.

Sette pazienti provenienti dalla terapia intensiva di Mulhouse, Francia, saranno trasportati in Lussemburgo.

500 mezzi di trasporto utilizzati con finalità sanitarie, co-finanziati dall'UE saranno operativi e metteranno i cittadini greci nella condizione di poter svolgere i test per il COVID-19 presso le loro abitazioni.

Il Sud Tirolo (Italia) ha procurato equipaggiamento protettivo per lo stato federato del Tirolo in Austria. Il Tirolo ha invece messo a disposizione per il Sud Tirolo alcuni letti per i malati da COVID-19. L'Austria ha inoltre donato 1.5 milioni di mascherine per l'Italia.

La Repubblica Ceca ha offerto 10.000 mascherine rispettivamente ad Italia e Spagna

Solidarietà europea nel riportare i cittadini a casa

Sin dall'inizio dell'emergenza, a bordo dei 25 voli di rimpatrio supportati e co-finanziati dal meccanismo della Protezione Civile europea, più di 4.020 cittadini bloccati in paesi stranieri, hanno potuto fare ritorno a casa. Il 30% dei cittadini europei rimpatriati erano di una nazionalità diversa rispetto a coloro che ha organizzato il volo di rimpatrio.

Austria, Belgio, Germania, Italia, Lettonia, Lussemburgo e Repubblica Ceca, ma anche il Regno Unito, hanno rimpatriato più di 1.150 cittadini di Stati membri diversi. Più di 100 voli organizzati in 12 Paesi sono attualmente programmati nei giorni a venire e i posti sono messi a disposizione di altri cittadini europei e britannici.

La Francia ha rimpatriato cittadini di 22 Stati europei. Un volo da Wuhan, in Cina, agli inizi di Febbraio trasportò 64 cittadini francesi e altri 135 cittadini europei.

Il Belgio ha rimpatriato cittadini di 14 Paesi europei.

Il Lussemburgo ha rimpatriato cittadini di 9 paesi europei. Un volo da Capo Verde il 25 Marzo ha inoltre trasportato 20 cittadini lussemburghesi e altri 131 cittadini europei.

La Germania ha rimpatriato cittadini di 8 diversi Paesi europei.

La Repubblica Ceca ha già organizzato 10 voli; uno dal Vietnam, mediante il meccanismo della Protezione Civile europea, che ha riportato a casa 193 cittadini cechi e 85 cittadini europei, sani e salvi.

L'Austria ha rimpatriato cittadini di 10 Stati membri dalla località di Marrakesh, in Marocco.