Sono stati inaugurati sabato, alla presenza della Sindaca Patrizia Manassero, i nuovi locali della Casa del Fiume, dopo i lavori di riqualificazione ed efficientamento energetico che nei mesi scorsi hanno interessato il Centro di educazione ambientale del Parco fluviale Gesso e Stura
Oltre ad una serie di interventi che hanno permesso di rendere maggiormente efficiente l’intera struttura, i lavori hanno previsto la realizzazione di un corpo in adiacenza all’edificio già esistente, costruito come un duplex: un foyer di ingresso alla stessa quota e in continuità con la Casa del Fiume e poi un piano seminterrato e un piano mezzanino. Nel piano mezzanino sono stati realizzati tre locali adibiti a uffici e sala riunione, mentre nel piano interrato trova spazio un’ampia sala polivalente, per conferenze, proiezioni e laboratori, con un’ampia vetrata con funzione di serra solare.
Sul fronte efficientamento energetico, invece, gli interventi sono consistiti nel miglioramento del sistema di regolazione impiantistico, la produzione di acqua calda con pompa di calore, l’installazione di un sistema di ventilazione meccanica controllata e di corpi illuminanti a LED.
La Casa del Fiume, dalla sua inaugurazione, nel 2013, ha visto crescere esponenzialmente le attività organizzate e ospitate e il numero di passaggi di visitatori. Ad oggi si è superato il tetto delle 88.000 persone, tra studenti e partecipanti agli eventi, e si sono contati 2.352 appuntamenti organizzati, con una media di uno al giorno negli anni pre-Covid, numeri che hanno reso necessaria la realizzazione di una nuova ala e nuovi locali.
I lavori sono stati finanziati con i fondi dell’Agenda Urbana (POR FESR 2014-2020 - Asse VI Sviluppo Urbano Sostenibile - Strategia Urbana “Cuneo Accessibile” - Intervento n. 10) e realizzati dalla RTI (raggruppamento temporaneo d’impresa) composta dalla ditta Fantino Costruzioni di Cuneo e Mozzone Bulding System di Savigliano, aggiudicataria del bando di gara, per un importo lavori complessivo di poco meno di 600.000 euro.
«Ho memoria di quando il Parco fluviale non esisteva e delle tante sollecitazioni da parte delle città e delle associazioni, per la nascita di una questa realtà. Poi il Parco fluviale è nato, grazie alla collaborazione di numerosi enti e soggetti, ed è quello che tutti volevamo. È un’antenna che ci permette di accentrare attività, finanziamenti e relazioni, per tentare di rendere la nostra comunità sempre più responsabile dal punto di vista delle tematiche ambientali e porta queste tematiche all’interno della vita dei cittadini» ha detto la Sindaca Patrizia Manassero, dopo il taglio del nastro.
L’Assessore al Parco del Comune di Cuneo, Gianfranco Demichelis, ha dato il benvenuto e ringraziato tutti coloro che hanno permesso al Parco di arrivare a questo importante traguardo. «Con le attività del Parco siamo partiti nel 2007 e nel 2013, grazie ai finanziamenti europei, abbiamo realizzato la prima parte della Casa del fiume - ha detto -; oggi la ampliamo ed è doveroso ringraziare tutti quelli che per il Parco hanno speso tempo ed energie. Si amplia questa struttura, che è il cuore di tutte le nostre attività, e si amplia il Parco, con la firma della nuova convenzione, che sarà sottoscritta anche dal comune di Fossano. Un ampliamento che renderà il nostro Parco più ricco, sia in termini di patrimonio naturale che di offerta a visitatori e turisti».
La Casa del Fiume è un edificio completamente integrato nel paesaggio e sostenibile, che insieme all’ ambiente esterno si propone come un’unica esperienza didattica. Anche l’ampliamento è stato realizzato rispettando queste caratteristiche dell’edificio esistente, sia nell’impianto, sia nelle scelte tecniche e di materiali.
La Casa del Fiume è a Cuneo in piazzale Walther Cavallera 19, baricentro di un’area che ha assunto un nuovo volto, divenendo la porta d’ingresso del Parco fluviale e ospitando al suo interno molte delle strutture e dei servizi che il Parco offre ai visitatori. L’area infatti ospita anche l’Infopoint del Parco, il nuovo Spazio multisensoriale f’Orma e l’area camper. Inoltre è a due passi dalla rete dei percorsi ciclopedonali del Parco, dall’orto didattico e dalla sua nuova serra didattica.