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13.07.2020 - Europe Direct

Alla scoperta del Green Deal europeo

 

 

 A gennaio 2020 l’Unione europea ha presentato il piano di investimenti del Green Deal, il cosiddetto "piano di investimenti per un'Europa sostenibile": si è deciso di dedicare un quarto del proprio bilancio alla lotta ai cambiamenti climatici e ha istituito un programma per spostare 100 miliardi di euro in investimenti per rendere l'economia più rispettosa dell'ambiente nei prossimi 10 anni.

Il Green Deal europeo si propone di proteggere il nostro ambiente, nell'interesse delle persone, del pianeta e dell'economia, per questo riguarda diverse aree di attività.

L’industria sostenibile si basa sull’economia circolare che favorisce la riduzione e riutilizzazione dei materiali prima per loro riciclo. La Commissione propone degli standard fissi per impedire la commercializzazione in Europa di prodotti nocivi per l’ambiente, delle misure per garantire che tutti gli imballaggi saranno riciclabili o riutilizzabili entro il 2020 e dei nuovi modelli economici basati sul noleggio per evitare il consumo “usa e getta”.

Per la salvaguardia della biodiversità la Commissione ha intenzione di rendere le città europee “verdi” favorendo la crescita della biodiversità nei centri urbani. Inoltre, contribuirà a migliorare la superfice forestale dal punto di vista quantitativo e qualitativo con la piantagione di nuovi alberi e il risanamento delle foreste danneggiate o impoverite.

L’edilizia utilizza notevoli quantità d’energia e di risorse. Sarà messa in atto una regolamentazione severa per il rendimento energetico degli edifici, che dovranno rispettare i principi dell’economia circolare ed essere più resilienti ai cambiamenti climatici. In questa direzione, verranno concepite delle possibilità di finanziamento innovative.

Per proteggere i cittadini e l’ambiente europeo, verrà adottato il piano inquinamento zero per prevenire l’inquinamento di aria, acqua e suolo. Per un’acqua pulita è necessario: ridurre l’inquinamento dovuto alla plastica e ai prodotti farmaceutici e preservare la biodiversità di laghi e mari. Per un’aria più pura si rivedranno le norme in materia di qualità dell’aria secondo le direttive dell’OMS, bisognerà ridurre l’inquinamento dovuto alle grandi industrie e migliorare la prevenzione in caso di incidenti industriali. Infine, nuove tecnologie come le tecnologie per le batterie, lo stoccaggio termico e l’idrogeno verde occorrono per aumentare lo stoccaggio dell’energia, ad oggi basato solo sul solare e l’eolico. Le energie rinnovabili non sono sempre affidabili e soprattutto non sono sufficienti per raggiungere l’obbiettivo neutralità.

La Commissione ha presentato la strategia “dalla fattoria alla tavola” per una produzione più rispettosa della natura, un’alimentazione europea sicura, nutritiva e di buona qualità e per rinforzare l’agricoltura biologica. Il 40% del budget dell’UE della politica agricola comune per il 2021-2027 e il 30% del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca contribuiranno al raggiungimento degli obbiettivi ambientali.

L’Europa vuole ridurre del 90% entro il 2050 le emissioni di gas dovute ai trasporti. Per una mobilità sostenibile: utilizzare mezzi diversi per il trasporto merci come le ferrovie o via mare e ridurre del 10% le emissioni dovute al trasporto aereo. Per favorire l’utilizzo di veicoli non inquinanti quasi un milione di stazioni di ricarica e di rifornimento pubbliche saranno installate sulle strade europee per milioni di veicoli a emissione 0 gas.

Per saperne di più: https://bit.ly/3gFzasK

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