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14.07.2021 - Europe Direct

Il sostegno dei cittadini europei all'azione per il clima

Secondo l'ultimo sondaggio Eurobarometro della Commissione europea, i cittadini europei sono molto preoccupati per il cambiamento climatico e sostengono l'azione in tutta l'UE per affrontarlo.

Secondo questo documento, infatti, il 96% degli europei ha intrapreso almeno un'azione per affrontare il cambiamento climatico, il 93% ritiene che il cambiamento climatico sia un problema serio e il 90% concorda sul fatto che le emissioni di gas serra dovrebbero essere ridotte per rendere l'UE climaticamente neutra entro il 2050.

Sei intervistati su dieci (62%) e la maggioranza degli intervistati in tutti gli Stati membri tranne uno, concordano sul fatto che l'adattamento agli impatti negativi dei cambiamenti climatici può avere risultati positivi per i cittadini dell'UE.

In particolare, in Italia, meno di un intervistato su dieci considera il cambiamento climatico il problema più grave che il mondo deve affrontare (7%, rispetto la media UE del 18%).

Più di sei intervistati su dieci in Italia (63%, pari alla media UE) ritengono che i governi nazionali siano responsabili della lotta al cambiamento climatico. Invece, meno di tre intervistati su dieci (28%, al di sotto della media UE del 41%) affermano di essere personalmente responsabili della lotta ai cambiamenti climatici.

Oltre otto intervistati su dieci in Italia concordano sul fatto che affrontare il cambiamento climatico e le questioni ambientali dovrebbe essere una priorità per migliorare la salute pubblica (85%, rispetto alla media UE dell'87%). Quasi otto intervistati su dieci (78% contro la media UE del 74%) concordano sul fatto che il costo dei danni a causa del cambiamento climatico è molto superiore agli investimenti necessari per una transizione verde. Sempre in Italia, più di otto intervistati su dieci ritengono importante che sia il governo nazionale sia l'Unione Europea abbianofissato obiettivi ambiziosi per aumentare la quantità di energia rinnovabile utilizzata entro il 2030.

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