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30.01.2020 - Europe Direct

Il Parlamento europeo approva l'Accordo di recesso del Regno Unito

Ieri, mercoledì 29 gennaio 2020, il Parlamento ha approvato l’Accordo di recesso del Regno Unito con 629 voti favorevoli, 49 contrari e 13 astensioni.

Questo importante avvenimento è arrivato a seguito del completamento del processo di ratifica nel Regno Unito e la raccomandazione positiva della commissione per gli affari costituzionali.

Secondo le disposizioni, tutti i diritti di sicurezza sociale previsti dal diritto UE saranno mantenuti, i diritti dei cittadini saranno garantiti per tutta la vita e le relative procedure amministrative dovranno essere trasparenti, fluide e snelle. L'attuazione e l'applicazione di queste disposizioni sarà controllata da un'autorità indipendente, che disporrà di poteri equivalenti a quelli della Commissione europea.

Commentando l'importanza storica del voto, la maggior parte degli oratori che sono intervenuti in nome dei gruppi politici ha sottolineato che il recesso del Regno Unito non sancirà la fine delle relazioni UE-Regno Unito e che i legami tra i popoli d'Europa sono forti e rimarranno intatti.

Per entrare in vigore, l'Accordo di recesso sarà ora sottoposto al voto finale del Consiglio, a maggioranza qualificata.

Il periodo di transizione inizia il 1° febbraio e scadrà alla fine di dicembre 2020. Qualsiasi accordo sulle relazioni future UE-Regno Unito dovrà essere concluso prima di tale data affinché possa entrare in vigore il 1° gennaio 2021.

Il periodo di transizione può essere prorogato una volta, per uno o due anni, ma tale decisione deve essere presa dalla commissione congiunta UE-Regno Unito entro il 1° luglio.

Il Parlamento dovrà approvare qualsiasi accordo sulle relazioni future e, se tale accordo fa riferimento a competenze che l'UE condivide con gli Stati membri, anche i parlamenti nazionali dovranno ratificarlo.

 

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