In occasione della Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto, ricorre l'80° anno dalla liberazione del campo di concentramento e sterminio nazista di Auschwitz-Birkenau. Questa ricorrenza ci ricorda gli orrori senza precedenti dell'Olocausto: sei milioni di ebrei e milioni di altre persone furono uccisi, 1,1 milioni solo ad Auschwitz.
L'Olocausto è stato una tragedia europea, un punto di svolta nella nostra storia e la sua eredità è intessuta nel DNA dell'Unione europea. Ricordare la Shoah non è un’azione fine a se stessa, ma una pietra miliare dei valori europei. Un'Europa che mette al centro l'umanità, protetta dallo Stato di diritto, dalla democrazia e dai diritti fondamentali.
Oggi assistiamo a un aumento senza precedenti dell'antisemitismo nel nostro continente, che non si vedeva dalla Seconda guerra mondiale. Ora più che mai, è fondamentale sostenere la nostra responsabilità di onorare le vittime dell'Olocausto. L’Unione europea denuncia tutte le forme di discriminazione, intolleranza, razzismo e xenofobia ed è pronta a intraprendere azioni decisive per affrontare queste minacce alle società democratiche.
Il rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello Stato di diritto e dei diritti umani, comprese le libertà di espressione e di religione o di credo, nonché i diritti delle persone appartenenti a minoranze, devono guidare e guideranno le azioni dell’UE in ogni momento, in linea con i valori su cui si fonda la nostra Unione e che sono comuni a tutti noi.
Per commemorare questa importante ricorrenza, l’Ufficio di collegamento del Parlamento europeo in Italia e la Rappresentanza della Commissione europea in Italia organizzeranno un evento domani, martedì 28 gennaio, volto a rendere omaggio alla memoria delle vittime dell’Olocausto e favorire un dialogo costruttivo sull’importanza della memoria storica e sull’impegno dell’Unione Europea a favore di un'Unione libera dall'antisemitismo e da qualsiasi forma di discriminazione, e di una società aperta, inclusiva ed equa.
L’evento sarà aperto dagli interventi in video di Pina Picierno e Antonella Sberna, Vicepresidenti del Parlamento Europeo, insieme al Commissario Europeo Magnus Brunner, responsabile per gli Affari Interni e la Migrazione. A seguire, prenderanno la parola in collegamento Noemi Di Segni, Presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), e Victor Fadlun, Presidente della Comunità Ebraica di Roma, sull’importanza della memoria storica e sulle sfide attuali nella lotta contro l’antisemitismo.
Il ruolo delle istituzioni accademiche come luoghi di inclusione e confronto verrà affrontato nel panel “Riflessione sull’impatto delle leggi razziali sull’Università italiana”, che sarà moderato dal Professor David Meghnagi, ideatore e direttore del primo Master in Europa in Didattica della Shoah presso l’Università di Roma Tre e Presidente del Comitato accademico europeo per la lotta all’antisemitismo.
Il 29 gennaio alle 12.00 il Parlamento europeo commemorerà la Giornata internazionale della memoria dell'Olocausto con un discorso speciale di Corrie Hermann durante una sessione plenaria a Bruxelles.
La Presidente Roberta Metsola aprirà la seduta solenne, al quale seguirà un'esecuzione musicale del concerto di Pál Hermann, violoncellista e compositore di origine ungherese assassinato dai nazisti nel 1944.
Corrie Hermann, figlia del compositore e oggi 92enne, si rivolgerà agli eurodeputati e parlerà della storia di suo padre, del suo tragico destino e del suo lavoro durante la sessione plenaria commemorativa. L'esecuzione musicale vedrà protagonista il suo violoncello originale Gagliano.
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