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Foto di PiotrZakrzewski da Pixabay

29.01.2024 - Europe Direct

“«Mai più» è ora”, la Presidente von der Leyen per la giornata internazionale della memoria

Il 27 gennaio, giornata internazionale della memoria e settantanovesimo anniversario della liberazione dei campi di concentramento di Auschwitz-Birkenau, la Presidente Ursula von der Leyen ha tenuto un discorso nel quale ha affermato:

A seguito degli spregevoli attacchi terroristici di Hamas contro Israele del 7 ottobre 2023, ricordare l'Olocausto ha assunto un nuovo significato. Gli ebrei europei vivono di nuovo nella paura: nessun genitore dovrebbe aver paura di mandare i propri figli a scuola. Gli ebrei sono vittime di bullismo, molestie e aggressioni per strada, a scuola e all'università. Le sinagoghe sono state vandalizzate. I cimiteri ebraici sono stati profanati.

L'impennata senza precedenti di atti antisemiti a cui abbiamo assistito in tutta Europa ci ricorda il periodo più buio della nostra storia. Ciò che è diverso ora, tuttavia, è che tutti noi stiamo dalla parte delle comunità ebraiche. Non c'è posto per l'odio antisemita, soprattutto qui in Europa. E non c'è giustificazione per l'antisemitismo.

Tre generazioni dopo la Shoah, dobbiamo assicurarci che la vita ebraica continui a prosperare in pubblico. Non possiamo accettare che gli ebrei nascondano la loro identità. La promozione della vita ebraica è al centro della nostra strategia dell'UE per combattere l'antisemitismo. Mentre quest'anno celebriamo il 79° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz-Birkenau, ricorderemo i 6 milioni di donne, uomini e bambini ebrei, e tutte le altre vittime, tra cui centinaia di migliaia di rom, assassinati durante l'Olocausto.

Mentre gli ultimi sopravvissuti all'Olocausto muoiono, dobbiamo trovare nuove forme di memoria e mettere in atto nuovi metodi di insegnamento, utilizzando le ultime tracce del passato. A tal fine, stiamo sviluppando una ‘Rete dei luoghi in cui è avvenuto l'Olocausto’, un'azione faro della strategia dell'UE sulla lotta contro l'antisemitismo. I luoghi della memoria devono essere salvaguardati e servono a scopi educativi e di memoria.

Dobbiamo ricordare come tutto è iniziato: l'antisemitismo e l'odio hanno portato alla Shoah. È nostro dovere, come europei, costruire un'Unione europea libera dall'antisemitismo e da qualsiasi forma di razzismo e discriminazione. Se l'Europa deluderà gli ebrei, l'Europa avrà deluso tutti noi. Mai più è ora!”.

Per sensibilizzare l'opinione pubblica e contrastare le distorsioni dell'Olocausto, la Commissione europea ha lanciato una campagna globale per #ProtectTheFacts, insieme all'International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA), all’UNESCO, all'OSCE, al Consiglio d'Europa e alle Nazioni Unite.

Nel 2024 nell'ambito del programma “Cittadini, uguaglianza, diritti e valori” (CERV), la Commissione europea erogherà oltre 14 milioni di euro di finanziamenti dell'UE per sostenere progetti sulla memoria europea. Particolare priorità sarà data ai programmi che mirano a rafforzare la memoria, l'istruzione, e a combattere la negazione e la distorsione dell'Olocausto.

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