Nella serata del 23 aprile si è tenuta la runione in videoconferenza dei membri del Consiglio Europeo. Le conclusioni sono state importanti.
I capi di Stato hanno avallato il pacchetto di misure dell'Eurogruppo - piano Bei, Sure e Mes - e di si è deciso di renderle operative per il primo giugno. Inoltre c'è stato un accordo comune a lavorare su un Recovery fund. L'incarico è stato affidato alla Commissione europea affinchè si analizzino le necessità e si avanzi una proposta. L'accordo prevede che i le risorse messe a disposizione dall'Europa siano veicolate attraverso il bilancio europeo. Ci sarà un controllo da parte del Parlamento europeo e si seguiranno le procedure di bilancio dell'Unione europea. Si pensa inoltre di proporre alla Commissione europea di alzare i margini delle risorse proprie, poichè ci sarebbero più fondi nel bilancio europeo. Questo potrebbe rappresentare la base sulla quale emettere le garanzie comuni per la creazione di bond europei, ma attualmente non vi è nulla di deciso. Si tratterebbe però di una quantità enorme di liquidità da prestare agli Stati.
Nel caso in cui queste risorse venissero emesse, verranno in seguito re-inserite nel bilancio ordinario europeo con destinazioni d'uso tipiche del bilancio UE, quindi non soltanto per l'emergenza Covid-19. Questo rappresenterebbe una novità importante, perchè ne emergerebbe un piano di ripresa onnicomprensivo, diverso dai prestiti vincolati previsti dal Mes.
Nelle conclusioni al meeting di ieri sera, presentate dal Presidente del Consiglio Europeo si legge che l'Eurogruppo continuerà a monitorare attentamente la situazione economica e preparerà il terreno per una solida ripresa. È garantito l'impegno necessario per lavorare sul fondo di risanamento e sul bilancio europeo in modo che si possa trovare al più presto un accordo equilibrato.
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