La Commissione europea ha approvato un regime di aiuti italiano da 868 milioni di euro per ridurre il costo del lavoro sostenuto dai datori di lavoro privati che operano nei settori del turismo, delle terme, del commercio, della cultura e del tempo libero, particolarmente colpiti dalla pandemia di coronavirus.
Gli aiuti, che mirano a preservare i livelli di occupazione, consisteranno in un'esenzione dal pagamento dei contributi sociali a carico dei datori di lavoro dovuti per il periodo dal 25 maggio al 31 dicembre 2021. L'importo massimo di aiuti che può essere concesso è pari al doppio del contributo non versato da parte del datore di lavoro in relazione alle ore di utilizzo della cassa integrazione nei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2021. I beneficiari ammissibili non potranno licenziare dipendenti fino al 31 dicembre 2021. La violazione di tale divieto comporterebbe la revoca dell'aiuto (con effetto retroattivo) e l'impossibilità di chiedere il beneficio dei supplementi retributivi (Cassa Integrazione).
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