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23.02.2012 - Urbanistica

VII Convegno Internazionale della Rete Città Strategiche: Rappresentare l'Italia

L’1 e 2 marzo a Cuneo studiosi e osservatori discuteranno di infrastrutture, lavoro e coesione, welfare e redistribuzione, federalismo fiscale nella sfida dell’Europa 2020


L’1 e 2 marzo si terrà a Cuneo, presso lo Spazio Incontri Cassa di Risparmio 1855 in via Roma 15, il convegno internazionale “Rappresentare l’Italia”, promosso dall’associazione ReCS, il Comune di Cuneo e la Fondazione CRC, con la collaborazione scientifica della Fondazione di Ricerca IRSO di Milano e del Master in Sviluppo Locale MASL del COREP di Torino.

L’occasione nasce dal fatto che la Rete delle Città Strategiche − l’associazione nazionale che riunisce Comuni e Province che adottano la programmazione strategica come strumento di governo del territorio − è attualmente presieduta dalla Città di Cuneo, nella persona del Sindaco Alberto Valmaggia.


Il tema del convegno ruota intorno alla domanda: come rappresentare l’Italia in una fase di crisi globale, di difficoltà istituzionale e di dilemmi aperti sulle strategie di integrazione e sviluppo dell’Europa? A 150 anni dall’Unità, l’Italia è ancora un paese di forti differenze tra territori, sistemi macroregionali, realtà metropolitane, urbane e rurali. Ma gli elementi che costituiscono l’odierna varietà del Paese sono ancora distribuiti secondo le ripartizioni classiche con cui si è guardato all’Italia nel secolo scorso, oppure è necessario considerare le nuove geometrie variabili in cui si dispongono i territori in base alle opportunità di sviluppo socio-economico? Il punto di vista privilegiato di questa nuova rappresentazione è quello delle città, soggetti attivi dello scenario nazionale per capacità di costruire reti per lo sviluppo, di generare alleanze e strategie, di produrre servizi rari per l’economia e per la società. Il Convegno intende mettere a fuoco le opportunità e le criticità, indicare le priorità strategiche per una visione unitaria di come l’Italia potrà “stare in Europa”. In questo, macroregioni emergenti possono fornire una nuova articolazione per politiche, e città e reti di città possono essere la trama di uno sviluppo basato sulla formazione di valore economico e sulla valorizzazione della società europea.

Le conclusioni del convegno saranno affidate a Charles F. Sabel, professore di Diritto e Scienze sociali della Columbia University, uno dei più noti e autorevoli studiosi di sviluppo locale e globale, processi di innovazione, sistemi politici. Sabel ha dedicato ampio spazio all’analisi dei distretti industriali dell’Italia, definendola il luogo d’elezione del sistema di “specializzazione flessibile”, a partire dal tessuto economico e organizzativo della “Terza Italia” (quella che non appartiene né al Triangolo Industriale né al Mezzogiorno), fatto di sistemi locali a economia diffusa entro cui contano le interrelazioni che si sono realizzate nel tempo fra variabili economiche e variabili sociali.

È prevista la partecipazione di importanti studiosi e osservatori, come Gianfranco Viesti − politologo dell’Università di Bari e Presidente della Fiera del Levante −, esponenti del mondo produttivo e imprenditoriale, come Piero Bassetti − attualmente presidente dell'Associazione Glocus e Locus −, Amministratori e Sindaci come Piero Fassino e Gianni Alemanno.