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Source: EP Multimedia Centre

22.08.2024 - Europe Direct

La tratta di esseri umani nell’UE: tra miti e realtà

La tratta di esseri umani è un reato grave, purtroppo in continua evoluzione. Nell’Unione europea, ogni anno si registrano migliaia di vittime di questo fenomeno. Per combattere questo efferato crimine, l’UE e gli Stati membri hanno adottato e intensificato rigide misure.  

L’espressione “tratta di esseri umani” si utilizza in riferimento a molteplici attività, tra le quali lo sfruttamento sessuale, il lavoro forzato, le attività criminali forzate, l’accattonaggio forzato, la schiavitù, il prelievo di organi, il matrimonio forzato, l’adozione illegale e il traffico di minori.

Sfatiamo i miti sulla tratta di esseri umani. Ecco i più comuni:

-          “Non si sviluppa in Europa”: si tratta di un problema globale e l’UE non ne è immune. Secondo gli ultimi dati, nel 2022 sono state registrate 10 093 vittime;

-          “Il genere femminile è l’unico ad essere colpito”: mentre donne e bambine corrispondono al 62.8% delle vittime registrate, uomini e bambini rappresentano il 37.2%;

-          “Le vittime sono sempre persone adulte”: circa una vittima su sei nell’UE è un/a bambino/a o ragazzo/a;

-          “La tratta di esseri umani riguarda solo la prostituzione”: il 41.4% delle vittime nell’UE sono sfruttate sessualmente, il 41.1% sono vittime di lavori forzati e il 17.5% sono trafficate per altri scopi;

-          “Le persone vittime di tratta all’interno dell’UE provengono solo da altri continenti”: entro i confini dell’UE, la percentuale di cittadini europei trafficati corrisponde al 36.9%;

-          “I trafficanti sono tutti uomini”: mentre la maggior parte delle persone arrestate per traffico di esseri umani nell'UE è di sesso maschile, quasi un quarto è di sesso femminile. La maggior parte sono cittadini dell'UE.

Questo fenomeno si sviluppa in maniera tanto velata e segreta, da essere difficile da individuare per gli investigatori. Di conseguenza, non è possibile registrare un numero certo e significativo di casi di tratta di esseri umani. Inoltre, molte sono le vittime che non dichiarano alle autorità crimini subiti, per paura di ritorsioni o vergogna. Nell’UE si stima che ci siano da cinque a dieci volte più vittime rispetto a quanto riportato.

Per quanto riguarda i trafficanti, questi spesso operano in bande, aziende apparentemente legittime o agenzie di reclutamento e, in certi casi, sono parenti delle vittime stesse. La tratta di esseri umani si rivela inoltre altamente redditizia: la stima ci rivela che a livello globale i trafficanti realizzano profitti per 29,4 miliardi di euro in un solo anno.

L’avanzamento della tecnologia e dei social media ha permesso ai trafficanti di raggiungere sempre più persone, di controllare le vittime a una distanza maggiore e di rimanere nell’anonimato. Un classico metodo sfruttato da questi criminali è la creazione di false agenzie di reclutamento online: ne consegue che i giovani, dato il loro stretto e quotidiano rapporto con la tecnologia, siano più vulnerabili a questo genere di adescamento.

Quali azioni compie l’UE a proposito?

L’UE condanna la tratta di esseri umani, poiché oltre a essere un crimine, è una violazione dei valori su cui si fonda l’Unione stessa (Articolo 5 della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea).

Nel 2011 è stata adottata la direttiva anti-tratta, la quale si basa sul Protocollo delle Nazioni Unite e sulla Convenzione del Consiglio d'Europa per prevenire, reprimere e punire la tratta di essere umani. Un altro fondamentale strumento dell’UE nella lotta contro le forme gravi di criminalità organizzata è l’EMPACT (European Multidisciplinary Platform Against Criminal Threats), ovvero la Piattaforma multidisciplinare europea di lotta contro la minaccia criminale. Grazie all’azione dell’UE, nel 2023 sono stati effettuati 457 arresti e sequestrati 4,1 milioni di euro.

Nel 2021 l'Unione europea ha avviato il suo programma quadriennale per la lotta contro la tratta di esseri umani, il quale si concentra sul contrasto al modello di business adottato dai trafficanti (sia online che offline), sulla protezione e il sostegno alle vittime e sull’intensificazione della cooperazione internazionale.

Se sei vittima di tratta o desideri denunciare un crimine legato a questo fenomeno, puoi chiamare, in forma anonima, il numero di telefono nazionale dedicato per ricevere assistenza cliccando qui.

Per saperne di più, clicca qui.